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venerdì 24 febbraio 2023

🕊🕆Jesus R-Evolution pt6 celebrazione per ricevere lo Spirito Santo - Quaresima,deserto e digiuno-vivere nella luce

 Ho cominciato questa 6° parte della serie proprio il mercoledì delle ceneri che comincia la Quaresima, per questo permettetemi due righe...

I 40 giorni di Gesù nel deserto, a digiunare e pregare, prima della settimana Santa che precede la Santa Pasqua di risurrezione!

Per noi, periodo di penitenza e digiuno dal peccato della carne. Se avevate intenzione di cominciare un digiuno con preghiere o un cammino Spirituale, questo è il periodo migliore per farlo...

Manco a farlo apposta,stamattina(mercoledì) senza saperlo ho cominciato il digiuno (già dalle 24.00 di stanotte) e la mattina ho fatto una celebrazione per ricevere lo Spirito Santo BELLISSIMA... consisteva più in "intenzioni" ad esempio: 

Celebrazione per ricevere lo Spirito Santo
 
Scrivere e dopo bruciare il foglio con la candela che si ha già accesa,(durante la celebrazione),tutti i peccati i vizi,le abitudini sbagliate e le schiavitù,piccole o grandi che si hanno o che si sono compiute nella vita.Con la mano sinistra prendi un pizzico di sale e lo sciogli in acqua, "simbolo dello spirito vivificatore",(tutto ciò accompagnato sempre da preghiere fatte col cuore al Padre, Gesù Cristo e lo Spirito Santo come unica persona fonte dell'amore,la luce e CREATORE DI TUTTE LE COSE,VISIBILI E INVISIBILI,il padre nostro ecc...Fare analisi di coscienza e chiedere perdono. Revisionare la propria vita davanti alla parola di Dio. Chiamare i propri peccati con il proprio nome.Massima attenzione ai comportamenti nei confronti di sé stessi,della famiglia,del lavoro e della società.
Puoi esporre un grande Crocifisso: "volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto" 
(Gv 19,37)
Ringrazia per quanto Gesù Cristo ha fatto per te. Puoi consegnargli dettagliatamente le tue malattie dell'anima e del corpo perché ti guarisca: "dalle sue piaghe siete stati guariti finire con il bacio sul crocifisso"
(1 Pt 2,25) 
Scrivi una lettera di appartenenza a lui e  che servirai solo lui per tutta la vita, respingendo qualsiasi cosa non provenga da lui,scacciando  i demoni ed il maligno via da te,nel nome del Signore Cristo Gesù. Puoi scegliere una pietra e alla fine della celebrazione  porla ai piedi del crocifisso (o dell'altare),come simbolo e ricordo della tua promessa o celebrazione a lui. 
Tieni un immagine dello Spirito Santo tra le mani, e in silenzio cerca di immergerti nella sua presenza invocandolo. Come gesto si potrebbe uscire all'aperto, possibilmente in alto, per andare all'azione dello spirito che comunica la vita a tutto ciò che esiste. Dall'universo fino al cuore di un uomo e di una donna con le braccia alzate, invocare lo Spirito Santo su tutta l'umanità.
Chiedi allo Spirito Santo quali doni e carismi ricevere in base alle tue qualità che poi ti serviranno per portare avanti il tuo ministero.
Continua col digiuno e la preghiera finché puoi.
E logicamente ABBANDONA LA VITA PRECEDENTE (almeno vizi e peccati) come fossero panni vecchi e sporchi....È indossa quelli nuovi, freschi e puliti, quindi comincia una NUOVA VITA NEL NOME DEL SIGNORE GESÙ CRISTO.

«Perciò io vi dico: Chiedete e riceverete! Cercate e troverete! Bussate e la porta vi sarà aperta. Perché, chiunque chiede riceve; chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto. «Se vostro figlio vi chiede un pesce, voi gli dareste un serpente? Oppure se vi chiede un uovo, voi gli dareste uno scorpione? Dunque, voi che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli. A maggior ragione il Padre, che è in cielo, darà lo *Spirito Santo a quelli che glielo chiedono».                                         (Luca 11:9‭-‬13)

Dio ha assegnato a ciascuno il proprio posto nella chiesa: anzitutto gli *apostoli, poi i *profeti, quindi i catechisti. Poi ancora quelli che fanno miracoli, quelli che guariscono i malati o li assistono, quelli che hanno capacità organizzative e quelli che hanno il dono di parlare in lingue sconosciute. Non tutti sono apostoli o profeti o catechisti. Non tutti hanno il dono di fare miracoli, di compiere guarigioni, di parlare in lingue sconosciute o di saperle interpretare. Cercate di avere i doni migliori. Ora vi insegno qual è la via migliore:                                                 (1 Corinzi 12:28‭-‬31)

Qui vi suggerisco alcune preghiere,anche se secondo me le migliori sono quelle fatte con tutto il cuore,tutta l'anima e con parole proprie che sorgono nell'amore del momento.

Preghiera di consacrazione 

  • Onnipotente Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, rinnovo alla presenza della Vergine Maria e di tutta la corte Celeste, le promesse del battesimo, con una consacrazione consapevole, definitiva, al servizio del tuo regno.

  • Rinuncio
  • ● Alle lusinghe del peccato                        ● Alle attrattive della concupiscenza colpevole                                                         ● Alla superbia della vita                           ● Al modo di sentire e di pensare del mondo, per sentire e pensare con Cristo e con la sua chiesa 
  • Prometto
  • ○ Che tutte le mie intenzioni, le mie scelte, l'orientamento di tutta la mia vita, saranno secondo la tua Divina volontà, per realizzare i tuoi piani, O Signore, e non i miei.
  • Dichiaro irrevocabilmente
  • • Di conoscere e accettare in pieno la sovranità di Cristo, centro della rivelazione di Dio, della storia e perciò della mia vita.
  • Lo riconosco come Dio, Redentore, maestro, modello, esempio, Re dell'umanità e sovrano dell'universo.
  • Mi impegno a conoscerlo meglio per poterlo amare sempre di più.


Mi sottometto all'autorità di Gesù Cristo.

Infine, Signore Gesù, ti prego di volerti servire di me per l'edificazione della tua chiesa, per la diffusione del tuo regno sulla terra, regno di verità, di pace e di amore. Per questo ti chiedo umilmente l'effusione dello Spirito Santo con la manifestazione dei suoi doni e carismi,incluso il dono delle lingue. Amen.

orazione

  • Preghiamo.

    O Dio nostro Padre, che non ti lasci vincere dalle nostre colpe,ma accogli con amore chi ritorna a te,guarda i tuoi gli che si riconoscono peccatori e fa’ che, riconciliati nella celebrazione di questo sacramento,           sperimentino la gioia della tua misericordia.                                            Per Cristo nostro Signore.                Amen.

Poi Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Chi pensa soltanto a salvare la propria vita la perderà; chi invece è pronto a sacrificare la propria vita per me la ritroverà.           (Matteo 16- 24,25)

                                                                                  Perché la Quaresima?

Fermati per un momento e guarda fuori. Cosa vedi? Cos'è che ti fa sorridere?
Qualsiasi cosa tu abbia appena descritto, pensa a questo: quello che hai visto è sempre stato lì — stava solo aspettando che tu ti fermassi e lo notassi.
Questo è lo scopo fondamentale della Quaresima: creare spazio in mezzo alle responsabilità della vita per apprezzare quello che è sempre stato lì: la presenza di Dio. 
La Quaresima è un periodo di 40 giorni che conduce alla Domenica di Resurrezione. Basandosi sui 40 giorni che Gesù passò nel deserto, la Quaresima è uno strumento che ti può aiutare a diventare più consapevole della voce di Dio e del Suo amore sacrificale. Anche se la Quaresima non è in realtà menzionata nella Bibbia, fu discussa al Concilio di Nicea nel 325 d. C., perché fornisce un ritmo di riflessione e pentimento per i cristiani quando inizia la primavera — una stagione spesso associata con nuovi inizi. 
Lo scopo della Quaresima non è di "migliorare" la tua vita, ma di centrarla intorno a ciò che conta di più: Colui che ti ha creato e che è morto per te. E uno dei modi per farlo è quello di praticare alcune abitudini spirituali. 
Quindi mentre ti prepari per la Domenica di Resurrezione, esploriamo alcune abitudini spirituali che puoi praticare durante questo periodo e rendere parte della tua vita quotidiana negli anni a venire.
Insieme, facciamo spazio a ciò che conta. 

Il mio più grande esempio riguardo al digiuno è Gesù, quando va per 40 giorni nel deserto,proprio ciò che dicevamo riguardante la Quaresima....leggiamo:

Gesù, pieno di *Spirito Santo, si allontanò dalla regione del Giordano. Poi, sempre sotto l’azione dello Spirito, andò nel deserto e rimase là quaranta giorni, mentre Satana lo assaliva con le sue tentazioni. Per tutti quei giorni non mangiò nulla e alla fine ebbe fame. Allora il *diavolo gli disse: — Se tu sei il Figlio di Dio comanda a questa pietra di diventare pane. Ma Gesù gli rispose: — No, perché nella *Bibbia è scritto: Non di solo pane vive l’uomo. Il diavolo allora condusse Gesù sopra un monte e in un solo istante gli fece vedere tutti i regni della terra. Gli disse: — Vedi, tutti questi regni, ricchi e potenti, sono miei: a me sono stati dati e io li do a chi voglio. Ebbene, se ti inginocchierai davanti a me saranno tutti tuoi. Gesù rispose di nuovo: — No, perché nella Bibbia è scritto: Adora il Signore, che è il tuo Dio: a lui solo rivolgi la tua preghiera! Alla fine il diavolo condusse Gesù a Gerusalemme, lo mise sulla punta più alta del *Tempio e gli disse: — Se tu sei il Figlio di Dio bùttati giù di qui. Perché nella Bibbia è scritto: Dio comanderà ai suoi *angeli di proteggerti. Essi ti sosterranno con le loro mani perché tu non inciampi contro alcuna pietra. Gesù gli rispose per l’ultima volta: — Ma la Bibbia dice anche: Non sfidare il Signore, tuo Dio. Il diavolo allora, avendo esaurito ogni genere di tentazione, si allontanò da Gesù, in attesa di un altro momento propizio.

(Luca 4:1‭-‬13)


Subito dopo, lo Spirito di Dio spinse Gesù nel deserto. Là, egli rimase quaranta giorni, mentre Satana lo assaliva con le sue tentazioni. Viveva tra le bestie selvatiche e gli *angeli lo servivano.

(Marco 1:12‭-‬13)


Se volete avere una guida insuperabile riguardo al digiuno,allora come per tutta la fede,dovete rimanere saldi nella parola di Dio,che è la Bibbia. Meditare la bibbia è cosa saggia,nessuno potrà essere più saggia delle scritture Sacre o della parola di Dio. Ecco perciò  abbiamo creato questa serie,tratta proprio dagli insegnamenti biblici, non avendo voluto azzardare più di tanto con consigli nostri,ma esponiamo direttamente quelli biblici.

Mi stupisco e mi spaventano quei 40 giorni. Ma l'evangelista li descrive come se si trattasse di una cosa del tutto normale. Si Ha l'impressione che Gesù, a parte la penitenza, se ne stesse lì tutto tranquillo nel deserto; in compagnia delle fiere, tentato dal diavolo e servito dagli angeli. Probabilmente non era così. Non aveva deciso lui di andare nel deserto per fare un'esperienza, ma ve lo ha condotto lo Spirito Santo,Marco non si sofferma molto ma Matteo e Luca descrivono abbastanza dettagliatamente quell' assoluto digiuno e le tremende tentazioni di quei 40 giorni. 40 giorni che cambiano tutto. Gesù ne viene fuori che è un'altra persona: da quel momento diventa il profeta di Nazareth. Ha inizio la sua nuova missione. Il deserto non è stato dunque, tempo perduto, sofferenza inutile. No. È stato tempo provvidenziale, tempo decisivo. Come per Gesù il battesimo nel Giordano, così anche ogni rinnovata effusione dello spirito, è un momento di Grazia straordinaria, in cui si sperimenta l'amore di Dio che segna un evento unico e decisivo per tutta la vita.

La lezione del deserto

Quando si parla di deserto, la mente corre subito all'esperienza del popolo ebraico, in fuga dall'Egitto verso la terra promessa. Sono stati 40 anni tremendi che trovano un riferimento nei 40 giorni di Gesù e della Quaresima. Il deserto è sabbia mossa dal vento, assenza totale di vita, silenzio di morte. Chiamiamo deserto, nella vita spirituale un particolare stato d'animo in cui ci assale l'apatia, la sofferenza, l'aridità dello spirito, la difficoltà di pregare e peggio di tutto, l'apparente silenzio di Dio. Che fare in queste condizioni? Ci sono stati i monaci che hanno fatto fiorire nel deserto miracoli di eroismo; c'e tuttora della gente che va appositamente nel deserto per fare esperienza della povertà e del distacco dall'assillo della vita moderna; da sempre nella storia della chiesa e della vita religiosa sono suggeriti i giorni di ritiro nel silenzio e nella meditazione delle cose di Dio. Addirittura c'è un buon consiglio di costruirsi in casa l'angolo del deserto, in cui rifugiarsi qualche minuto al giorno per pregare. Dunque, vi è un deserto che si cerca e un deserto che s' impone; lo stato d'animo è completamente diverso, ma in tutti e due casi deve predominare la ricerca di Dio: un Dio che tace o forse un Dio che bussa leggermente al cuore. Appare quindi,che è evidente che il deserto non deve essere un luogo da cui fuggire, ma quando arriva è da vivere come un'occasione unica preziosa per la crescita spirituale. Quando infatti, ti senti davvero povero, privo di tutto, boccheggiante dalla sete e dall'arsura della sabbia, quando ti accorgi che le tue risorse umane sono finite, proprio allora fermati e attendi. È il momento di gridare al cielo, attendi e sentirai la presenza ineffabile dell'assoluto. Forse vedrai rosseggiare il roveto ardente e sentirai la voce, a poco a poco lo spirito del Dio vivente ti aprirà gli occhi e ti accorgerai nella spoliazione di tutto di trovarti a tu per tu con il Salvatore che ti conduce per mano al padre. Certo il deserto e' anche il luogo delle tentazioni: il ricordo delle cipolle d'Egitto, Il miraggio della terra promessa, la voglia di sederti all'ombra di qualche ingannevole palma. Non sono altro che tentazioni. Non inseguire la voglia di uscire dal deserto, ma cerca le risorse dentro di te o nel sostegno di una guida saggia. Non dimenticare che il deserto fa parte di quella misteriosa pedagogia di Dio per farti crescere in una spiritualità autentica, radicata nelle virtù teologali della fede, della speranza e della Carità. Non perdere la speranza, perché prima o poi il deserto finirà, o quantomeno sarà attraversato da quei bagliori di luce che bastano a refrigerare lo spirito, a ridonare vigore al Pellegrino e a farti sapere che Dio è tutto, che Dio non abbandona mai.

Gesù ha trasformato la croce da strumento di morte a massima espressione di amore. Se questa è la via scelta da Gesù, è segno che non ce n'è un'altra migliore. Allora è giusto e necessario che ogni discepolo segua le orme del suo maestro, portando dietro a lui la sua croce. San Paolo stesso ci dice; 

"perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la chiesa"

(Col 1,24)

Noi sappiamo che Dio è perfetto,la vera fonte primordiale dell'amore e della luce,senza macchie,totalmente puro. Quindi come potremmo mai entrare nel regno dei cieli,se non saremo puri e senza macchie...?!? Ebbene un modo c'e,e c'è lo ha mostrato Gesù Cristo ed anche gli apostoli e la maggior parte dei Santi. Prima di entrare nel regno dei cieli dovremmo essere purificati, specialmente se non abbiamo seguito una vita retta,pura e senza peccati. Quindi negli insegnamenti loro noi confidiamo per renderci puri per poter entrare nel regno dei cieli. La sofferenza,l'umiliazione,morire per Cristo Gesù o per qualsiasi altro essere umano,amare incondizionatamente e incessantemente,pregare Dio,perdonare,non giudicare,essere umili,fare opere buone,carità,rigettare ogni forma di materialismo,ma soprattutto il pentimento ecc.. Tutte queste cose ci portano alla purificazione dell'anima per permetterci di entrare  nel regno di Dio e poter  stare al suo cospetto.

"Carissimi, voi siete come stranieri ed emigranti in questo mondo; perciò io vi consiglio di stare lontani da quei desideri egoistici che vi portano alla rovina. Comportatevi bene in mezzo ai pagani: anche se parlano male di voi e dicono che siete dei malfattori, nel giorno del *giudizio dovranno riconoscere che le vostre opere sono buone e daranno gloria a Dio".

(1 Pietro 2:11‭-‬12)


Uno solo è il corpo, uno solo è lo Spirito come una sola è la speranza alla quale Dio vi ha chiamati. Uno solo è il Signore, una sola è la fede, uno solo è il battesimo. Uno solo è Dio, Padre di tutti, al di sopra di tutti, che in tutti è presente e agisce. Eppure a ciascuno di noi *Cristo ha dato la grazia sotto forma di doni diversi. Dice la *Bibbia: Quando è salito in alto, ha portato con sé dei prigionieri, ha distribuito doni agli uomini.

(Efesini 4:4‭-‬8)


Vivere nella luce

Poiché siete figli di Dio, amati da lui, cercate di essere come lui: vivete nell’amore, prendendo esempio da *Cristo, il quale ci ha amati fino a dare la sua vita per noi, offrendola come un sacrificio gradito a Dio. Di impurità, vizi e immoralità di ogni genere, voi non dovreste nemmeno parlare, perché non sono cose degne di voi che appartenete a Dio. Lo stesso vale per tutto ciò che è sciocco, volgare ed equivoco: sono cose sconvenienti. Piuttosto dovreste continuamente ringraziare Dio. Sappiatelo bene: i depravati, i viziosi o gli avari (l’avarizia è un modo di adorare gli idoli) non troveranno posto nel regno di Cristo e di Dio. Non lasciatevi ingannare da ragionamenti senza senso: sono queste le colpe di chi non vuole ubbidire a Dio e perciò si tira addosso la sua condanna. Non abbiate niente in comune con questa gente. Un tempo vivevate nelle tenebre: ora, invece, uniti al Signore, voi vivete nella luce. Comportatevi dunque da figli della luce: bontà, giustizia e verità sono i suoi frutti. Cercate ciò che piace al Signore. Non fate amicizia con quelli che compiono azioni tenebrose che non danno alcun frutto; piuttosto denunziate quelle loro azioni (perché sono azioni che essi fanno di nascosto ed è vergognoso perfino parlarne). La luce mostra la vera natura di tutto ciò che viene messo in chiaro; poi la luce trasforma ciò che essa illumina, e lo rende luminoso. Per questo si dice: Svegliati, tu che dormi sorgi dai morti: e Cristo ti illuminerà. Fate molta attenzione al vostro modo di vivere. Non comportatevi da persone sciocche, ma da persone sagge. Usate bene il tempo che avete, perché viviamo giorni cattivi. Non comportatevi come persone senza intelligenza, ma cercate invece di capire che cosa vuole Dio da voi. Non ubriacatevi di vino, perché ciò vi porta alla rovina. Siate invece pieni di *Spirito Santo, e cantate tra voi salmi, inni e canti spirituali. Cantate, inneggiate al Signore con tutto il cuore. Sempre e per ogni cosa ringraziate Dio nostro Padre, nel nome di Gesù Cristo nostro Signore.

(Efesini 5:1‭-‬20)

I vostri rapporti reciproci siano fondati sul fatto che siete uniti a *Cristo Gesù. Egli era come Dio ma non conservò gelosamente il suo essere uguale a Dio. Rinunziò a tutto: diventò come un servo, fu uomo tra gli uomini e fu considerato come uno di loro. Abbassò se stesso, fu obbediente fino alla morte, alla morte di croce. Perciò Dio lo ha innalzato sopra tutte le cose e gli ha dato il nome più grande. Perché in onore di Gesù, in cielo, in terra e sotto terra, ognuno pieghi le ginocchia, e per la gloria di Dio Padre ogni lingua proclami: Gesù Cristo è il Signore.

(Filippesi 2:5‭-‬11)


Se voi siete risuscitati insieme con Cristo, cercate le cose del cielo, dove Cristo regna accanto a Dio. Pensate alle cose del cielo e non a quelle di questo mondo. Perché voi siete già come morti: la vostra vera vita è nascosta con Cristo in Dio. E quando Cristo, che è la vostra vita, sarà visibile a tutti, allora parteciperete anche voi visibilmente alla sua gloria. Perciò fate morire in voi gli atteggiamenti che sono propri di questo mondo: immoralità, passioni, impurità, desideri maligni e quella voglia sfrenata di possedere che è un tipo di idolatria. Tutte queste cose attirano la condanna di Dio su quelli che gli disubbidiscono. Un tempo anche voi eravate così, quando la vostra vita era in mezzo a quei vizi. Adesso, invece, buttate via tutto: l’ira, le passioni, la cattiveria, le calunnie e le parole volgari. Non ci sia falsità quando parlate tra voi, perché voi avete abbandonato la vecchia vita e le sue azioni, come si mette via un vestito vecchio. Ormai siete uomini nuovi, e Dio vi rinnova continuamente per portarvi alla perfetta conoscenza e farvi essere simili a lui che vi ha creati.

(Colossesi 3:1‭-‬10)


Non angustiatevi di nulla, ma rivolgetevi a Dio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo.

(Filippesi 4:6)


Non lasciatevi imbrogliare da nessuno, in alcun modo! Perché il giorno del Signore non verrà prima che ci sia stata la ribellione e l'apostasia finale e si sia manifestato l’uomo malvagio destinato alla distruzione. Come dice la *Bibbia, costui verrà a mettersi contro tutto ciò che gli uomini adorano e chiamano Dio. Egli andrà fin dentro il tempio di Dio, si metterà in trono con la pretesa di essere Dio. Non ricordate che vi ho già detto queste cose quando ero tra voi? Ora sapete perché quel malvagio non riesce a manifestarsi: c’è qualcosa che lo trattiene, fino a quando non sarà venuto il suo momento. La forza misteriosa del male è già in azione, ma perché si manifesti pienamente, è necessario che sia tolto di mezzo chi la impedisce. Soltanto allora quel malvagio si manifesterà, ma il Signore Gesù, come dice la Bibbia, lo ucciderà con il soffio della sua bocca, lo distruggerà con lo splendore del suo ritorno. Il malvagio verrà con la potenza di *Satana, con tutta la forza di falsi miracoli e di falsi prodigi. Userà ogni genere di inganno maligno per fare del male a quelli che andranno in rovina. Questi si perderanno, perché non hanno accolto e non hanno amato la verità, quella verità che li avrebbe salvati. Perciò, dunque, Dio manda a questa gente una forza di inganno, in modo che essi credano alla menzogna. Così, tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma hanno trovato gusto nel male, saranno condannati.

(2 Tessalonicesi 2:3‭-‬12)


Lo *Spirito parla chiaro: ci dice che negli ultimi tempi alcuni abbandoneranno la fede, seguiranno maestri di inganno e dottrine diaboliche. Si lasceranno affascinare da ipocriti e imbroglioni che hanno la coscienza segnata con il marchio a fuoco di criminali.

(1 Timòteo 4:1‭-‬2)


Abitudini Spirituali: il Digiuno

Quando pensi al digiuno, cosa ti viene in mente? 
Magari ti immagini persone che muoiono volontariamente di fame. Magari ti figuri un monaco che vive di pane raffermo. O magari sei uno di quelli che preferiscono non pensare mai al digiuno … per nessun motivo. 
Gesù passò 40 giorni nel deserto digiunando. E in base alle Sue conversazioni con i Suoi discepoli, il digiuno era una pratica che si aspettava che praticassero anche loro. 

Ma creare intenzionalmente uno spazio nella nostra vita per ascoltare Dio rimuovendo le cose che ci danno una soddisfazione immediata può sembrare difficile, specialmente quando il nostro mondo glorifica il piacere.

Ecco tre ragioni per cui il digiuno conta: 

Il digiuno priva di nutrimento ciò che ci impedisce di sperimentare la presenza di Dio. Ci costringe a prestare attenzione alle aree della nostra vita che proviamo ad affogare nelle abbuffate notturne e scorrendo i social network. E nel processo ci insegna ad affidarci a Gesù affinché soddisfi i nostri bisogni.

Il digiuno ci invita a rinunciare a qualcosa che amiamo per far spazio a qualcosa che amiamo ancora di più. Anche se rinunciare a qualcosa che ami come il cibo può sembrare difficile e scomodo, è in realtà un'opportunità per provare una grande gioia, perché la gioia vera si trova solo quando la forza ci arriva da Gesù. 

Il digiuno spesso viene prima di una grande svolta. Mosè digiunò 40 giorni quando ricevette i dieci Comandamenti, Daniele digiunò per tre settimane e poi ricevette una visione, e Gesù digiunò per 40 giorni e poi vinse le tentazioni del diavolo. In ognuno di questi casi, Dio ha fornito chiarezza, forza e una grande svolta alla fine del sacrificio fedele.  

Agisci: Prova a completare un digiuno di 24 ore. Se non hai digiunato spesso mantieni questo esercizio semplice — lo scopo è arrivare alla fine. Se cominci a sentirti stanco durante il digiuno, trasforma la stanchezza in un'opportunità di parlare con Dio e ascoltarLo. Quando finisci il digiuno, scrivi tutto ciò che è emerso durante questo periodo.

》》》

«E quando fate un *digiuno religioso, non agite come gli ipocriti. Essi mostrano la faccia triste, perché tutti vedano che stanno digiunando. Ma io vi assicuro che questa è l’unica loro ricompensa. «Tu invece, quando fai un digiuno, lavati la faccia e profumati i capelli, perché la gente non si accorga che tu stai digiunando. E Dio tuo Padre, che vede anche ciò che è nascosto, ti ricompenserà».

(Matteo 6:16‭-‬18)

Abitudini Spirituali: Un'Avvertenza 

Prima di iniziare il Suo ministero pubblico, Gesù andò spontaneamente nel deserto per 40 giorni per stare da solo. Questo periodo Lo preparò a resistere alle tentazioni alle quali il diavolo Lo induceva e a entrare nella missione che Dio aveva per Lui. Creare delle sane abitudini spirituali può aiutarci a fare lo stesso.  

Mentre continui ad avvicinarti a Dio ogni giorno durante la Quaresima, quello che metti in pratica durante questo periodo inizierà a diventare una parte naturale dei tuoi ritmi giornalieri e settimanali. 

E man mano che queste abitudini diventano ritmi naturali, inizierai a scoprire che la tua vita appare diversa perché le stai praticando. Stai creando spazio perché Dio trasformi il tuo cuore in modo che la Sua gloria possa mostrarsi attraverso di te a un mondo stanco, che ha bisogno di speranza e di un Salvatore. 

Ma quando ti eserciti in queste cose, tieni a mente che queste abitudini spirituali non sono l'obiettivo finale. L'obiettivo è di avere un'intimità più profonda con Dio. La Parola di Dio è chiara sul fatto che l'obbedienza è meglio del sacrificio. Questo vuol dire che quando sacrifichiamo qualcosa deve provenire da un'umile arrendevolezza — non da un senso di obbligo senza convinzione. Allo stesso modo, le abitudini spirituali aumentano di valore quando riflettono un'obbedienza che è fondata sull'amore di Dio.  

Quindi, mentre ti prepari per la Domenica di Resurrezione, ricordati che Dio non si aspetta che tu cresca spiritualmente da solo. Concediti il permesso di andare a Lui con le tue imperfezioni, perché la potenza di Dio è resa perfetta nella tua debolezza


Samuele esclamò: — Gradisce forse il Signore le offerte e i sacrifici più dell'ubbidienza alla sua parola? Meglio del sacrificio è ubbidire: essere docili a lui vale più che offrire animali di pregio

(Samuele 1-15)

Voglio amore costante, non sacrifici. Preferisco che il mio popolo mi conosca, piuttosto che mi offra sacrifici».

(Osea 6:6)

》》》》

Per finire vi pubblico il rito Quaresimale per il digiuno e l'astinenza con mortificazione....Vorrei solo aggiungere,che io sono in digiuno e preghiera con mortificazione e logicamente astinenza,già da tre giorni. Ho scelto di bere solo una brocca di spremuta d'arancio al giorno.... E  vorrei poter arrivare il più possibile vicino a ciò che fece nostro Signore Gesù Cristo  nel deserto...non dico 40 giorni,ma almeno quanti più ne posso reggere. Vi assicuro che è più difficile a pensare che a fare,quando si ha il Signore voicino a noi a sorreggerci,per portare a compimento ciò che ci siamo prefissati. Pregate incessantemente...Vorrei farvi capire che non dobbiamo seguire per forza il rito quaresimale che dice la chiesa,cioè questo che pubblico qui sotto,ma possiamo anche fare come ci dice il cuore, basta evitare di mangiare la carne il venerdì, per il resto decido io quanti giorni di digiuno fare.....

AVVISO SACRO PER LA QUARESIMA


22 Febbraio, si apre, con il rito dell'imposizione delle Sacre Ceneri, il Sacro Tempo della Quaresima, tempo di penitenza e conversione, che ci prepara a vivere i Misteri della Redenzione: Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo, e la Sua gloriosa Risurrezione.

La Santa Madre Chiesa conduce i suoi figli in questo cammino penitenziale anche con atti concreti di mortificazione, quali il digiuno e l'astinenza.

La regola del digiuno e dell'astinenza così può essere sintetizzata:

- LA LEGGE DEL DIGIUNO obbliga tutti i fedeli che hanno compiuto i 21 anni e non hanno ancora iniziato il 60° anno.

LA LEGGE DELL’ASTINENZA dalla carne obbliga tutti i fedeli a partire dai 7 anni compiuti.

IL DIGIUNO consiste nel fare un solo pasto al giorno e due piccole refezioni nel corso della giornata (i moralisti quantificano in 60 grammi al mattino e 250 grammi alla sera; la refezione serale è sempre di magro).

L’ASTINENZA vieta l’uso della carne, di estratto o brodo di carne, ma non quello delle uova, dei latticini e di qualsiasi condimento di grasso animale.

GIORNI DI ASTINENZA DALLE CARNI:

- tutti i Venerdì dell’anno (tranne se vi cade una festa di precetto, ma questo vale solo al di fuori della Quaresima).

GIORNI DI ASTINENZA E DI DIGIUNO:

- Mercoledì delle Ceneri;

- ogni Venerdì e Sabato di Quaresima;

- il Mercoledì, il Venerdì e il Sabato delle Quattro Tempora;

- le Vigilie di Natale (24 Dicembre), di Pentecoste, dell’Immacolata (7 dicembre), d’Ognissanti (31 Ottobre).

GIORNI DI SOLO DIGIUNO SENZA ASTINENZA:

- tutti gli altri giorni feriali di Quaresima (le Domeniche non c’è digiuno).

POSSONO NON PRATICARE L’ASTINENZA:

- i poveri che ricevono carne in elemosina e non hanno altro da mangiare;

- gli infermi, i convalescenti, i deboli di stomaco, le donne che allattano, le donne incinte se deboli;

- gli operai che fanno lavori più pesanti quotidianamente;

- mogli, figli, servi, tutti coloro che esercitano un servizio essendovi costretti, e che non possono avere altro cibo sufficientemente nutriente.

POSSONO NON PRATICARE IL DIGIUNO:

- coloro che digiunerebbero con grave incomodo: ammalati, convalescenti, deboli di nervi, donne che allattano o incinte;

- poveri che hanno già poco cibo a disposizione;

- coloro che esercitano un lavoro che è moralmente e ordinariamente incompatibile con il digiuno (es: lavori pesanti);

- coloro che fanno un lavoro intellettuale molto faticoso (es. studenti sotto esami);

- chi deve fare un lungo e faticoso viaggio; per un maggiore bene o per un’opera di pietà più grande, se questa è moralmente incompatibile con il digiuno (es.: assistenza ai malati).

(Canoni 1250-1254 del Diritto Canonico piano-benedettino del 1917, modificati dal Decreto dalla S. Congregazione dei Riti del 16 settembre 1955 e dalla S. Congregazione Concilio del 25 luglio 1957 sotto il pontificato di Pio XII)

Santa Quaresima a tutti in nomine Domini.



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Grazie al libro : Rinascere dall'alto - Seminario di Mario Panciera "effusione dello Spirito Santo "


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