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giovedì 9 febbraio 2023

📔📜Alcuni passi del libro del Siracide🕆

La bibbia è secondo me la collezione di libri più bella mai esistita. Scritta da profeti, evangelisti,saggi e addirittura trasmessa da Dio in persona. Oggi vorrei far conoscere a chi non legge questo libro sacro,alcuni passi del Siracide,perché li reputo dei consigli sacrosanti che andrebbero conosciuti e messi in pratica da ogni essere umano sulla terra.

Ah se l' avessi letti prima questi consigli ....

Siracide 2 - Pazienza e fiducia nelle prove

Struttura: 7 parti 2,1-3: il discepolo di fronte alla prova 2,4-6: l’aiuto del Signore 2,7-9: la fiducia nel Signore 2,10-11: la forza della tradizione 2,12-14: le invettive del saggio 2,15-17: la fedeltà al Signore 2,18: “cadere” nelle mani del Signore

Siracide 2,1-3: 

Il discepolo di fronte alla prova :

Figlio, se ti avvicini a servire il Signore, Prepara il tuo animo alla prova. Orienta il tuo cuore e sii tenace, Non ti angustiare nel tempo della sventura. Attaccati a Lui e non ti allontanare, Affinché alla fine tu possa crescere

Siracide 2, 4-6

L'aiuto del Signore:

Accetta tutto quello che si abbatta su di te, E nelle vicissitudini della tua umiliazione sii paziente. Perché l'oro si purifica nel fuoco, E gli umani giusti nella fornace dell'umiliazione. Nelle malattie e nella povertà, poni la tua fiducia in Lui.

Confida in Lui, Egli ti aiuterà. Raddrizza le tue vie e spera in Lui.


Siracide 2,7-9: 

la fiducia nel Signore :

Voi che temete il Signore attendete la sua misericordia, E non deviate per non cadere. Voi che temete il Signore, confidate in Lui, Perché non si perda il vostro salario. Voi che temete il Signore, sperate nei suoi beni, godimento eterno e misericordia.

Siracide  2,10-11: 

la forza della tradizione:

 Considerate le generazioni antiche e osservate: chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso? O chi ha perseverato nel suo timore ed è stato abbandonato? O chi lo ha invocato ed è stato disatteso? Perché il Signore è compassionevole e misericordioso, perdona il peccato e salva in tempo di tribolazione

Siracide  2,12-14:

 le invettive del saggio:

Guai ai cuori timidi e alle mani fiacche, E al peccatore che cammina su due strade! Guai al cuore inerte che non crede! Per questo, non avrà protezione. Guai a voi, che avete smarrito la speranza! Che cosa farete quando il Signore verrà a visitarvi?


Siracide  2,15-17:

 La fedeltà al Signore

 Coloro che temono il Signore non disubbidiscono alle sue parole. Coloro che lo amano osservano le sue vie. cercano il suo compiacimento, coloro che lo amano si saziano con la legge. dispongono il cuore e si umiliano davanti a Lui

Siracide  2,18

“cadere” nelle mani del Signore

Nelle mani del Signore Cadiamo nelle mani del Signore e non nelle mani degli uomini; Perché come è la sua grandezza, Così è la sua misericordia.


Siracide 10- 26,31

Esortazione all'umiltà :

Non fare il saccente nel compiere il tuo lavoro e non gloriarti al momento del bisogno.

27 Meglio uno che lavora e abbonda di tutto che chi va in giro vantandosi e manca di cibo.

28 Figlio, con modestia glorifica l'anima tua e rendile onore secondo che merita.

29 Chi darà ragione a uno che si dà torto da sé? Chi stimerà uno che si disprezza?

30 Un povero è onorato per la sua scienza, un ricco è onorato per la sua ricchezza.

31 Chi è onorato nella povertà, quanto più lo sarà nella ricchezza? Chi è disprezzato nella ricchezza, quanto più lo sarà nella povertà?


Siracide 11- 1,34

Non fidarsi delle apparenze:

1 La sapienza dell'umile gli farà tenere alta la testa, gli permetterà di sedere tra i grandi.

2 Non lodare un uomo per la sua bellezza e non detestare un uomo per il suo aspetto.

3 L'ape è piccola tra gli esseri alati, ma il suo prodotto ha il primato fra i dolci sapori.

4 Non ti vantare per le vesti che indossi e non insuperbirti nel giorno della gloria, poiché stupende sono le opere del Signore, eppure sono nascoste agli uomini le opere sue.

5 Molti sovrani sedettero sulla polvere e uno sconosciuto cinse il loro diadema.

6 Molti potenti furono umiliati profondamente; uomini illustri furono consegnati in potere altrui.

7 Non biasimare prima di avere indagato, prima rifletti e quindi condanna.

8 Non rispondere prima di avere ascoltato, in mezzo ai discorsi non intrometterti.

9 Per una cosa di cui non hai bisogno non litigare, non immischiarti nelle liti dei peccatori.

Invito alla moderazione

10 Figlio, la tua attività non abbracci troppe cose; se esageri, non sarai esente da colpa; anche se corri, non arriverai e non riuscirai a scampare con la fuga.

11 C'è chi lavora, fatica e si affanna: eppure resta tanto più indietro.

12 C'è chi è debole e ha bisogno di soccorso, chi è privo di beni e ricco di miseria: eppure il Signore lo guarda con benevolenza, lo solleva dalla sua bassezza.

  13 e gli fanno alzare la testa,Sì che molti ne restano stupiti.

Tutto proviene dal Signore

14 Bene e male, vita e morte, povertà e ricchezza, tutto proviene dal Signore.

15 Sapienza, senno e conoscenza della legge vengono dal Signore; carità e rettitudine sono dono del Signore.

16 Errore e tenebre sono per gli empi e il male resta per i malvagi.

17 Il dono del Signore è assicurato ai pii e il suo favore li rende felici per sempre.

18 C'è chi è ricco a forza di attenzione e di risparmio; ed ecco la parte della sua ricompensa:

19 mentre dice: «Ho trovato riposo; ora mi godrò i miei beni», non sa quanto tempo ancora trascorrerà; lascerà tutto ad altri e morirà.

Fedeltà al proprio lavoro nell'attesa della ricompensa di Dio.

20 Persevera nel tuo impegno e fanne la tua vita, invecchia compiendo il tuo lavoro.

21 Non ammirare le opere del peccatore, confida nel Signore e persevera nella fatica, perché è facile per il Signore arricchire un povero all'improvviso.

22 La benedizione del Signore è la ricompensa del giusto; in un istante Dio farà sbocciare la sua benedizione.

23 Non dire: «Di che cosa ho bisogno e di quali beni disporrò d'ora innanzi?».

24 Non dire: «Ho quanto mi occorre; che cosa potrà ormai capitarmi di male?».

25 Nel tempo della prosperità si dimentica la sventura; nel tempo della sventura non si ricorda la prosperità.

26 E' facile per il Signore nel giorno della morte rendere all'uomo secondo la sua condotta.

27 L'infelicità di un'ora fa dimenticare il benessere; alla morte di un uomo si rivelano le sue opere.

28 Prima della fine non chiamare nessuno beato; un uomo si conosce veramente alla fine.

Prudenza con gli estranei e con i malvagi :

29 Non portare in casa tua qualsiasi persona, perché sono molte le insidie dell'imbroglione.

30 Una pernice da richiamo in gabbia, tale il cuore del superbo; come una spia egli attende la tua caduta.

31 Cambiando il bene in male egli tende insidie, troverà difetti anche nelle cose migliori.

32 Con una scintilla di fuoco si riempie il braciere,così  il peccatore sta in agguato per spargere sangue.

33 Guàrdati dal malvagio, poiché egli il male prepara, che non contamini per sempre anche te.

34 Ospita un estraneo, ti metterà sottosopra ogni cosa e ti renderà estraneo ai tuoi.


Siracide 12- 1,18

1 Se fai il bene, sappi a chi lo fai; così avrai una ricompensa per i tuoi benefici.

2 Fà il bene al pio e ne avrai il contraccambio, se non da lui, certo dall'Altissimo.

3 Nessun beneficio a chi si ostina nel male né a chi rifiuta di fare l'elemosina.

4 Dà al pio e non aiutare il peccatore.

5 Benefica il misero e non dare all'empio, impedisci che gli diano il pane e tu non dargliene, perché egli non ne usi per dominarti; difatti tu riceverai il male in doppia misura per tutti i benefici che gli avrai fatto.

6 Poiché anche l'Altissimo odia i peccatori e farà giustizia degli empi.

7 Dà al buono e non aiutare il peccatore.

Veri e falsi amici :

8 L'amico non si può riconoscere nella prosperità, ma nell'avversità il nemico non si nasconderà.

9 Quando uno prospera, i suoi nemici sono nel dolore; ma quando uno è infelice, anche l'amico se ne separa.

10 Non fidarti mai del tuo nemico, poiché, come il metallo s'arrugginisce, così la sua malvagità.

11 Anche se si abbassa e cammina curvo, stà attento e guardati da lui; compòrtati con lui come chi pulisce uno specchio e ti accorgerai che la sua ruggine non resiste a lungo.

12 Non metterlo al tuo fianco, perché non ti rovesci e si ponga al tuo posto, non farlo sedere alla tua destra, perché non ricerchi la tua sedia, e alla fine tu conosca la verità delle mie parole e senta rimorso per i miei detti.

14 Così capita a chi si associa a un peccatore e s'imbratta dei suoi misfatti.

15 Per un momento rimarrà con te, ma se cadi, egli non reggerà più.

16 Il nemico ha il dolce sulle labbra, ma in cuore medita di gettarti in una fossa. Il nemico avrà lacrime agli occhi, ma se troverà l'occasione, non si sazierà del tuo sangue.

17 Se ti capiterà il male, egli sarà là per il primo e, con il pretesto di aiutarti, ti prenderà per il tallone.

18 Scuoterà il capo e batterà le mani, poi sparlera' di te voltandoti la faccia.

Siracide 13- 1,26

Non essere ingenuo con i ricchi e i potenti:

1 Chi maneggia la pece si sporca,
chi frequenta il superbo diviene simile a lui.
2 Non portare un peso troppo grave,
non associarti ad uno più forte e più ricco di te.
Come una pentola di coccio farà società con una caldaia?
Questa l'urterà e quella andrà in frantumi.
3 Il ricco commette ingiustizia e per di più grida
forte,
il povero riceve ingiustizia e per di più deve scusarsi.
4 Se puoi essergli utile, approfitterà di te;
se hai bisogno, ti abbandonerà.
5 Se possiedi, vivrà con te;
ti spoglierà e non ne avrà alcuna pena.
6 Ha bisogno di te? Ti imbroglierà, ti sorriderà
e ti darà una speranza, ti rivolgerà belle parole
e domanderà: «Di che cosa hai bisogno?».
7 Ti farà arrossire con i suoi banchetti,
finché non ti avrà spremuto due o tre volte.
Alla fine ti deriderà; poi vedendoti ti eviterà
e scuoterà il capo davanti a te.
8 Sta' attento a non lasciarti imbrogliare
né umiliare per la tua stoltezza.
9 Quando un potente ti chiama, allontànati;
egli ti chiamerà sempre di più.
10 Non essere invadente per non essere respinto,
ma non allontanarti troppo per non essere dimenticato.
11 Non credere di trattare alla pari con lui
e non fidarti delle sue molte parole;
12 con la sua molta loquacità ti metterà alla prova
e quasi sorridendo ti esaminerà.
13 Spietato chi non mantiene le parole,
non ti risparmierà maltrattamenti e catene.
14 Guardati e sta' attento,
perché cammini insieme alla tua rovina.
15 Ogni creatura vivente ama il suo simile,
ogni uomo il suo vicino.
16 Ogni essere si accoppia secondo la sua specie;
l'uomo si associa a chi gli è simile.
17 Che cosa vi può essere in comune tra il lupo e
l'agnello?
Lo stesso accade fra il peccatore e il pio.
18 Quale pace può esservi fra la iena e il cane?
Quale intesa tra il ricco e il povero?
19 Sono preda dei leoni gli ònagri nel deserto;
così pascolo dei ricchi sono i poveri.
20 La condizione umile è in abominio al superbo,
così il povero è in abominio al ricco.

21 Se il ricco vacilla, è sostenuto dagli amici;
se il povero cade, anche dagli amici è respinto.
22 Se cade il ricco, molti lo aiutano;
dice cose insulse? Eppure lo si felicita.
Se cade il povero, lo si rimprovera;
se dice cose assennate, non ci si bada.
23 Parla il ricco, tutti tacciono
ed esaltano fino alle nuvole il suo discorso.
Parla il povero e dicono: «Chi è costui?».
Se inciampa, l'aiutano a cadere.
24 La ricchezza è buona, se è senza peccato;
la povertà è cattiva a detta dell'empio.
25 Il cuore dell'uomo cambia il suo volto
o in bene o in male.
26 Indice di un cuore buono è una faccia gioiosa,
ma la scoperta di proverbi è un lavoro ben faticoso.

Siracide 51

Inno di ringraziamento

1 Ti glorificherò, Signore mio re,
ti loderò, Dio mio salvatore;
glorificherò il tuo nome,
2 perché fosti mio protettore e mio aiuto
e hai liberato il mio corpo dalla perdizione,
dal laccio di una lingua calunniatrice,
dalle labbra che proferiscono menzogne;
di fronte a quanti mi circondavano
sei stato il mio aiuto e mi hai liberato,
3 secondo la tua grande misericordia e per il tuo nome,
dai morsi di chi stava per divorarmi,
dalla mano di quanti insidiavano alla mia vita,
dalle molte tribolazioni di cui soffrivo,
4 dal soffocamento di una fiamma avvolgente,
e dal fuoco che non avevo acceso,
5 dal profondo seno degli inferi,
dalla lingua impura e dalla parola falsa.
6 Una calunnia di lingua ingiusta era giunta al re.
La mia anima era vicina alla morte,
la mia vita era alle porte degli inferi.
7 Mi assalivano dovunque e nessuno mi aiutava;
mi rivolsi per soccorso agli uomini, ma invano.
8 Allora mi ricordai delle tue misericordie, Signore,
e delle tue opere che sono da sempre,
perché tu liberi quanti sperano in te,
li salvi dalla mano dei nemici.
9 Ed innalzi dalla terra la mia supplica;
pregai per la liberazione dalla morte.
10 Esclamai: «Signore, mio padre tu sei
e campione della mia salvezza,
non mi abbandonare nei giorni dell'angoscia,
nel tempo dello sconforto e della desolazione.
Io loderò sempre il tuo nome;
canterò inni a te con riconoscenza».
11 La mia supplica fu esaudita;
tu mi salvasti infatti dalla rovina
e mi strappasti da una cattiva situazione.
12 Per questo ti ringrazierò e ti loderò,
benedirò il nome del Signore.



Mi fa molta rabbia avere una traduzione continuamente diversa,da bibbia a bibbia,è sono certo che questa è una tattica per arrivare a cambiare le parole ed il significato di intere frasi. Per questo, conserviamo bene le vecchie bibbie e facciamo molta attenzione.



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