Alcuni argomenti

Nuovo ordine mondiale,logge segrete,progetto haarp,Rockefeller,Bildenberg,Rothschild

inicjalization...shoutbox

Cerca nel blog

venerdì 9 agosto 2013

I controlli alle Multinazionali e il mercato OGM

Bisogna essere consapevoli che esiste un mondo che ci viene volutamente nascosto e bisogna sollevare quel sipario che occulta fatti di grande importanza

Avevo gia detto in un altro post  di stare attenti alla Nestle', e pensate un po ogni tanto viene fuori qualcosa di losco su di essa,(come nel caso dei ravioli della buitoni con carne di cavallo). Ma io vorrei sapere chi ha fatto i controlli a questa multinazionale?Chi controlla cosa davvero mettono nei loro prodotti?La buitoni e' controllata dalla nestle' e prima che succedesse questo io vi avevo gia avvertiti con un post sulla nestle'.
Voi davvero vi bevete che controllano una multinazionale che controlla altre 5000 marche,cioe' che fa un enorme ricavato in soldi.E che quindi anche le altre 5000 aziende,mi viene da pensare che non sono affatto controllate come dovrebbero.
Ci fanno vedere un etichetta ed oltre a tutta quella robaccia chissa' poi di non scritto cosa ci mettono ancora.




Pensate che ci sono una decina di multinazionali che controllano a loro volta altre aziende di mezzo mondo e piu....Solo una decina.....Poi un'altra decina ne controlla il resto,quindi i potenti che le controllano sono sempre i stessi e non superano un migliaio di individui.
Le industrie non vogliono che si sappia la verità. Se il consumatore la conoscesse non comprerebbe. 

Seguendo a ritroso la filiera produttiva delle confezioni di carne che troviamo in un supermercato non troveremmo certo una fattoria, ma una fabbrica. La realtà è ben diversa da ciò che si crede. La carne viene lavorata da grandi multinazionali che hanno poco a che fare con tenute agricole e allevatori. Oggi il cibo viene lavorato da gigantesche catene di montaggio. Gli animali e i lavoratori vengono sfruttati e maltrattati. Gli alimenti sono diventati pericolosi e ciò ci viene volutamente nascosto. Esiste un ristretto gruppo di multinazionali che controlla l’intera produzione alimentare, dal seme al supermercato e che sta assumendo un sempre più crescente potere. 
Non è solo una questione di cibo, sono a rischio anche la libertà di espressione e il diritto di informazione. Non è solo la nostra salute a essere in pericolo. Le multinazionali non vogliono che gli allevatori parlino e che queste cose si sappiano. Noi mangiamo molti alimenti senza sapere da dove provengono anche perche ignari del grande potere dell’industria alimentare. 

 I pomodori vengono raccolti ancora acerbi e fatti maturare con l’etilene. Questi hanno l’aspetto del pomodoro ma in realtà lo sono solo in apparenza, ne rappresentano solo l’idea. 
Invece nel reparto delle carni non si trovano più tagli con l’osso . E’ stato calato deliberatamente un sipario tra consumatore e luogo di provenienza del cibo. 

Ormai sulle nostre tavole arrivano coloranti,additivi di ogni tipo,conservanti ecc....
Ci sono additivi in sigarette per far fumare di piu,additivi nel cibo per far mangiare di piu,addirittura additivi in droghe per far drogare di piu ecc....
Per non parlare degli OGM che ho davvero paura di trovarli in qualcosa che non lo dice dall'etichette.IO guardo sempre le etichette dei prodotti,e' sempre meglio farlo anche se e' una presa in giro,perche' questa e' una dimostrazione che comunque ci mettono quello che vogliono senza alcun controllo.I controlli credo li dovrebbe fare la FDA:

Food and Drug Administration

La Food and Drug Administration (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali, abbreviato in FDA) è l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Esso dipende dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti.
L'FDA ha come scopo la protezione della salute dei cittadini attraverso regolamenti che controllino la messa sul mercato dei prodotti che sono sotto la sua giurisdizione, tra cui i farmaci, gli alimenti, gli integratori alimentari e gli additivi alimentari, i mangimi e farmaci veterinari, le attrezzature mediche, il sangue e gli emoderivati per trasfusioni e i cosmetici. Tra gli strumenti di controllo sono previsti sia valutazioni prima della messa sul mercato che il monitoraggio post-commercializzazione. È presieduta da un Commissario che viene nominato dal Presidente degli Stati Uniti d'America e confermato dal Senato. L'attuale Commissario è Margaret A. Hamburg.
Cosi' dice wikipedia.


“Se controlli il petrolio, controlli le nazioni, se controlli gli alimenti, controlli i popoli”.
Henry Kissinger, Premio Nobel per la Pace nel 1973

Dal controllo del cibo al controllo del mondo:

Esiste un disegno preciso dietro alle pressioni economiche o militari con le quali un ristretto gruppo di potenti agisce nei confronti dei paesi poveri, obbligandoli a distruggere il proprio millenario sistema di produzione alimentare e a sostituirlo con uno basato sulle grandi fattorie industrializzate e sulla diffusione degli OGM (organismi geneticamente modificati). Questo disegno si chiama agribusiness , il business dell’industria alimentare , e ha come obiettivo il controllo del mondo attraverso il controllo della risorsa primaria per eccellenza: il cibo.
Una ''Elite'' di potenti (alcuni gia proprietari di alcune delle piu prolifere multinazionali non solo di cibo)formatasi dopo la seconda guerra mondiale e sostenitrice del mondialismo o globalizzazione,controlla l'intero sistema, dal seme al supermercato.Chi dovrebbe fare controlli ''tipo'' ad una monsanto e' lo stesso che qualche anno fa ci lavorava come socio o responsabile.
La storia dell’ingegneria genetica e dei brevetti sulle piante e sugli altri organismi viventi non può essere compresa senza avere studiato la storia dell’evoluzione del potere in America nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale. George Kennan, Henry Luce, Averell Harriman e, soprattutto, i quattro fratelli Rockefeller hanno creato il settore multinazionale dell’ agribusiness e hanno finanziato la “rivoluzione verde” nel campo agricolo dei Paesi in via di sviluppo, allo scopo, tra le altre cose, di creare nuovi mercati per i loro prodotti petrolchimici – come i fertilizzanti – oltre che di imporre la dipendenza dalle loro fonti energetiche. Le loro gesta sono inscindibili dalla storia attuale degli organismi geneticamente modificati.
Fin dai primi anni del nuovo secolo, è apparso chiaro che solamente le quattro maggiori compagnie multinazionali petrolchimiche avrebbero potuto recitare il ruolo di dominatrici nel settore dei brevetti dei prodotti alimentari di base – grano, soia, riso, frumento, verdura, frutta e cotone – dai quali la maggior parte della popolazione mondiale dipende per gli approvvigionamenti quotidiani di cibo, oltre che in quelli della creazione di nuovi ceppi di pollame geneticamente modificato, resistente alle malattie – come l’“influenza aviaria”, causata dal virus mortale H5N1 – e di altre razze geneticamente modificate di maiali e di bovini. Tre di queste quattro compagnie hanno relazioni decennali con l’istituto del Pentagono che si occupa di ricerche nel settore delle armi chimiche; la quarta, ufficialmente svizzera, è in realtà controllata da società anglo-amer icane; quindi, come per il petrolio, anche per gli OGM si deve parlare di un progetto di dominio globale anglo-americano.
Da premettere che la multinazionale che produce mais e semi OGM  e vorrebbe assoggettare tutto il mercato mondiale ad esso si chiama Monsanto,(credo che ormai la conoscerete tutti).
Nel maggio del 2003, prima dell’indignazione suscitata dagli implacabili bombardamenti su Baghdad, il Presidente degli Stati Uniti aveva deciso di far diventare quello degli OGM un settore strategico, una priorità nella politica estera del Paese. La cocciuta resistenza del secondo maggiore produttore agricolo mondiale, l’Unione Europea, è diventata un’eccezionale barriera contro il progetto di espansione globale degli OGM: finché la Germania, la Francia, l’Austria, la Grecia, e altri Paesi europei della UE si rifiuteranno di accettare la coltivazione degli OGM, per motivi scientifici e di sicurezza, le altre nazioni del mondo resteranno scettiche ed esitanti nell’adottarla; così, dall’inizio del 2006, l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ha cominciato a fare pressioni sull’Unione Europea, affinché apra le porte a una massiccia proliferazione di OGM, tanto che il progetto della loro espansione sembra vicino al raggiungimento del successo finale.
Fin dall’inizio dell’occupazione militare anglo-americana dell’Iraq, Washington ha portato avanti il progetto di soggiogare l’agricoltura di quel Paese al dominio dei semi brevettati e geneticamente modificati; inizialmente, grazie ai finanziamenti del Dipartimento di Stato e del Dipartimento dell’Agricoltura.

Il primo esperimento di massa di semi OGM del grano è stato effettuato agli inizi degli anni ’90, in un Paese la cui élite di potere era già stata corrotta da tempo dalla famiglia Rockefeller e dalle sue banche di New York: l’Argentina.

continua...........

Nessun commento:

Posta un commento