Girano 875 milioni di piccole armi. Le stime delloSmall Arms Survey L'Italia esporta armi a paesi in guerra in misura sempre crescente. Sono una dozzina i paesi che producono armi di piccolo taglio con maggior profitto: Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Germania, India, Italia, Corea del Nord, Pakistan, Russia Svizzera Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.
- La più grande azienda pubblica italiana attiva nella produzione di armi –Finmeccanica – abbia siglato a luglio un accordo quasi da un miliardo di dollari proprio con Israele. E, peraltro, questo non è nemmeno l’unico Paese di guerra con cui la società italiana è in affari. Emblematico anche il caso del Ciad.19 luglio 2012. “Nell’ambito di un accordo di collaborazione tra il Governo italiano ed il Governo israeliano, Finmeccanica rende noto di avere sottoscritto oggi contratti per un valore pari a circa 850 milioni di dollari attraverso le società operative Alenia Aermacchi, Telespazio e SELEX Elsag”.
http://globalr-evolution.blogspot.it/2013/02/finmeccanicacommercio-di-armi-con-paesi.html
- Droni: In questo fiorente mercato (gli aerei snza pilota sono sempre più utilizzati anche per compiti civili o di polizia) Israele è pronta a vendere l'anno prossimo il doppio dei velivoli rispetto agli Stati Uniti, diventando il maggiore esportatore già entro la fine di quest'anno.
- Incontro tra il presidente francese Francois Hollande e il primo ministro indiano Manmohan Singh. Al centro delle trattative c'è un maxiaffare da 11 miliardi di euro per l'acquisto di 126 jet francesi destinati all'aeronautica indiana. Secondo i termini dell'intesa, firmata a gennaio dello scorso anno, la compagnia francese Dassault Aviation consegnerà 18 velivoli da combattimento in condizione di 'Fly away' entro tre anni. Gli altri 108 velivoli dovranno invece essere costruiti dalla compagnia di Stato indiana Hindustan Aeronautics Ltd. Esperti indiani e francesi stanno ancora lavorando sui dettagli dei costi, tra cui le spese per le armi a bordo e le royalties per produrre aerei in India. Nel corso dell'incontro a Nuova Delhi, Hollande e Singh hanno anche assistito alla firma di quattro accordi di cooperazione su istruzione superiore, ferrovie, scambi culturali ed esplorazione spaziale.
- Entro il 2021, la spesa cumulativa per le armi nei Paesi del continente asiatico è destinata a superare quella degli Stati Uniti.
- Negli ultimi 10 anni, gli Stati Uniti hanno rappresentato la maggior parte della spesa globale per la Difesa.
Secondo il rapporto, le spese militari nella regione Asia-Pacifico sono pronte a toccare entro i prossimi otto anni i 501 miliardi di dollari, per una crescita del 35%, di fronte a un calo del 28% negli Stati Uniti (472 miliardi). La Cina dovrebbe aumentare il suo budget per la difesa del 64% entro il 2021, arrivando a 207 miliardi di dollari, India e Indonesia del 54% e del 113%..
Nella classifica delle importazioni, rivela ancora il SIPRI, Pechino si piazza al secondo posto con il 6% della quota complessiva globale dietro all’India, prima assoluta con il 12% dell’import planetario. Pakistan (5%), Corea del Sud (5%) e Singapore (4%) completano una Top Five globale interamente asiatica. Tra gli altri aspetti significativi del rapporto si segnala la leadership russa nelle esportazioni di armamenti convenzionali verso il Venezuela (il 66% dell’import di Caracas) e, soprattutto, la Siria (dove si raggiunge il 71%). Impressionanti, poi, i numeri dell’Africa: nell’ultimo quinquennio le importazioni del Continente sono cresciute del 104% rispetto ai cinque anni precedenti ma il traino viene in pratica dal solo Nord Africa dove l’import è aumentato del 350% contro il 5% delle nazioni sub sahariane.
Riassumiamo:
- La Cina ha triplicato la produzione e gli armamenti negli ultimi anni.
- L'India si sta armando comprando anche elicotteri e aerei.
- Il Marocco si arma come non mai.
- L'Iran non smette mai di armarsi e produrre bombe.
- L'Usa e' sempre tra i primi produttori di armi di ogni genere ed ora si stanno armando con armi nuove con sistemi a microonde ecc...
- La Korea del nord come l'alleata Iran non smette di produrre ed armarsi di bombe e missili.
- La Russia come l'Usa e la Cina rimane sempre tra le prime al mondo in produzione e armamento e progetta nuove armi sperimentali.
- Pakistan,Korea del sud e Singapore sono le 3° 4° e 5° nelle importazioni di armi
- Nord Africa dove l’import è aumentato del 350% contro il 5% delle nazioni sub sahariane.Le piu armate in Africa sono:Siria,Egitto,Tunisia,Marocco,Libano e Libia.
- Il Venezuela si arma fino ai denti,come il Giappone.
- La Germania e la Francia sono tra i leader mondiali insieme a Gran Bretagna,Usa e Russia nell'export globale,e si sa che chi le produce sicuramente se ne armera' pure.
- Israele si arma in continuazione e produce aerei e droni,e come gli alleati Usa sono in possesso di nuove armi technologicamente avanzate.
- C'e da dire che l'Italia compete sulla produzione e sull'export ma sugli armamenti un po meno.
Con tutte queste nazioni che si armano sempre piu e la costante minaccia di una guerra planetaria,vedi:L'anno scorso un braccio di ferro tra Usa e Iran per fermare la produzione di urano impoverito dell'iran.Quest anno invece il braccio di ferro appena cominciato tra Usa e Russia che riguarda la guerra in Siria.Ogni anno siamo in ansia che stia per succedere quello che non vorremo che sucedesse mai.......La terza guerra mondiale !!!
Le alleanze in caso di guerra:- Russia,Iran,Cina,India,Korea del nord,Pakistan probabilmente anche Cuba,Venezuela e Giappone e forse Palestina e qualche altra nazione africana e araba.
- Usa,Inghilterra,Francia,Germania,Italia,Brasile,Turchia,Israele,Korea del sud e se non sbaglio anche l'Arabia Saudita.
Non sottovalutate la prima alleanza che sono tutte o quasi,potenze atomiche ed hanno un numero di soldati infinito,guarda la Cina o la russia o l'india quanto sono grandi e quanto sono popolate,e guarda caso sono le nazioni che piu si stanno armando negli ultimi anni.
Comunque anche se ho questo sentore da diverso tempo, io spero di sbagliarmi e che il mondo possa tornare un oasi di pace dove la gente si ami l'uno con l'altro.
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