Alcuni argomenti

Nuovo ordine mondiale,logge segrete,progetto haarp,Rockefeller,Bildenberg,Rothschild

inicjalization...shoutbox

Cerca nel blog

sabato 26 febbraio 2022

🔬🧬Mutazioni genetiche in neonati concepiti da genitori vaccinati

 Il biologo molecolare argentino Dr. David Nonis, che lavora sulle tecnologie di modifica genetica in California, ha rilasciato un'intervista scioccante alla televisione commerciale argentina Canal TLV1, in cui racconta di bambini nati da genitori vaccinati prima del concepimento (non madri vaccinate durante la gravidanza). Ciò che ha affermato lo scienziato, che ha un dottorato di ricerca in neuroscienze, una laurea in ricerca sulla riproduzione biologica e una laurea in rigenerazione cellulare, è stato estremamente preoccupante e allarmante. Allego un video con una sinossi video di diversi bambini e un altro con l' intervista completain. Sfortunatamente, l'intervista, che dura più di 1 ora, è in spagnolo, forse qualcuno può tradurla completamente, quindi riassumerò solo i punti più interessanti qui:

Ha scoperto che tutti i bambini nati da genitori vaccinati contro la Sars Covid-19 PRIMA del concepimento) condividono alcuni preoccupanti tratti comuni. Le caratteristiche di questi bambini cross-etnici includono:

-Strutture facciali simili

-Colore degli occhi inusuale simile o talvolta forma degli occhi a mandorla

-Struttura del cranio simile

-Visione notevolmente migliorata (sembra che siano in grado di vedere chiaramente quasi subito dopo la nascita)

-Sviluppo motorio accelerato (collo eretto il giorno 1 dopo il parto, molto prematuro capacità di deambulazione a 3 mesi)

-Sguardi strani, attenti, ma accompagnati da una certa disconnessione emotiva

Il dott Nonis è molto sorpreso dall'omogeneità che appare in tutti i casi neonati. Spiega che un fattore mutageno (fisico o chimico) nella stessa popolazione di solito provoca diversi cambiamenti o mutazioni con effetti diversi e generalmente dannosi. In generale, le mutazioni sono casuali (persone diverse sono affette da geni diversi) e i bambini di solito nascono con deformità o non sono vitali e muoiono. In questi casi tutti (o la maggior parte) i bambini sotto l'azione dello stesso agente mutageno (questi potrebbero essere vaccini mRNA) producono lo stesso effetto, il che potrebbe indicare che

dott Nonis parla del fatto che qui potremmo trovarci di fronte a un nuovo tipo di umano (non una nuova specie o razza), sebbene un tipo di umano con una struttura del DNA alterata. Queste "nuove persone" potrebbero non solo mostrare cambiamenti fisici/motori, ma anche importanti cambiamenti comportamentali. Al momento, ovviamente, non sappiamo quali ulteriori cambiamenti si verificheranno nei neonati, perché i dati si basano esclusivamente su osservazioni visive. dott Ad esempio, Nonis sostiene che non abbiamo modo di sapere come sarà il comportamento sociale di questi bambini da grandi, se saranno in grado di entrare in empatia come una persona "normale" o se mostreranno tratti comportamentali come una maggiore propensione per violenza. Questa accelerazione della crescita, dello sviluppo e dell'adattamento osservata in questi bambinipuò essere osservato solo nei mammiferi che si muovono rapidamente in piedi dopo pochi giorni. A un certo punto dell'intervista, dice che è molto sorprendente quanto lo sviluppo di questi bambini sembri essere simile in alcune specie animali, in cui lo sviluppo motorio è molto più veloce che negli esseri umani. Ciò è particolarmente interessante in quanto solleva la possibilità che il profilo genetico di questi bambini possa avere qualche pregiudizio nei confronti delle specie del regno animale (quest'ultima frase è ndr non da Nonis). Infine, lo scienziato afferma che sta lavorando con la tecnologia di editing genetico più recente e avanzata e che lui e i suoi colleghi non possono nemmeno immaginare la conoscenza e la tecnologia che sarebbero necessarie per ottenere tali risultati, ad es. un livello di montaggio così preciso e con effetti così omogenei. La scienza alla base di questa ricerca (qui sta realisticamente speculando) è una scienza che non è accessibile a tutti e che presume si basi sulivelli non "ufficiali" ( ricerca oscura ) è estremamente forzato. Dal momento che i genitori sono stati vaccinati prima del concepimento dei bambini, questi cambiamenti fisici ed emotivi denotano un sospetto schiacciante e allarmante : i componenti dei vaccini avrebbero causato cambiamenti nella linea germinale degli organi riproduttivi dei genitori (ovaie e testicoli) a livello livello genetico , con alterazione dell'informazione genetica degli ovociti e dello sperma. Questo tipo di cambiamento genetico è permanente, questi bambini, se sopravvivono, lo trasmetteranno alla loro prole. Una nuova specie o una generazione umana geneticamente mutata è arrivata qui consapevolmente o per caso creato? Tuttavia, ulteriori domande esplosive sorgono da queste osservazioni: questa accelerazione della crescita e dello sviluppo significa una durata della vita ridotta? Un possibile invecchiamento precoce? Quanti anni vivranno questi bambini? Sono già adulti all'età di 10 anni (inizio prematuro della pubertà)? Se tutto questo fosse intenzionale, perché ea cosa serve esattamente una nuova razza di umani geneticamente mutati?


pubblicato su

https://tagesformat.wordpress.com/2022/01/05/mutationen-bei-post-vakzinaren-covid-neugeborenen-die-ersten-genmutierten-babys/?fbclid=IwAR2TmjHY-2utNXKZBXcdW3yV9NYVHZnXsqhRGw9DIo22CKUEyOUjrALKJkc


Vedi anche:👇👇

Bambini nati da madri vaccinate durante la gravidanza




Supporta il nostro lavoro con un piccolo aiutino,ci permetterai di raggiungere un budget per comprare materiale e attrezzature nuove per andare più a fondo con le ricerche,poi abbiamo idee nuove che vorremmo realizzare per migliorarci e darvi un informazione sempre migliore più profonda e assidua....Grazie 🙏👇👇

https://www.paypal.me/GreResistence





👇Unisciti al nostro canale telegram 👇

OpenMind the Awakening of Conciousness



🧬Gre-Resistence 🧬

venerdì 25 febbraio 2022

🇺🇸💥TUTTI I CRIMINI DEGLI STATI UNITI DAL 1948 AD OGGI

 Il 4 luglio 1776 gli Stati Uniti d' America proclamarono l'indipendenza come nazione dai coloni europei. Una nazione conquistata dagli europei divenne autonoma e si apprestò a diventare la prima potenza mondiale.

Nacque nel segno della libertà, peccato che ne abbia sottratto, nei secoli, alle altre nazioni del mondo.

In 239 anni di esistenza,  gli Stati Uniti sono stati in guerra 222 anni, sono la nazione che possiede più testate nucleari al mondo, sono stati capaci di costruire un vero e proprio muro per impedire ai non statunitensi (i messicani) di entrare illegalmente nella nazione e sono stati la prima e l' unica nazione al mondo ad utilizzare una bomba nucleare in guerra, a Hiroshima e Nagasaki

Nel video che segue, Daniel Ganser, storico e scrittore svizzero, illustra (quasi) tutti i crimini degli Stati Uniti. Sotto al video, i dettagli approfonditi.



• 18-19 aprile 1948

Presidente Usa: Harry S. Truman (1884-1972)
La CIA (l' intelligence statunitense) e il governo degli Stati Uniti manipolarono le elezioni per impedire la vittoria del Fronte Democratico Popolare di Pietro Nenni e Palmiro Togliatti. La CIA ci riuscì portando alla vittoria la Democrazia Cristiana di Attilio Piccioni.
Nel 2014 la Cia confermò di aver agito per impedire ai comunisti di salire al potere in Italia.


Attuarono una campagna anticomunista che sfociò in tumulti popolari dove, l' attentato a Togliatti, colpito da tre colpi di pistola, fu il picco massimo dell' azione attuata contro il FDP.





foglio di propaganda anticomunista
per le elezioni politiche del 1948
illustrato da Giovannino Guareschi 


• Luglio 1950
Presidente Usa: Harry S. Truman (1884-1972)
Gli Stati Uniti iniziano a bombardare la Corea del Nord. Ci furono quasi 3 milioni di vittime.

Nei primi anni 50 gli Usa hanno gettato più bombe sulla Nord Corea che su tutto il teatro di guerra del Pacifico, il quale coinvolse il Sud Est Asiatico e il Giappone di Hiroshima e Nagasaki. Il corrispettivo comprendeva anche 32mila tonnellate di Napalm che hanno deliberatamente colpito obiettivi militari e civili innocenti, distruggendo intere città.
Gli Usa colpirono qualsiasi cosa si muovesse in Nord Corea, ogni mattone impilato su di un altro. Verso la fine del conflitto, non avendo più centri urbani su cui puntare, i bombardieri americani distrussero le centrali idroelettriche e le dighe, allagando i campi e i raccolti portando migliaia di civili a morire di fame. Questo non è mai stato dimenticato dai nordcoreani.

• 19 agosto 1953
Presidente Usa: Dwight D. Eisenhower (1890-1969)
La CIA, dopo sessant' anni, ha ammesso di aver causato il colpo di Stato che fece cadere il governo del primo ministro iraniano Mohammad Mossadeq, reo di voler decolonizzare l' Iran dagli invasori occidentali. Al centro del contendere, ieri come oggi, la questione petrolifera.
Stati Uniti e Inghilterra attuarono il golpe con l' Operazione Ajax.
• 1953-1954
Presidente Usa: Dwight D. Eisenhower (1890-1969)
Gli Stati Uniti, sempre per mezzo della CIA, riuscì nel colpo di Stato del governo (democraticamente eletto) del Guatemala presieduto da Jacobo Arbenz Guzman il quale volle, come Mossadeq, nazionalizzare l' industria statunitense United Fruit Company che sfruttava, gratuitamente, i terreni guatemaltechi lasciando la nazione in assoluta povertà.
L' obiettivo statunitense era di rovesciare i governi delle nazioni considerate non favorevoli a Washington instaurando, al loro posto, dei regimi compiacenti che favorissero la penetrazione economica delle imprese statunitensi e offrissero appoggio e collaborazione militare in contro l' Unione Sovietica


• 17 aprile 1961
Presidente Usa: John F. Kennedy (1917-1963)


Gli Stati Uniti tentano di far cadere il governo di Fidel Castro (dacché alleato dell' URSS) approdando, clandestinamente, alla Baia dei porci, a sud-est di Cuba. Gli Usa bombardano zone dell' Havana e Santiago de Cuba. Stavolta, l' invasione fallì miseramente.

In quei 13 giorni, J.F. Kennedy rischiò di far esplodere la Terza Guerra Mondiale: come storicamente raccontato, solo l' esitazione di un generale della marina statunitense riuscì a far sì che gli Usa si fermassero prima di far esplodere una guerra nucleare.

• Luglio 1959
Presidente Usa: John F. Kennedy (1917-1963)
Presidente Usa: Lyndon Baines Johnson (1908-1973)
Gli Stati Uniti bombardano il Vietnam iniziando una sanguinosa guerra che ucciderà 2 milioni di civili innocenti di tutte le età.

John Fitzgerald Kennedy, in un' intervista del direttore del New York Times, James Reston, nel giugno 1961, disse
« Abbiamo un problema: rendere credibile la nostra potenza. Il Vietnam è il posto giusto per dimostrarlo »

Il 2 agosto 1964, gli Stati Uniti, con Johnson come Presidente, inscenò l' attacco del golfo del Tonchino. Attacco mai avvenuto.


• 11 settembre 1973
Presidente Usa: Richard Nixon (1913-1994)

                                  Salvator Allende e Fidel Castro


Gli Stati Uniti, con il supporto della CIA, impedì, in Cile, il governo eletto di Salvador Allende portando, con il degenerarsi della situazione, alla sua morte durante il colpo di Stato. L' azione degli Usa portarono al potere il dittatore Augusto Pinochet resosi colpevole di numeri crimini contro l'umanità.



• 24 dicembre 1979 (sino al 1989)
Presidente Usa: Jimmy Carter (1924-)
Presidente Usa: Ronald Reagan (1911-2004)

Gli Stati Uniti finanziarono, addestrarono e armarono i mujaheddin - combattenti impegnati per la jihad -  in Afghanistan. Un organizzatore e finanziatore dei mujaheddin è anche Osama Bin Laden.
Alla fine della guerra, nel febbraio del 1989, si contano, tra gli afghani, 2 milioni di morti e 5 milioni di profughi.
• 1979
Presidente Usa: Ronald Reagan (1911-2004)
                                   Saddam Hussein

Gli Usa aiutano la salita al potere del dittatore Saddam Hussein al governo dell' Iraq.


• 22 settembre 1980
Presidente Usa: Jimmy Carter (1924-)

Gli Stati Uniti appoggiano Saddam Hussein contro Ruhollah Khomeyni, iniziando la guerra fra Iraq e Iran. Durante il conflitto furono usate anche armi chimiche. Risulta che gli Usa abbiano armato e finanziato anche l' Iran di Khomeyni. Ci saranno circa 800.000 vittime.

Presidente Usa: Barack Obama (1961-)
Nel 2015, il geopolitico statunitense George Friedman, fondatore della Stratfor, una piattaforma di intelligence statunitense, spiegò che il modo migliore per permettere agli Stati Uniti di accrescere il proprio potere fosse mettere Russia e Germania l' uno contro l' altro (in quel periodo, infatti, Obama sosteneva Kiev contro la Russia) sottolineando di "fottersene altamente" dell' Unione Europea.

• 15 aprile 1986
Presidente Usa: Ronald Reagan (1911-2004)

Gli Stati Uniti attaccano la Libia

• agosto 1990

Saddam Hussein attacca il Kuwait.

La diplomatica statunitense April Glaspie disse che non aveva nulla in contrario in merito all' attacco del dittatore al Kuwait.
                                                      April Glaspie incontra Saddam Hussen
1990

• 1996
Il ministro degli esteri statunitense Madeleine Korbel Albright è ospite di una trasmissione televisiva. Gli fu posta la domanda

« Durante questo embargo, contro l' Iraqsono morti più di 500.000 bambini: è questo il prezzo da pagare? ».
La sua risposta fu « Sì, credo che ne valga la pena ».

Nel 2012, Barack Obama insignì l' ex ministro Albright con la Medaglia della Libertà, il più alto onore civile della nazione che viene ricevuto quando si è contribuito in modo particolarmente meritorio alla sicurezza o agli interessi nazionali degli Stati Uniti, alla pace mondiale, o ad altri importanti sforzi pubblici o privati, culturali o di altro tipo.

• 7 ottobre 2001
Presidente Usa: George W. Bush (1946-)

A seguito degli attacchi terroristici alle Torri Gemelle del World Trade Center e al Pentagono l' 11 settembre 2001, gli Usa trovano il pretesto per scatenare una guerra che, ad oggi, 2018, è ancora in atto.
Il 7 ottobre gli Stati Uniti attaccano l' Afghanistan e Bush, in un discorso alla nazione, sottolinea che « Non tentenneremo, non traballeremo, non abbasseremo la guardia. E vinceremo. La PACE e la libertà avranno la meglio ».

• 2009
Presidente Usa: Barack Obama (1961-)

Appena eletto, Obama ordinò di rafforzare il contingente americano all' estero con l' invio di 30.000 soldati in Afghanistan.
Proseguì gli attacchi iniziati dal suo predecessore Bush in YemenPakistan Somalia.

Obama proseguì a ordinare attacchi in Iraq Siria. A seguito di determinati attacchi congiunti con Francia e Inghilterra, avvennero attentati terroristici in queste due nazioni europee. Francois Holland, però, non rinunciò agli attacchi, esponendo così la Francia a nuovi attentati in cui morirono civili uccisi da terroristi.

• 19 marzo 2011
Presidente Usa: Barack Obama (1961-)

Intervento militare in Libia degli Stati Uniti di Obama appoggiati dall' Italia di Silvio Berlusconi, la Francia di Nicolas Sarkozy e l' Inghilterra di Cameron, oltre alla NATO e gli altri 10 Paesi tra i quali il Canada.
Rovesciano il governo di Mu'ammar Gheddafi causando una guerra civile nella quale hanno preso potere terroristi che, ad oggi, proseguono a imprigionare, violentare e uccidere civili in un clima di caos e instabilità.
• novembre 2011
Presidente Usa: Barack Obama (1961-)

Scoppia la guerra in Siria. Con l' operazione "Timber Sycamore" la CIA arma gli avversari di Assad (investendo 1 miliardo di dollari) per far cadere il suo governo. A fianco degli Usa, l' Inghilterra, la Francia e il Qatar.
L' ennesimo golpe non riesce perché Assad è sostenuto dalla Russia di Vladimir Putin e dall' Iran.
• 18-23 febbraio 2014
Esplode una rivoluzione in Ucraina contro il governo del presidente Viktor Janukovyc.
Il tentativo era un' ennesimo golpe per portare la nazione nella NATO. Gli Stati Uniti impiegarono 5 miliardi di euro per l' operazione.



Dossier sui crimini degli Stati Uniti contro l' umanità




Grazie alla fonte:




Unisciti al nostro canale telegram 👇



🇺🇸Gre-Resistence 🇺🇸

giovedì 24 febbraio 2022

🇺🇦🧪In Ucraina ci sono 13 bio-laboratori Usa. Possibile una connessione con epidemie e Covid-19?🔬

 Kiev, 6 mag – A confronto con le statistiche di altri paesi, la pandemia Covid-19 sta avendo, in Ucraina, un impatto relativamente lieve: la situazione, aggiornata al 3 maggio, prospetta 11.913 contagiati, 288 deceduti, 1.547 guariti. Nonostante questo quadro poco drammatico, l’opinione pubblica del paese è estremamente preoccupata da diversi fattori. A partire dal 2014 sono state promosse alla carica di ministro della Sanità delle figure professionalmente poco adeguate (ad esempio, la cittadina statunitense d’origine ucraina U. Suprun, la cui attività è stata rivolta di fatto solo a potenziare i cartelli farmaceutici d’oltreoceano nel paese slavo): queste figure non hanno saputo creare un sistema ed infrastrutture in grado di rispondere ad urgenze come quella del coronavirus. 


I laboratori virologici Usa in Ucraina

Un’acutizzazione del contagio potrebbe, quindi, causare conseguenze difficilmente prevedibili. Questo rischio viene ulteriormente aggravato dalla presenza, in Ucraina, di almeno 13 laboratori virologici militari statunitensi (il numero assolutamente più alto tra tutte le repubbliche dell’ex Unione Sovietica finite sotto il controllo di Washington): 4 a Kiev, 3 a Leopoli, 1 rispettivamente a Charkiv, Uzhgorod, Ternopil’, Vinnica, Odessa e Kherson. Questi laboratori, dove sono esclusivamente impiegati specialisti statunitensi con immunità diplomatica (pur non essendo diplomatici, ma quasi tutti militari), dipendono direttamente dal ministero della Difesa Usa e sono comparsi in Ucraina durante la presidenza del filoatlantista V. Juschenko: il 29 agosto 2005, tra il Pentagono e il ministero della Sanità ucraino venne stipulato un contratto di cooperazione per la prevenzione delle tecnologie proliferative di agenti patogeni utilizzati nello sviluppo di armi chimiche.

Il finanziamento di questi centri raggiunge i 2 miliardi di dollari, erogati dalla Dtra (Defence Threat Reduction Agency). Partecipano al progetto anche l’Stcu (Science and Technology Center in Ukraine), un’organizzazione intergovernativa che, ufficialmente, è preposta al controllo della non-proliferazione di armi nucleari, chimiche e biologiche, nonché le maggiori compagnie che costituiscono il cartello farmaceutico globale (il cosiddetto Big Pharma): Bavarian Nordic, Cangene Corporation, Dor BioPharma, Inc., DynPort Vaccine Company Llc, Elusys Therapeutics, Inc., Emergent BioSolutions, Hematech, Inc., Human Genome Sciences, Inc., NanoViricides, Inc., Pfizer Inc., PharmAthene, Siga Technologies, Inc., Unither Virology Llc.

Le autorità statunitensi sostengono che questi centri sono preposti allo studio di virus mortali al fine di tutelare la popolazione mondiale dalla loro diffusione. Tuttavia, bisogna tener conto che l’attività dei laboratori è svolta al di fuori dei confini statunitensi, è gestita dal Pentagono (vale a dire da un’istituzione militare, non sanitaria), è tenuta sotto segreto assoluto e non può essere controllata dai governi locali – ogni tentativo di ingerenza viene punito con colpi di Stato eterodiretti, come mostreremo in seguito. Inoltre, i risultati sono inaccessibili ai ministeri della Sanità locali che collaborano col Pentagono nei paesi interessati e il numero degli specialisti locali coinvolti deve essere ridotto al massimo. Come ha appurato la giornalista bulgara D. Gaytandzhieva nel suo notevole articolo I bio-laboratori segreti del Pentagonola struttura militare controlla più di 400 laboratori simili in tutto il pianeta: a detta della giornalista, il loro vero fine è la creazione di armi biologiche – le dichiarazioni che assicurano sul carattere pacifico delle ricerche sono solo una copertura.


I test sui cittadini georgiani e ucraini

La comunità civile ucraina ha, quindi, da subito nutrito leciti dubbi sulla reale attività di questi centri di ricerca, sugli effettivi scopi da essi perseguiti e, soprattutto, sulla sicurezza degli esperimenti condotti: come ha infatti notato S. Gorbachev, un esperto militare a capo dell’Istituto dei Paesi Csi a Sebastopoli (Institut Stran SNG v Sevastopole), si può ipotizzare che gli Stati Uniti creino simili laboratori nelle nuove «colonie» post-sovietiche non solo per tutelare il proprio territorio dal rischio di perdite e fughe di materiale tossico, ma anche per usare gli abitanti locali come inconsapevoli cavie oppure aggirare il divieto della Convenzione di Ginevra del 1972 e produrre illegalmente armi biologiche.

Tale è il rischio a cui sono esposti paesi come l’Ucraina e la Georgia, un’altra nazione che ospita simili laboratori e che ha avuto delle esperienze drammatiche in relazione alla loro attività: secondo l’ex ministro georgiano per la Sicurezza Statale, Igor’ Ghiorgadze, nel 2018 il Centro statunitense «Lugara», presso Tbilisi, testò infatti su cittadini georgiani un preparato di nome «Sovaldi», prodotto dalla Gilead Science, e 73 volontari del test morirono in dinamiche poco chiare. Per inciso, la Gilead Science è la compagnia farmaceutica che si è fregiata or ora – più esattamente, il 29 aprile – di aver elaborato un preparato efficace contro il coronavirus, il Remdesivir. La notizia ha fatto salire del 6,3% le quote azionarie della compagnia e, probabilmente, darà la possibilità ai vari governi soggetti agli atlantisti di iniettare forzatamente nelle proprie popolazioni Dio sa cosa…

I sospetti sui laboratori americani

Ma lasciamo i fasti della Gilead Science – sperando che dia finalmente spiegazioni esaurienti su quanto avvenuto al Centro «Lugara» – e torniamo al nostro tema. A livello ufficiale, i centri in questione hanno cominciato ad essere sottoposti a seri controlli da parte delle autorità ucraine solo nel 2010-12 (vale a dire, durante la presidenza di V. Janukovich): l’allora primo ministro N. Azarov sospettò che nei laboratori statunitensi venissero testati dei virus-mutanti da utilizzare per fini militari. I controlli fatti nel 2010-11 dalla commissione governativa guidata da A. Iljucha evidenziarono diverse gravi infrazioni nel sistema di gestione e contenimento del materiale tossico: venne addirittura appurato che una conduttura di ventilazione esponeva alle sostanze una scuola materna che si trovava nelle vicinanze.

Un secondo controllo, condotto nel 2012 su iniziativa di Valerij Choroshkovskij, confermò il medesimo «alto» livello di attenzione mostrato dal personale statunitense alla salute della popolazione ucraina. Sebbene non fossero state rinvenute prove evidenti di produzione di armi biologiche, questi soli fatti costituirono una base sufficiente per spingere Janukovich, nel 2013, a non rinnovare, alla sua scadenza, il contratto di cooperazione del 2005. Possiamo supporre che tale rifiuto sia stato uno dei motivi principali della caduta del presidente estromesso dal colpo di Stato sostenuto da Usa e Ue, dal momento che i golpisti, subito dopo aver ottenuto il potere nel 2014, non solo ristabilirono prontamente il contratto e l’attività dei laboratori, ma ne ripristinarono l’assoluta segretezza operativa, vietando la pratica – seguita dal governo di Azarov – di costituire delle apposite commissioni di controllo sanitario. Dettaglio importantissimo di cui, naturalmente, i mezzi di informazione e i vertici accademico-scientifici allineati con il blocco atlantista non hanno mai parlato.

La geografia e la storia epidemiologiche ucraine sembrano sostenere la lungimiranza di Azarov e la preoccupazione della comunità civile. Nel 2009, la regione di Ternopil’ venne afflitta da un virus che provocava una polmonite emorragica: si ammalarono 450 persone, ne morirono 14. Nel 2011 abbiamo un’epidemia di colera: 33 vittime. Nel gennaio 2016, a Charkiv, 20 militari morirono di un virus sconosciuto, due mesi più tardi assistiamo al contagio di 364 persone per lo stesso ceppo di febbre suina osservata nel 2009. Nell’estate del 2017 viene registrata ad Odessa un’epidemia di epatite A, comparsa poi in autunno a Charkiv. Come sostiene Aleksej Zhuravko, ex-deputato (2007) del Partito delle Regioni, i casi di epidemia hanno interessato non solo gli esseri umani, ma anche gli animali: a partire dal 2005, si assiste ad inspiegabili morie di bestiame.


Epidemie e laboratori Usa: esiste una connessione?

Non si può non notare che la diffusione di questi morbi ha avuto luogo dopo l’istituzione dei centri di ricerca statunitensi e, principalmente, nelle città dove essi si trovano. Inoltre, i ceppi virali sono gli stessi di quelli esaminati presso i centri in questione, in particolare la febbre suina A (H1N1). Il bio-laboratorio dislocato presso Ternopil’ venne fatto chiudere dopo l’epidemia del 2009 (per poi essere riaperto dai golpisti nel 2014), il che testimonia indirettamente il coinvolgimento degli statunitensi. Questi ultimi, tuttavia, non rimasero senza una ricompensa «morale» per il danno subito: per combattere il virus, il governo guidato all’epoca da J. Timoshchenko acquistò vaccini prodotti dall’industria farmaceutica statunitense per una somma di 120 milioni di dollari.

Ternopil’ è, tra l’altro, di nuovo protagonista nell’ultimo episodio della serie: agli inizi di gennaio dell’anno in corso, gli ospedali della città vennero colmati nell’arco di pochi giorni da circa 150 pazienti affetti da una forma di polmonite virale estremamente aggressiva. I sintomi erano febbre alta su cui gli antipiretici non sortivano alcun effetto, tosse secca, affanno. Gli stessi sintomi del coronavirus, insomma, ma prima che il morbo facesse la sua comparsa pandemica in Europa…I decessi furono, come minimo, tre. L’emergenza attuale e i fatti precedentemente esposti hanno spinto i deputati V. Medvedchuk e R. Kuz’min, appartenenti alla frazione parlamentare Opozycijna Platforma –Za Zhittja, a presentare, il 14 aprile scorso, una petizione parlamentare al presidente ucraino V. Zelenskij, al primo ministro Shmygal’, al capo dei Servizi di Sicurezza Nazionale Bakanov e al ministro della Sanità Stepanov. Al termine della petizione, i deputati, dopo aver accuratamente illustrato gli inquietanti dati relativi alla presenza dei laboratori, concludono: «Non è escluso che l’attività segreta e poco limpida di pericolosi siti stranieri sul territorio ucraino sia diretta a testare l’effetto di virus e batteri sull’organismo dei nostri concittadini», e chiedono di far luce sulla reale natura di questi centri, nonché di definirne, tramite rigorosi controlli, il livello effettivo di pericolosità.

Sebbene la petizione fosse stata rivolta a figure ufficiali di uno Stato sovrano, a risponderle sono stati i diplomatici statunitensi di stanza a Kiev che, senza nemmeno menzionare nella propria nota gli autori della petizione, hanno chiamato quest’ultima «propaganda russa» – il fatto che essa sia stata stilata in lingua ucraina da deputati ucraini per difendere gli interessi e l’incolumità della popolazione ucraina non sembra aver suggerito ai dignitari statunitensi l’assurdità della loro accusa – e si sono limitati a sottolineare quanto segue: i laboratori esistono, ma il carattere della loro attività è assolutamente sicuro per le persone e gli animali, poiché i virus vengono studiati per scopi pacifici; tali centri sono una garanzia a che pericolosi agenti biologici non finiscano nelle mani sbagliate: la collaborazione ucraino-statunitense è necessaria «per la pace globale e il benessere tramite la diminuzione dei rischi connessi alle armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari», concludono i diplomatici. Non vengono forniti particolari concreti sulle operazioni svolte nell’ambito dell’attività di ricerca, a parte  espressioni estremamente vaghe come «misure di osservazione biologica».

Controlli vietati

Un ottimo esempio di linguaggio orwelliano, di cui la nazione più democratica e trasparente del pianeta è peritissima artefice (non riusciamo infatti a capire perché tali laboratori non siano stati aperti negli Stati Uniti, se sono assolutamente sicuri, e come lo studio di virus letali da parte di strutture militari persegua scopi esclusivamente pacifici). La nota dei diplomatici statunitensi permette comunque di comprendere alcuni dettagli fondamentali: i laboratori esistono realmente e le autorità statunitensi non sono affatto disposte ad autorizzarne volontariamente un controllo, dal momento che nelle parole dei funzionari non esiste menzione alcuna a riguardo. È per questo che il deputato Medvedchuk ha definito la risposta in questione «degna solo di disprezzo».

Della reale natura dell’attività dei laboratori statunitensi in Ucraina si è detta preoccupata anche Marija Zacharova, rappresentante ufficiale del ministero degli Affari Esteri russo. I timori della Zacharova sono ben comprensibili: oltre al fatto che i laboratori in Ucraina e in Asia Centrale stanno accerchiando la Federazione Russa, bisogna ricordare che, nell’estate del 2017, il ministero dell’Aviazione statunitense ha acquistato dei campioni di molecole Rna appartenenti a cittadini russi di razza europoide. Alla richiesta dei giornalisti di RT di fornire informazioni sui motivi di tale acquisto, Marcus Mattingly, responsabile del progetto, si è rifiutato di rispondere. È chiaro che, se i timori risultassero fondati, la Russia si troverebbe accanto un paese che ospita laboratori in grado di sferrarle attacchi biopatogeni dalle conseguenze gravissime. Secondo Igor’ Nikulin, esperto militare ed ex-membro del Comitato Onu per le Armi Biologiche e Chimiche, i campioni sono stati infatti richiesti per la produzione di armi biologiche. Non potrebbe essere altrimenti, dal momento che il progetto è gestito da un organo militare: gli Usa stanno cercando di elaborare dei virus mirati a specifici etnofondi.

L’Ucraina sembra aver superato la crisi Covid-19 senza perdite drammatiche. Ma l’interrogativo maggiore rimane aperto. In cosa consistono le attività dei bio-laboratori statunitensi in questo paese e cosa vi viene creato? La risposta può essere data solo da un controllo autonomo e rigoroso da parte delle autorità ucraine. È, però, poco probabile che il presidente Zelenskij, stretto dalla morsa del Fmi, dei vincoli Nato, delle multinazionali atlantiche e delle organizzazioni non governative sorosiane, che hanno preso in ostaggio il paese dopo il golpe del 2014, sia in grado di attuare una scelta simile.

Articolo del 2020 

Marco Civitanova

Aggiornamento oggi:

Questa mattina la Russia ha attaccato e distrutto 2 di questi Bio-laboratori di armi batteriologiche.... Putin sta proprio cercando di distruggere questi laboratori oltre a demilitarizzare il territorio Ucraino colpendo e distruggendo anche basi missilistiche e apparecchiature militari o punti di  trasmissioni radio,dati e antenne. Per ora Putin ha dichiarato che i civili possono stare tranquilli, e così è per ora....

https://www-ilprimatonazionale-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.ilprimatonazionale.it/esteri/ucraina-13-bio-laboratori-usa-connessione-epidemie-covid19-155512/?amp=&amp_gsa=1&amp_js_v=a8&usqp=mq331AQKKAFQArABIIACAw%3D%3D#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=16457117259362&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.ilprimatonazionale.it%2Festeri%2Fucraina-13-bio-laboratori-usa-connessione-epidemie-covid19-155512%2F



            👇Unisciti al nostro canale telegram 👇                            OpenMind the Awakening of Conciousness

 

🇺🇦Gre-Resistence 🇺🇦

martedì 22 febbraio 2022

🇨🇦🌍Cade la maschera del mostro NWO,le misure adottate dal governo Canadese sono le reali intenzioni della DITTATURA TOTALITARIA MONDIALE!!!

 Lunedì il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato che adotterà misure straordinarie, a livello federale, per fermare la protesta contro le restrizioni per il coronavirus nota come Freedom Convoy. Le misure fanno parte del cosiddetto “Emergencies Act”, che può essere invocato solo in casi di particolare pericolo, ed è la prima volta nella storia del Canada che il governo le adotta per contenere una protesta antigovernativa. L’Emergencies Act darà al governo, per 30 giorni, poteri straordinari, tra cui quello di bloccare i conti correnti dei manifestanti e di aumentare i poteri delle forze dell’ordine. Trudeau ha garantito che queste misure saranno applicate solo temporaneamente e in modo molto selettivo.

Il Freedom Convoy è entrato nella sua terza settimana: l’occupazione con camion e altri veicoli del centro di Ottawa, la capitale canadese, e di altre zone ha creato grossi problemi logistici e di ordine pubblico. Su Trudeau, nei giorni scorsi, c’erano state varie pressioni, soprattutto da parte degli Stati Uniti, affinché intervenisse a livello federale contro le proteste, ma per una serie di ragioni – radicate anche nella cultura politica del Canada e nel modo in cui sono strutturate le forze dell’ordine – Trudeau era stato restio a farlo.

Dal: Ilpost.it


OTTAWA: LA POLIZIA AVREBBE GIÀ UCCISO TRE PERSONE [DIRETTA]

Brutalità poliziesca in Canada contro il Freedom Convoy non ha più limiti: una donna sarebbe stata uccisa calpestata da un cavallo della polizia, due uomini sarebbero morti sotto custodia dello stato.

Roberta Paulsen, una donna di mezza età nata e cresciuta nel mondo libero, mai avrebbe pensato di finire schiacciata dagli zoccoli di un cavallo. Nemmeno avrebbe pensato di dover andare a Ottawa a protestare per i propri diritti più elementari: respirare, conservare l’integrità del proprio corpo, potersi considerare sana senza permesso governativo. Ma la distopia in cui viviamo non dà scampo: o ti adegui alle assurdità del nuovo nazismo sanitario, o vieni trattato come il peggiore dei criminali, e tutto ciò che lo stato ti riserva sono i calci dei fucili e gli zoccoli dei cavalli. La notizia della morte, data da Fox News secondo Vancouver Times, è ancora da confermare: c’è chi sostiene che la donna ha solo subito gravi lesioni, ma in questi minuti stanno moltiplicandosi le conferme, mentre la polizia per ora nega tutto, e riporta che la donna avrebbe lanciato una bicicletta contro il cavallo. La situazione, nell’occhio del ciclone, continua a essere confusa e le notizie rimbalzano contraddittorie.
https://comedonchisciotte.org/ottawa-la-polizia-avrebbe-gia-ucciso-tre-persone/

GRAVISSIMO!!!
 La vice primo ministro e ministro delle finanze canadese(nonché membro del world economic forum di Davos)Chrystia Freeland ha annunciato oggi che le istituzioni finanziarie si sono già mosse per congelare i conti di persone fisiche e giuridiche legate al Freedom Convoy, cioè i camionisti o i semplici manifestanti contro il governo, ma pure coloro che hanno semplicemente finanziato l'iniziativa.

BLOCCANO I CONTI DI CHI MANIFESTA!
Ma vi sembra normale?

La sottovalutazione di quello che sta accadendo è molto pericoloso!
Qui postiamo il link dell'articolo di visione tv dove spiega molto bene cosa sta accadendo in Canada.https://visionetv.it/canada-le-molte-carte-in-mano-al-freedom-convoy-e-lunica-che-ha-trudeau/

Insomma se non si fa ciò che vuole il MOSTRO DITTATORE "NUOVO ORDINE MONDIALE" lui si arrabbia e diventa cattivo,pronto ad intervenire con ogni mezzo contro la propria popolazione e onesti cittadini che pagano le tasse,addirittura congelando i conti correnti la sospensione delle assicurazioni dei camion e la viceministra aggiunge che hanno mezzi per sapere qualsiasi cosa faccia ogni singola persona che tutti e tutto è tracciato e sotto controllo quindi loro sapranno sempre tutto. Vi rendete conto della gravità di queste affermazioni e di queste contromisure governative?!? Un governo chiaramente FUORILEGGE... contro un popolo chiaramente onesto che esercita il potere costituzionale di manifestare un dissenso. Il mostro sta veramente uscendo allo scoperto,cari amici lettori,queste saranno le misure che adotteranno in ogni paese contro il dissenso popolare,e sempre più chiara la DITTATURA  TOTALITARIA MONDIALE di questi MOSTRI. Sono ormai sempre più palesi contro i loro popoli,la terza guerra mondiale mentre tutti guardano alla Russia e gli Stati Uniti non sarà quella,ma sarà tra popoli e governi !!! Ormai il governo non ci sostiene più in nulla anzi è solo contro i nostri interessi e quelli delle nostre famiglie,non ci sostiene più nella sanità,ne al lavoro,ne imprese, ne finanziariamente,ne in NULLA !!! I governi ormai sono contro i popoli e perseguono i loro obbiettivi AD OGNI COSTO di ecologia e digitale. 

Alcune forze speciali messe all'opera dal governo,hanno tolto o nascosto i propri numeri o nomi identificativi,cosa gravissima e fuorilegge mentre gli organizzatori del freedom convoy sono stati tutti arrestati,altra cosa fuorilegge perché la costituzione prevede che il cittadino può manifestare il suo dissenso finché non sia violento,ma noi sappiamo bene ormai che i governi stanno calpestando le costituzioni dei paesi e che sono loro stessi ad essere quei leviatani di cui i padri fondatori delle costituzioni volevano proteggerci quando le crearono...


OTTAWA — A Tamara Lich, una degli organizzatori del cosiddetto " Freedom Convoy ", è stata negata la libertà su cauzione e resterà dietro le sbarre per almeno altri otto giorni.

Il giudice della corte dell'Ontario Julie Bourgeois ha stabilito martedì mattina che Lich pone una "probabilità sostanziale" di recidivare e mettere a rischio la sicurezza pubblica se viene rilasciata su cauzione. Bourgeois ha anche concluso che la detenzione continua di Lich è necessaria per preservare la fiducia del pubblico nel sistema giudiziario.Altri quattro organizzatori del convoy: Chris Barber, che è stato rilasciato su cauzione venerdì scorso; Patrick King, che è stato arrestato venerdì e dovrebbe comparire in tribunale martedì; BJ Dichter; e Daniel Bulford.

SALTA LA PUBBLICITÀ

Lich dovrebbe comparire di nuovo in tribunale il 2 marzo.

Bourgeois ha notato che Lich ha ripetutamente esortato i manifestanti del convoy a "tenere la linea" durante la loro occupazione intorno a Parliament Hill e ha sottolineato la gravità dell'accusa contro di lei che potrebbe comportare una "lunga" pena detentiva.

Traduzione in Italiano dal sito:


Si parla di 70 arresti nel solo giorno di venerdì 





👇Aggiungiti al nostro canale telegram 👇



🇨🇦Gre-Resistence 🇨🇦