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venerdì 6 maggio 2022

🌍✝️ Jesus R-evolution - Insegnamenti dai vangeli per il discepolato

 La vita è fatta di scelte,continue scelte che spostano i binari della strada che si percorre,in base a queste scelte percorriamo quindi le strade delle conseguenze che stesso noi abbiamo scelto e creato. Magari ci porteranno per vie tortuose o per sentieri calmi e tranquilli,forse saranno strade anguste fredde e piovose,oppure saranno larghe calde e piene di sole,chi lo sa...? Saremo noi a decidere e come subiremo le conseguenze delle nostre scelte o azioni,brutte o belle che siano,così anche la nostra anima lo spirito e tutta l'energia che ci circonda subiranno i loro cambiamenti,ricevendo i flussi le vibrazioni o le emanazioni di quelle azioni fatte. Anche solo un pensiero o una parola,gia emanano e ricevono vibrazioni positive o negative che si mescoleranno alla nostra aura o energia...           per questo dico che le preghiere sono fondamentali per il benessere spirituale, dell'anima  ma anche psicofisico di una persona. Ognuno di noi può decidere cosa e chi, essere, su questa terra in questa vita,e lo esterniamo anche inconsapevolmente ogni singolo giorno. Quindi basta porsi un obbiettivo (voglio essere Santo) e cercare di raggiungerlo ogni giorno, attraverso azioni,pensieri,parole,opere ecc...vedrete che se davvero lo vorremo,quindi con tenacia e pazienza,davvero riusciremo ad essere ciò che ci siamo prefissati....il pensiero crea,e noi siamo ciò che pensiamo,quindi tutto parte dal pensiero, poi la pratica,ma sicuramente dovremmo farci accompagnare e guidare da colui che amiamo e ci ama cioè da Gesù Cristo, chiedendogli di donarci il suo Santo Spirito ed i suoi doni "i carismi"  in questo post parleremo proprio di questo,vi spiegherò dei carismi dello Spirito Santo e del discepolato che sta di nuovo tornando come anni fa.... SE HAI DECISO FINALMENTE DI VOLERE UN MONDO MIGLIORE FATTO D'AMORE E DEI VERI VALORI,ALLORA NON ESITARE,COMINCIAMO INSIEME UN CAMMINO DI DISCEPOLATO PER LA SANTIFICAZIONE,CHIEDIAMOLO A DIO....

Io sono sicuro che quel mondo transumanista,futurista super tecnologico,che ci fanno immaginare e credere che sia alle soglie,NON LO VEDREMO MAI....Qui in "Itaglia" come molti paesi nel mondo abbiamo ancora autobus e metro che si fermano per strada,abbiamo crisi finanziarie,digitali, sanitarie,non riusciamo a rendere NULLA di veramente tecnologico o digitale che funzioni bene.Usufruiamo ancora del petrolio inquinando mare cielo terra e tutto ciò che la natura crea,e crediamo davvero di essere così avanzati anzi evoluti da arrivare mai in quel mondo?!?Ci hanno provato con il greenpass e nemmeno quello andava,i positivi non li vedeva proprio.... insomma ci fanno credere in un mondo superTecnologico che sta per arrivare, ma non arriverà mai,ci autodistruggeremo prima,non appena si arriverà al microchip sottocutaneo e alla moneta digitale,dopo poco, tutto si distruggerà.La terra sta soffrendo talmente tanto che i poli magnetici stanno cambiando,creeranno disastri immani,la scarsità di risorse (soprattutto dell'acqua)sarà una vera e propria PIAGA che probabilmente verrà dopo un'altra catastrofe quella nucleare

Le persone continuano inesorabilmente  a fare ciò che hanno sempre fatto come se niente fosse successo,non cambiano e NON VOGLIONO CAMBIARE le abitudini sbagliate i vizi, l'attaccamento al MATERIALISMO, come l'accumulare sempre più fogli di carta in banca o fare sesso sempre più in modo deviato,sbagliato,violento o schifoso...non aiuta niente e nessuno se non se stesso e cerca di fregare sempre più il prossimo. TUTTO SUBIRÀ MOLTO PRESTO UNA BATTUTA D'ARRESTO MOLTO MOLTO BRUSCAMENTE, la prima è stata col covid ma è stata molto lieve,cio che sta per arrivare saranno SCONVOLGIMENTI PLANETARI A 360° DI TUTTO, DALLA GEOGRAFIA DELLA TERRA A QUELLA DEL CIELO E DEL SOTTOSUOLO...SCONVOLGIMENTI COME FUORI COSI INTERNAMENTE AD OGNUNO DI NOI,CI SARANNO NOVITÀ ASSOLUTE CHE NOI UMANI NON AVEVAMO MAI VISTO O CHE NON SI VEDEVANO DA MIGLIAIA E MIGLIAIA DI ANNI. QUINDI IO VI RIPETO....



 ☄PREPARATE IL VOSTRO SPIRITO E LA VOSTRA ANIMA MANTENENDO SEMPRE LUCIDA LA VOSTRA INTELLIGENZA. 

🔥COMINCIATE UN CAMMINO SPIRITUALE INTERIORE,COSI DA AUMENTARE "LA FORZA" E GUARIRE DA VECCHIE FERITE.

💧RIMANETE SALDI AI VOSTRI VALORI E RINSALDATELI SEMPRE PIU

🌪ALLENATE LA VOSTRA VOLONTÀ, E CERCATE DI RIAVERE E AUMENTARE SEMPRE PIU LA VOSTRA FORZA DI VOLONTÀ,CHE È UNA VERA FORZA  MOTRICE DELLO SPIRITO E DELL'INTELLIGENZA. UN ALLENAMENTO ADATTO PER RINVIGORIRE LA FORZA DI VOLONTÀ È IL DIGIUNO,METTITI ALLA PROVA DIGIUNANDO QUALCHE VOLTA,E AIUTATI CON PREGHIERE E MEDITAZIONE. 


♾PREGATE,MEDITATE,MIGLIORATEVI,ACCRESCETE L'AMORE, USATE TANTO AMORE CHE UNITO AL PERDONO E L'UMILTÀ, VEDRETE COME SARETE INVINCIBILI.


✴CERCATE LO SPIRITO SANTO CHE VI PORTI I SUOI DONI "I CARISMI" ORMAI VOLUTAMENTE FATTI DIMENTICARE DAL VATICANO,DA QUANDO SI CREÒ IL CULTO DEI SANTI, IL FEDELE QUINDI SI AFFIDÒ AI SANTI PERCHÉ SI PENSAVA CHE QUEL SANTO ERA PARTICOLARE,SPECIALE E NON SI AFFIDÒ PIU A SE STESSI,NON SI DICEVA CHE OGNUNO DI NOI PUO DIVENTARE QUEL SANTO.


TUTTI SU QUESTA TERRA SIAMO MESSI ALLA PROVA,PER LA NOSTRA EVOLUZIONE ANIMICA.NOI SIAMO QUI PER EVOLVERE ED OGNUNO DI NOI SCEGLIE LA PROPRIA EVOLUZIONE LA PROPRIA STRADA DA SEGUIRE. IN BASE A CIO CHE  FA "CON LE AZIONI" SI STA SCEGLIENDO COSA ESSERE O DIVENTARE -UN SANTO    - UN ANGELO     -UN DEMONE     -UNA STREGA O STREGONE......  

FATE LE VOSTRE SCELTE MA FATELE BENE E POI METTETELE IN PRATICA FACENDO    A Z I O N I  !!!!

Praticamente quando accoglieremo lo Spirito Santo,ci darà le armi per portare avanti le nostre battaglie. I doni o carismi sono:

La fede,parlare in lingue nuove,interpretare e tradurre le lingue, la profezia,guarire gli ammalati,fare miracoli, l'intelligenza,la sapienza,la scienza,il discernimento degli spiriti ecc... in realtà non sono solo questi,ma molti di più. Se volete saperne di più e approfondire la tematica, vi consiglio un libricino davvero molto bello,di Serafino Falvo(se non erro è un sacerdote) dal titolo * Il risveglio dei carismi *  (foto) .              Vorrei davvero con tutto il cuore creare un vastissimo discepolato di Cristo,così da creare come dice la prima immagine,Jesus Revolution... ogni discepolo riceverebbe lo Spirito Santo con conseguente dono o carisma,ed ecco,l'esercito di Cristo in terra.....si comincerebbe ad operare in tutto il mondo,cambiando la faccia della terra, con buone azioni,guarire gli ammalati,chi farebbe miracoli,la gente comincerebbe ad aiutare il prossimo.....ecco come si cambierebbe il mondo. Le persone organizzerebbero aiuti umanitari per gente povera e scenderebbero in strada bloccando tutto e fermando qualsiasi lavoro, per fermare e protestare ad ogni singola guerra,così i potenti comincerebbero a cambiare strategie e non fare più guerre... 

I Carismi sono per tutti -

 Lo proclamò solennemente S. Pietro nel primo discorso ufficiale come capo della Chiesa, il giorno di Pentecoste, citando la profezia del profeta Gioele che, in quel momento, aveva compimento:                                                                « Infatti la promessa è per  voi, per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti il ​​Signore Dio vostro si degnerà di chiamarne» (At 2,39).  Quale promessa?Quella enunziata dallo stesso profeta: Negli ultimi giorni, darò il mio Spirito su ogni mortale.I vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri anziani avranno dei sogni e i vostri giovani delle visioni.  Anzi in quei giorni pure sui servi e sulle serve effonderò il mio Spirito» (Gioele 3,1-2).  Quel giorno infatti lo Spirito Santo effuse i suoi Doni spirituali su tutti e singoli i membri del Corpo Mistico di ogni tempo,perché questi avrebbero dovuto continuare la missione di Cristo sulla terra,fino alla fine del mondo.Tale missione Gesù l'aveva esplicata per una triplice via: la predicazione della Buona Novella, la guarigione degli infermi e la liberazione degli ossessi, cioè attuando la completa liberazione dell'uomo da ogni sorta di schiavitù spirituale che fisica. La stessa missione egli affidò agli Apostoli, non solo a quei dodici che gli stavano davanti, ma a quelli di tutti i tempi, i quali ultimi, e non i primi,avrebbero potuto  predicare il Vangelo a tutte le creature e andare fino agli ultimi confini  della terra.  «Come il Padre ha mandato me, così io mando voi» (Gv 20,21).  Dovendo svolgere la sua 'stessa missione, non potevano non avere i suoi stessi poteri.  E il più grande di questi non era quello di guarire gli infermi, ma di rimettere i peccati.  «Che cosa è più facile dire: "Ti sono rimessi i tuoi peccati", oppure: "Alzati e cammina"?  » (Mt 9,5).  Certo è facile dire poche parole che operare più una guarigione corporale.  Ma se corrisponde l'effettiva risurrezione di un'anima, questa è di gran lunga superiore ad una guarigione fisica.  Ora Gesù ha dato agli Apostoli il potere di rimettere i peccati: « A chi rimetterete i peccati saranno rimessi» (Gv 20,23);  dunque ha dato loro anche poteri d'importanza minore, come la guarigione da mali fisici.E non solo agli Apostoli Gesù ha dato questi poteri, ma a tutti i credenti in lui: « E questi i segni che accompagnano coloro che crederanno: nel mio nome cacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti, e  se avranno bevuto qualcosa di mortifero, non farà loro del male;  imporranno le mani sui malati e questi saranno guariti» (Mc 16,17-18)».  Ma questi non sono che esempi per dire che ogni credente può fare tutti i miracoli che fece Gesù stesso: « In verità in verità vi dico: chi crede in me, farà anche lui le opere che io faccio, e ne farà ancora più grandi,perché io vado al Padre» (Gv 14,12). 

Quali erano state le sue opere?                              Le mostrò egli stesso ai messaggeri di Giovanni: Andate, riferite a Giovanni le cose che avete vedute e udite: i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risorgono, e la Buona Novella è  annunziata ai poveri» (Lc 7, 22).  Dunque queste stesse opere le possono fare anche i credenti in lui.  Le sue promesse non possono fallire.  E per fare queste sue opere stesse non è assolutamente indispensabile essere santi, nel senso che diamo noi oggi a questa parola, cioè aver raggiunto la perfezione ed essere consumati nella pratica delle virtù.  Gesù non chiede la santità, ma la fede in lui. Non disse: « Chi è santo », ma: « Chi crede in me farà le stesse opere che io faccio », cioè chi crede nella sua divina onnipotenza.  « E questi i segni che accompagnano coloro che crederanno », non coloro che avranno prima raggiunto la santità. Quando accostiamo troppo <santità> e « miracoli », come causa ed effetto, rischiamo di far credere che il miracolo lo fa il santo, non l'onnipotenza di Dio. È il genio che crea il capolavoro, non la penna o il pennello o lo scalpello. Si possono scrivere versi sublimi anche con un pezzo di carbone, e scolpire il Mosè anche con un normalissimo scalpello.  Gli Apostoli e i primi cristiani furono uomini normali, non superuomini. Lo Spirito di Pentecoste rimase e operò in loro, ma come in vasi di terracotta. I Carismi sono doni dello Spirito Santo, non premio alle nostre virtù.  Sono doni che non si ricevono per merito, ma per bontà del Donatore. Doni a tutti i credenti, non prerogativa dei santi.  

CHI CREDE IN ME FARÀ LE STESSE OPERE CHE IO FACCIO,ANZI NE FARÀ DI PIU GRANDI...(Gv 14,12). Questa è una promessa di nostro Signore Gesù Cristo, ai fedeli di tutti i tempi. Negli ultimi giorni,dice il Signore,effonderò il mio Spirito su ogni mortale, e a tutti e singoli  porterà i suoi carismi: Ai figli,alle figlie,ai giovani,agli anziani, ai servi e alle serve (At 2, 17-18). Tutti ormai sappiamo che oltre alle preghiere,nostro Signore vuole opere,azioni e quale modo migliore per chi crede veramente in lui ed ha vera fede,di operare con i carismi ricevuti dallo Spirito Santo?!? All'epoca quando gli apostoli distribuivano lo Spirito Santo ovunque e a chiunque credesse in Gesù Cristo, il dono dei carismi era molto diffuso tra i credenti,che si riunivano in gruppi a formare "chiese". Poi col passare dei secoli i carismi sono andati dimenticati, quasi spariti,un po per la perdita di fede e valori,un po per la nascita del culto dei Santi,dove si credette che solo quella persona avrebbe potuto avere tali doni,perché speciale o per la sua vita da Santo. Non si diceva che chiunque avrebbe potuto diventare come quel Santo e avere i suoi stessi doni,questo perché al Vaticano gli stava bene,anzi molto bene,non solo allontanava dalla verità e dalla santità le persone,quando avrebbe potuto portare avanti meglio i propri affari proprio grazie a quel santo, con,vendite di  medagline,collane,carte stampate,foto,pellegrinaggi ecc.... e la chiesa ne saliva di prestigio oltre che di incassi....

A Corinto praticamente all'epoca non c'era un solo cristiano che non avesse un qualche tipo di  carisma,eppure quei tempi erano molto diversi da oggi,gli uomini avevano più fede e spiritualmente erano molto più forti ma in tempi molto meno difficili. Mentre oggi che siamo in tempi davvero molto più duri e difficili rispetto all'epoca,(per la nostra anima e spirito),ma abbiamo assopito i carismi,ma non pensiate che spiritualmente siamo più deboli,per i tempi che viviamo oggi forse per chi ha una buona fede spiritualmente non dovrebbe avere nulla di meno ai Corinzi dell'epoca,ma deve solo attivare i carismi accogliendo lo Spirito Santo, magari cominciando un percorso interiore spirituale con digiuno e preghiere oppure farsi attivare da qualche amico discepolo che ha già ricevuto lo Spirito Santo.       

Un'altra cosa che vorrei dirvi per cercare di farvi ragionare è:  Se le persone che fanno tanto del male come pedofili,assassini,stupratori ecc... le chiamiamo demoni ed io  non escludo la possessione di questi, secondo voi gli angeli chi sono o come sono ?  Verranno dal cielo con le loro ali spiegate,oppure saranno alieni di altri mondi che arriveranno tra poco?   Oppure...... saranno dentro ognuno di noi o perché no, potremmo essere proprio noi, che facendo del bene aiutando il prossimo rispettando Dio e ogni creatura vivente,acquisteremo sempre più luce e amore, tanta positività che porteremo nel mondo ovunque andremo... L'AMORE È LA CHIAVE DI TUTTO,è la porta dimensionale è l'energia o la potenza che oltrepassa questa dimensione per portarci al creatore di tutte le cose,visibili e invisibili..... L' AMORE È LA VERITÀ !!!!  Cio che ci ha insegnato Gesù Cristo con il suo preziosissimo sacrificio con suo padre, nostro padre, che nell'ordine della creazione ha voluto far girare tutto intorno al suo essere,anzi lui è ovunque nella sua stessa creazione infinita, creata quindi da una vibrazione di AMORE..... mettiamo nella nostra mente nel nostro cuore e nella nostra anima vibrazioni e frequenze d'AMORE !!!!

Qui vi aggiungo una raccolta di capitoli dei Vangeli,dove Gesù e gli apostoli ci spiegano molto bene come diventare "DISCEPOLI" e quali doni o carismi si riceveranno alla venuta dello Spirito Santo in ognuno di noi....



Dal Vangelo secondo Marco 《Capitolo 16》

14Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato.

15Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. 17E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

19Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.

20Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.



Prima lettera ai Corinzi (capitolo 14)              Gerarchia dei carismi in vista dell'utilità comune

1Ricercate la carità. Aspirate pure anche ai doni dello Spirito, soprattutto alla profezia. 2Chi infatti parla con il dono delle lingue non parla agli uomini, ma a Dio, giacchè nessuno comprende, mentre egli dice per ispirazione cose misteriose. 3Chi profetizza, invece, parla agli uomini per loro edificazione, esortazione e conforto. 4Chi parla con il dono delle lingue edifica se stesso, chi profetizza edifica l'assemblea. 5Vorrei vedervi tutti parlare con il dono delle lingue, ma preferisco che abbiate il dono della profezia; in realtà è più grande colui che profetizza di colui che parla con il dono delle lingue, a meno che egli anche non interpreti, perché l'assemblea ne riceva edificazione.

6E ora, fratelli, supponiamo che io venga da voi parlando con il dono delle lingue; in che cosa potrei esservi utile, se non vi parlassi in rivelazione o in scienza o in profezia o in dottrina? 7E' quanto accade per gli oggetti inanimati che emettono un suono, come il flauto o la cetra; se non si distinguono con chiarezza i suoni, come si potrà distinguere ciò che si suona col flauto da ciò che si suona con la cetra? 8E se la tromba emette un suono confuso, chi si preparerà al combattimento? 9Così anche voi, se non pronunziate parole chiare con la lingua, come si potrà comprendere ciò che andate dicendo? Parlerete al vento! 10Nel mondo vi sono chissà quante varietà di lingue e nulla è senza un proprio linguaggio; 11ma se io non conosco il valore del suono, sono come uno straniero per colui che mi parla, e chi mi parla sarà uno straniero per me.

12Quindi anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di averne in abbondanza, per l'edificazione della comunità. 13Perciò chi parla con il dono delle lingue, preghi di poterle interpretare. 14Quando infatti prego con il dono delle lingue, il mio spirito prega, ma la mia intelligenza rimane senza frutto. 15Che fare dunque? Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l'intelligenza; canterò con lo spirito, ma canterò anche con l'intelligenza. 16Altrimenti se tu benedici soltanto con lo spirito, colui che assiste come non iniziato come potrebbe dire l'Amen al tuo ringraziamento, dal momento che non capisce quello che dici? 17Tu puoi fare un bel ringraziamento, ma l'altro non viene edificato. 18Grazie a Dio, io parlo con il dono delle lingue molto più di tutti voi; 19ma in assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altri, piuttosto che diecimila parole con il dono delle lingue.

20Fratelli, non comportatevi da bambini nei giudizi; siate come bambini quanto a malizia, ma uomini maturi quanto ai giudizi. 21Sta scritto nella Legge:

Parlerò a questo popolo in altre lingue
e con labbra di stranieri,
ma neanche così mi ascolteranno, dice il Signore. 22Quindi le lingue non sono un segno per i credenti ma per i non credenti, mentre la profezia non è per i non credenti ma per i credenti. 23Se, per esempio, quando si raduna tutta la comunità, tutti parlassero con il dono delle lingue e sopraggiungessero dei non iniziati o non credenti, non direbbero forse che siete pazzi? 24Se invece tutti profetassero e sopraggiungesse qualche non credente o un non iniziato, verrebbe convinto del suo errore da tutti, giudicato da tutti; 25sarebbero manifestati i segreti del suo cuore, e così prostrandosi a terra adorerebbe Dio, proclamando che veramente Dio è fra voi.

I carismi. Regole pratiche

26Che fare dunque, fratelli? Quando vi radunate ognuno può avere un salmo, un insegnamento, una rivelazione, un discorso in lingue, il dono di interpretarle. Ma tutto si faccia per l'edificazione. 27Quando si parla con il dono delle lingue, siano in due o al massimo in tre a parlare, e per ordine; uno poi faccia da interprete. 28Se non vi è chi interpreta, ciascuno di essi taccia nell'assemblea e parli solo a se stesso e a Dio. 29I profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino. 30Se uno di quelli che sono seduti riceve una rivelazione, il primo taccia: 31tutti infatti potete profetare, uno alla volta, perché tutti possano imparare ed essere esortati. 32Ma le ispirazioni dei profeti devono essere sottomesse ai profeti, 33perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace.

34Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. 35Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.

36Forse la parola di Dio è partita da voi? O è giunta soltanto a voi? 37Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spirito, deve riconoscere che quanto scrivo è comando del Signore; 38se qualcuno non lo riconosce, neppure lui è riconosciuto. 39Dunque, fratelli miei, aspirate alla profezia e, quanto al parlare con il dono delle lingue, non impeditelo. 40Ma tutto avvenga decorosamente e con ordine.



Dal Vangelo secondo Matteo 《Capitolo 10》:

   2. DISCORSO APOSTOLICO Missione dei Dodici

1Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità.

2I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, 3Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo, 4Simone il Cananeo e Giuda l'Iscariota, che poi lo tradì.

5Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti:

«Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; 6rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. 7E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. 8Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. 9Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, 10né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l'operaio ha diritto al suo nutrimento.

11In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. 12Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. 13Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. 14Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi. 15In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città.

I missionari saranno perseguitati

16Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. 17Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; 18e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. 19E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: 20non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.

21Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. 22E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato. 23Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un'altra; in verità vi dico: non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il Figlio dell'uomo.

24Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone; 25è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi familiari!

Parlare apertamente e senza timore

26Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. 27Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti. 28E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna. 29Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.

30Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; 31non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!

32Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; 33chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.

Gesù causa di dissensi

34Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. 35Sono venuto infatti a separare

il figlio dal padre, la figlia dalla madre,
la nuora dalla suocera:
36e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa.

Rinnegarsi per seguire Gesù

37Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; 38chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. 39Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.

Conclusione del discorso apostolico

40Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. 41Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto. 42E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».

Dal Vangelo secondo Luca 《Capitolo 10》
Missione dei settantadue discepoli

1Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 2Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. 3Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. 5In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. 6Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. 8Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, 9curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio. 10Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: 11Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. 12Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.

13Guai a te, Corazin, guai a te, Betsàida! Perché se in Tiro e Sidone fossero stati compiuti i miracoli compiuti tra voi, già da tempo si sarebbero convertiti vestendo il sacco e coprendosi di cenere. 14Perciò nel giudizio Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi.

15E tu, Cafarnao,

sarai innalzata fino al cielo?
Fino agli inferi sarai precipitata!

16Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».

Ciò di cui devono gioire gli apostoli

17I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». 18Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. 19Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. 20Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli».

Il vangelo rivelato ai semplici. Il Padre e il Figlio

21In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto. 22Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».

Il privilegio dei discepoli

23E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. 24Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l'udirono».

Il grande comandamento

25Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». 26Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». 27Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». 28E Gesù: «Hai risposto bene; fà questo e vivrai».

Parabola del buon Samaritano

29Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». 30Gesù riprese:

«Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. 32Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. 34Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio 1ritorno. 36Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». 37Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Và e anche tu fà lo stesso».


Dal Vangelo secondo Giovanni 《Capitolo 16》

1Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. 2Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. 3E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. 4aMa io vi ho detto queste cose perché, quando giungerà la loro ora, ricordiate che ve ne ho parlato.

La venuta del Paraclito

4bNon ve le ho dette dal principio, perché ero con voi.

5Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai? 6Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore. 7Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. 8E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. 9Quanto al peccato, perché non credono in me; 10quanto alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete più; 11quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.

12Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. 15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà.

L'annunzio di un pronto ritorno

16Ancora un poco e non mi vedrete; un pò ancora e mi vedrete». 17Dissero allora alcuni dei suoi discepoli tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: Ancora un poco e non mi vedrete, e un pò ancora e mi vedrete, e questo: Perché vado al Padre?». 18Dicevano perciò: «Che cos'è mai questo 'un poco' di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire». 19Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «Andate indagando tra voi perché ho detto: Ancora un poco e non mi vedrete e un pò ancora e mi vedrete? 20In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.

21La donna, quando partorisce, è afflitta, perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell'afflizione per la gioia che è venuto al mondo un uomo. 22Così anche voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e 23nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. In quel giorno non mi domanderete più nulla.

In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. 24Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.

25Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l'ora in cui non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre. 26In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi: 27il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio. 28Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre». 29Gli dicono i suoi discepoli: «Ecco, adesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini. 30Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». 31Rispose loro Gesù: «Adesso credete? 32Ecco, verrà l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.

33Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!».


Se Gesù Cristo non fosse andato prima al padre non avrebbe potuto mandarci lo Spirito Santo per poi ritornare lui stesso nuovamente sulla terra "come accadrà a breve"....


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