Sono decenni che nel nostro cibo ci aggiungono additivi fatti con insetti o addirittura feti abortiti, ma nessuno mai ha detto una sola parola. Sono quindici anni che questo blog ne parla senza suscitare alcuna indignazione....vedi 👉Coloranti-e-conservanti-sotto-accusa tutte le tabelle Oggi però con la farina di grillo e di larve il mondo sembra (giustamente) impazzire,MA PERCHÉ NON LO ABBIAMO FATTO PRIMA?!? Se non ci indignamo o contestiamo loro si prendono sempre più diritti nel DECLASSARCI o farci mangiare sempre più schifezze.
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La gommalacca è una fragile e scagliosa secrezione dell'insetto dell'ordine degli emitteri Kerria lacca, presente nelle foreste di Assam e Thailandia. Un tempo si riteneva comunemente che fosse ottenuta dalle ali di insetti indiani. In realtà, la gommalacca è ottenuta dalle secrezioni dell'emittero femmina, ed è raccolto dalla corteccia degli alberi su cui lo deposita per ottenere una salda presa sull'albero. Una volta purificata, la sostanza prende la forma di pallottoline o scaglie di colore giallo/bruno.
Essendo commestibile, la gommalacca è stata usata come agente lucidante per pillole e caramelle. A questo fine, è classificata come additivo alimentare con il numero E904 e viene ancora usata come rivestimento della frutta per impedirne il deperimento dopo la raccolta.
La gommalacca inoltre è stata usata nella produzione dei dischi grammofonici fino al 1950 circa.
Sono anni che mangiamo insetti,e solo Dio sa quale altra merdata.
Poi abbiamo da ormai una quindicina di anni la cocciniglia nei nostri cibi....
E 120 Cocciniglia, Acido carminico, vari tipi di Carminio L'estratto coccineale e' estratto dalle uova dell'insetto Cocciniglia, che vive sui cactus del Peru', delle Isole Canarie e altri luoghi.
Il Carminio e' un colorante piu' purificato fatto con le cocciniglie.
In entrambi i casi la sostanza che fornisce il colore e' l'acido carminico.
Questi coloranti, che sono molto stabili, vengono usati in alcune caramelle rosse, rosa o viola, negli yogurt, nel Campari, gelati, bibite e altri cibi come cosmetici e medicine.
Non ne sentivamo tanto l’esigenza ma sembra che dovremmo abituarci, almeno a vederli sugli scaffali dei supermercati (dove possiamo tranquillamente scegliere di lasciarli). Parliamo dei cibi a base di insetti, dopo che l’Ue ha approvato il consumo di farina di grillo e altriæ ingredienti similari.
Proprio con la farina di grillo sono stati realizzati i primi spaghetti “made in Italy” che saranno commercializzati nei supermercati tra qualche settimana (l’ok definitivo dovrebbe arrivare tra circa 60 giorni).
A lanciarli sarà, come riporta il Corriere della Sera, la Italian Cricket Farm di Scalenghe (comune della città metropolitana di Torino), azienda nata nel 2007 e che per prima ha richiesto l’autorizzazione per commercializzare gli spaghetti “al sapor di nocciola” ma realizzati con farina di grillo.
La pasta realizzata con i grilli ha un colore più scuro di quella tradizionale, il che la fa assomigliare un po’ alla pasta integrale, con un sapore però più simile a quello della frutta secca (mandorla e nocciola).
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