§ 1. Ma quale ricerca!
«Le case farmaceutiche si sono trasformate in imperi commerciali capaci di vendere antidepressivi..., antidolorifici... e farmaci anticolesterolo... con gli stessi metodi utilizzati da Coca Cola o per vendere il Dash... Vendere farmaci, anziché scoprirli, è diventata l’ossessione dell’industria farmaceutica». Questo uno dei passi più incisivi dell’introduzione del libro della Petersen (pagina14). Emerge, clamorosa, un’anomalia: che senso ha indirizzare una pubblicità così intensiva verso il malato? Questi viene considerato persona da curare o cliente da allettare? Appare moralmente lecita una politica simile e la parallela indifferenza delle autorità? E poi: visto che incidono fortemente sul prezzo, quanto costano al cittadino le spese promozionali delle case farmaceutiche? Sono domande che tutti dobbiamo cominciare a porci, per sapere che fiducia possiamo dare a costoro, ai loro prodotti, a coloro che li prescrivono. Inoltre occorre riflettere su un’altra stranezza, e cioè la doppia pubblicità: quella rivolta ai medici e quella al cittadino. Un assedio opprimente che negli USA ha raggiunto livelli inimmaginabili e da noi si sta preparando a diventarlo, come facilmente ravvisabile nel recente incremento della pubblicità farmaceutica sui nostri teleschermi.
«Le case farmaceutiche si sono trasformate in imperi commerciali capaci di vendere antidepressivi..., antidolorifici... e farmaci anticolesterolo... con gli stessi metodi utilizzati da Coca Cola o per vendere il Dash... Vendere farmaci, anziché scoprirli, è diventata l’ossessione dell’industria farmaceutica». Questo uno dei passi più incisivi dell’introduzione del libro della Petersen (pagina14). Emerge, clamorosa, un’anomalia: che senso ha indirizzare una pubblicità così intensiva verso il malato? Questi viene considerato persona da curare o cliente da allettare? Appare moralmente lecita una politica simile e la parallela indifferenza delle autorità? E poi: visto che incidono fortemente sul prezzo, quanto costano al cittadino le spese promozionali delle case farmaceutiche? Sono domande che tutti dobbiamo cominciare a porci, per sapere che fiducia possiamo dare a costoro, ai loro prodotti, a coloro che li prescrivono. Inoltre occorre riflettere su un’altra stranezza, e cioè la doppia pubblicità: quella rivolta ai medici e quella al cittadino. Un assedio opprimente che negli USA ha raggiunto livelli inimmaginabili e da noi si sta preparando a diventarlo, come facilmente ravvisabile nel recente incremento della pubblicità farmaceutica sui nostri teleschermi.
Questo individuo nella foto qui sopra è il Dottor Knock,un personaggio di un film che parlava proprio di questo esuberante medico avaro di soldi e di potere,inventava malattie dal nulla manipolando le popolazioni di interi villaggi a comprare medicine inutili facendoli addirittura sentire malati quando invece non lo erano affatto. Questo film la dice lunga sulla manipolazione ed il condizionamento mentale che le case farmaceutiche attuano ancora oggi alla popolazione del mondo intero. Loro vogliono una sola cosa,MASSIMIZZARE I PROFITTI AD OGNI COSTO !!! Sapete vero cosa vuol dire ad ogni costo!?!
Grazie al sito Disinformazione.it del solito grande Marcello Pamio che ci apre sempre la mente e ci schiarisce le idee... Io penso che se il NWO sta cercando di privatizzare ed "avere" sue tutte le strutture oggi pubbliche e statali addirittura corrompendo con milioni di euro in moltissimi paesi del mondo ma soprattutto d'Europa, vorrà dire che se riuscirà ad avere nelle proprie mani(grinfie) i sistemi sanitari dei paesi, sarà un enorme guaio di portata cosmica. Soprattutto perché ormai sappiamo che vogliono sempre più vaccinarci e curarci con medicinali inutili se non dannosi. Provate solo a immaginare cosa succederebbe.
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