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martedì 28 ottobre 2025

😇🕊Angeli,Arcangeli,Angeli custodi e Satana e gli Angeli ribelli

 Maria Rosa Mistica - Madre della Chiesa

La nostra devozione a Maria, sia quale deve essere: una via verso Gesù Cristo (Paolo VI)

La nostra lode, la nostra adorazione non devono essere rivolte a Maria nè ai santi,nemmeno quando si tratta degli angeli o degli arcangeli. La nostra lode e il nostro culto vanno indirizzati solo a Dio e al Figlio suo Gesù Cristo. Maria, gli angeli e i santi sono solo servitori suoi, che Dio, nella sua immensa bontà, mette anche al servizio di noi uomini.


INVOCAZIONI AI TRE ARCANGELI


Glorioso San Michele arcangelo, principe delle milizie celesti, difendici contro tutti i nostri nemici visibili ed invisibili, affinché nessun male ci possa colpire.


San Gabriele arcangelo, tu che giustamente sei chiamato la forza di Dio, poiche sei stato scelto per annunciare a Maria il mistero dell’incarnazione, svelaci i tesori racchiusi nella persona del Figlio di Dio, perché come te possiamo adorare il Verbo incarnato nel seno di Maria Vergine.


San Raffaele arcangelo, guida sicura dei viaggiatori, tu che, con la potenza divina, operi miracolose guarigioni, guidaci nel corso del nostro pellegrinaggio terreno e suggeriscici i veri rimedi che possono guarire le nostre anime e i nostri corpi.

 



San Michele Arcangelo 


Michele vuol dire "Chi come Dio". Fu questo il grido di battaglia con cui debellò Lucifero e gli angeli ribelli suoi seguaci e riunì sotto la sua bandiera tutti gli angeli fedeli. Il suo stesso nome è perciò una protesta di fedeltà, un grido di amore, un programma di vita. "Chi come Dio?" sia anche per noi la divisa di fedele servitore di Cristo per opporlo al "non serviam" degli schiavi di Satana, del mondo, delle passioni. San Michele era il grande protettore della sinagoga ed ora è il protettore della Chiesa.

 

PREGHIERA A SAN MICHELE


San Michele arcangelo, difendici nella lotta: sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio.

Supplichevoli preghiamo che Dio lo domini e tu, Capo della Milizia Celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo per perdere le anime. Amen.




San Gabriele Arcangelo 


Gabriele significa forza di Dio ed è l’angelo dell’incarnazione.

Egli annuncia a Zaccaria la nascita del Battista, a Maria santissima ed ai pastori quella di Cristo, a san Giuseppe svela il mistero della Maternità di Maria e, quale custode della divina Famiglia, avverte in sogno san Giuseppe di fuggire e poi di ritornare in Palestina.

Si pensa che sia l’angelo apparso a Gesù nella sua Passione nel Getsemani, per confortarlo.

 

PREGHIERA A SAN GABRIELE


O glorioso Arcangelo san Gabriele, mi unisco alla gioia che hai provato nel recarti come celeste messaggero a Maria: ti sei presentato a lei con rispetto, l’hai salutata con devozione e con amore, e primo fra gli angeli, hai adorato il Verbo incarnato nel suo seno.

Ti prego di ottenermi di ripetere, con gli stessi tuoi sentimenti, il saluto che allora hai rivolto a Maria e di manifestare lo stesso amore con cui hai accolto il Verbo fatto uomo.




San Raffaele Arcangelo 


Il terzo Arcangelo si chiama Raffaele. "Rafa-EI" significa: "Dio guarisce". Egli si è fatto conoscere dalla storia di Tobia nell’Antico Testamento; la tradizione gli attribuisce uffici specifici: Raffaele presiede agli spiriti degli uomini, è patrono dei viaggiatori che ne invocano la custodia e veglia su tutte le ferite e le malattie degli uomini.

 

PREGHIERA A SAN RAFFAELE


Glorioso Arcangelo san Raffaele, grande principe della corte celeste, illustre per i doni di grazia e saggezza, guida dei viandanti per terra e per mare, consolatore degli infelici e rifugio dei peccatori, voglio supplicarti di assistermi in tutte le mie necessità e pene di questa vita, come hai sostenuto il giovane Tobia nelle sue peregrinazioni.

Poiché tu sei il rimedio di Dio, voglio pregarti umilmente di guarire la mia anima dalle sue numerose infermità e il mio corpo dai mali che lo affliggono, se questa grazia mi è concessa.

Voglio chiedere in particolare un’angelica purezza così da poter meritare di essere il tempio vivente dello Spirito Santo.



Gli angeli


Dopo Maria santissima gli angeli sono le creature più nobili uscite dalla mente di Dio. Essi, prima ancora dei santi, meritano il nostro culto.

Sono purissimi Spiriti, sono cioè Esseri forniti d’intelligenza e di volontà, ma non hanno l’impaccio del corpo materiale e tuttavia possono prendere sembianza sensibile. Sono bellissimi. San Giovanni Evangelista, rapito in estasi come egli stesso scrisse nel libro dell’Apocalisse, vide davanti a sé un angelo, ma di tanta maestà e bellezza che egli lo credette Dio e si prostrò ad adorarlo. Ma l’Angelo prontamente gli disse: “Guardati dal farlo! lo sono un servo di Dio come te e i tuoi fratelli i profeti e come quelli che custodiscono le parole di questo libro. È Dio che devi adorare!”.

Ma se tale è la bellezza di un solo angelo, chi può mai esprimere la bellezza complessiva dei miliardi di queste nobilissime creature che attraversano l’Universo. Sappiamo che con un semplice atto di volontà, Dio creò, prima degli esseri sensibili, un’immensa varietà, sfolgorante per la bellezza, di angeli che, come i fiori su questa terra si somigliano per loro naturacomune, ma uno si differenzia dall’altro per il colore, forma, profumo così questi esseri sublimi, avendo la stessa natura spirituale, differiscono per bellezza e per potenza; e tuttavia, l’ultimo degli angeli è di gran lunga superiore a qualsiasi creatura umana.

Essi sono distribuiti in nove categorie o “cori” e prendono il nome dal vario ufficio che compiono davanti alla Divinità. Per rivelazione divina conosciamo il nome dei nove cori: angeli, arcangeli, principati, potestà, virtù, dominazioni, troni, cherubin serafini.

Essi furono, dunque, creati per essere esecutori fedeli degli ordini di Dio; una parte di essi prevaricò ribellandosi a Dio e diventarono demoni: “Salirò fino al cielo.., sarò simile all’A Itissimo”. Dotato da Dio di grande bellezza, intelligenza, sapienza, Lucifero rispose alla generosità con l’autocompiacimento e con l’egoismo che provocarono uno scadimento iniziale con un raffreddamento nei confronti di Dio e con la convinzione di poter fare superbamente da solo.

Ed è ciò che accade anche agli uomini, come dice san Giovanni della Croce: “Quanto danno portò agli angeli il godere ed il compiacersi della propria bellezza e dei propri beni naturali...; come pure quanti mali ogni giorno vengono agli uomini per la stessa vanità!”. San Tommaso dice che Lucifero voleva essere l’oggetto di quell’adorazione che lui stesso negava, lui creatura, al Creatore.

La nostra debole immaginazione non può concepire ciò che allora accadde.

Sappiamo che tra le celesti creature più elette ve n’era uno che la Scrittura chiama Michele.

Postosi a capo dell’immensa moltitudine che aveva rifiutato le suggestioni di Lucifero, insorse contro costui e contro i suoi seguaci, gli rinfacciò la sua follia, lo investì con l’urto di argomentazioni ed enunciati incontrovertibili, espressi nella scrittura con la breve proposizione interrogativa, da cui il suo nome “MI-CHA-EL” ossia “Chi come Dio?”.

Le volontà contrapposte si misurarono in un conflitto tanto rapido, quanto crudo e violento. I ribelli, privati della Grazia, mutarono anche nell’aspetto e “il figlio dell’aurora, lucente come la stella del mattino” (Is 14,13) divenne orrido e precipitò dal cielo come folgore” (Lc 10,18).

Dio affidò agli angeli buoni la custodia della Chiesa, delle nazioni, delle città ed anche di ogni anima. “Ai suoi angeli impose per te di custodirti in ogni tuo passo. Essi ti leveranno sulle palme perché il tuo piede non urti contro i sassi” (SaI 91,11-12). “Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi.

Sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede”. Inoltre, queste splendide creature riconoscono Cristo per loro Re e Maria santissima per loro Regina, felici di essere gli esecutori fedeli e solleciti dei loro ordini e di prodigarsi alla difesa ed al soccorso dei loro servi e devoti.

Noi, da parte nostra, abbiamo dei doveri ben precisi nei loro confronti: dobbiamo venerare gli angeli come nostri fratelli maggiori e come nostri futuri compagni in cielo; imitare la loro obbedienza e purezza e amor di Dio. In particolare, dobbiamo rispettare la loro presenza. Dobbiamo considerare che anche tra quattro mura, da soli, soli non siamo, abbiamo sempre al nostro fianco questo sublime principe celeste e pertanto dobbiamo evitare atti sconvenienti che lo mortificherebbero.

Dobbiamo aver amore e gratitudine per la sua benevolenza, confidenza per la cura sapiente, potente, paziente ed amorosa che ha di noi.

Infinite sono le grazie che gli angeli, messaggeri di Dio e custodi degli uomini regalano a chi prega con loro, il Signore.

 

INVOCAZIONI AI NOVE CORI DEGLI ANGELI


Angeli santi, vegliate su di noi, dovunque e sempre.

Arcangeli nobili, presentate a Dio le nostre preghiere e sacrifici.

Virtù celesti, donateci forza e coraggio nelle prove della vita.

Potenze dell’alto, difendeteci contro i nemici visibili e invisibili.

Principati sovrani, governate le nostre anime e i nostri corpi.

Dominazioni sublimi, regnate di più sulla nostra umanità.

Troni supremi, otteneteci la pace.

Cherubini pieni di zelo, dissipate tutte le nostre tenebre.

Serafini pieni di amore, infiammateci di ardente amore per il Signore.



Angeli custodi


Iddio, nella sua sapiente economia, ha voluto che gli angeli fossero a parte nella nostra storia e fin dal paradiso terrestre troviamo i cherubini per custodire la via all’albero della vita (Gen 3,24). Egli ha anche assegnato ad ognuno di noi un angelo per nostra custodia.

Il Signore Dio dice: “Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato (cfr. Es 23, 20-22) e Gesù aggiunge: “Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei Cieli” (Mt 18,10).

Ricordiamo ed imitiamo la devozione di santa Francesca Romana all’angelo custode. L'onorava ad ogni minuto, conversava con lui, e non dimenticava mai di lasciare accanto a sé un posto libero per lui.

Celebriamo, dunque, gli angeli custodi degli uomini che il Padre Celeste ha dato a guardia della nostra fragile natura affinché non soccombesse alle insidie dei nemici.


"Il desiderio del nostro angelo custode di venirci in aiuto è assai più grande di quello, che noi abbiamo di essere aiutati" (san Giovanni Bosco): è l’obbedienza che egli deve al compito che Dio gli ha affidato. "Gli angeli si rivelano, ma soltanto a coloro che li amano e invocano" (Card. Charles Journet)


PREGHIERA ALL'ANGELO CUSTODE


Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

Angelo, mio custode benigno, tutore e maestro, mia guida e difesa, mio sapiente consigliere ed amico fedele, per la bontà del Signore ti sono stato raccomandato, dal giorno della mia nascita fino all’ultima ora della mia vita. Ti sono grato infinitamente, sapendo che mi sei dovunque e sempre vicino.

Con quanta riconoscenza ti devo ringraziare per l’amore che nutri per me, quale e quanta confidenza per saperti mio assistente e difensore.

Insegnami, angelo santo, correggimi, proteggimi, custodiscimi e guidami per il diritto e sicuro cammino alla santa città di Dio.

Non permettere che io compia azioni che offendano la tua santità e la tua purezza. Presenta miei desideri al Signore, offrigili le mie orazioni, mostragli le mie miserie ed ottienimi il rimedio di esse dalla sua infinita bontà dalla materna intercessione di Maria Santissima tua Regina.

Vigila quando dormo, sostieni mi quando sono stanco, sorreggimi quando sto per cadere, alzami quando sono caduto, indicami la via quando sono smarrito, rincuorami quando mi perdo d’animo, illuminami quando non vedo, difendimi quando sono combattuto e, specialmente nell’ultimo giorno della mia vita, fammi da scudo contro il demonio.

In grazia della tua difesa e della tua guida, ottienimi infine di entrare nella tua radiosa dimora, dove per tutta l’eternità io possa esprimerti la mia gratitudine e glorificare insieme a te il Signore e la Vergine Maria, tua Regina. Amen.

 

INVOCAZIONE AGLI ANGELI CUSTODI


Assisteteci, angeli custodi, soccorso nel bisogno, conforto nella disperazione, luce nelle tenebre, protettori nei pericoli, ispiratori di buoni pensieri, intercessori presso Dio, scudi che respingono il nemico malvagio, compagni fedeli, amici verissimi, prudenti consiglieri, specchi d’umiltà e purezza.

Assisteteci, angeli delle nostre famiglie, angeli dei nostri figli, angelo della nostra parrocchia, angelo della nostra città, angelo del nostro paese, angeli della Chiesa, angeli dell’universo. 




Satana e gli angeli ribelli (demoni)


La sacra Scrittura parla del diavolo centinaia di volte: dal terzo capitolo della Genesi (tentazione di Adamo ed Eva) agli ultimi capitoli dell’Apocalisse.

La Chiesa ha sempre insegnato che i demoni sono angeli creati come spiriti liberi che si sono ribellati a Dio per superbia, che odiano l’uomo e lo inducono al peccato per allontanarlo da Dio.

Gesù stesso è venuto nel mondo per sottrarre il mondo al potere di satana e distruggere le sue opere (1Gv 3,7-10; 1Gv 5,18-21).

Charles Baudelaire ha scritto: “L’astuzia più perfetta del demonio consiste nel persuaderci che egli non esiste”.

E dobbiamo tristemente riconoscere che questo suo diabolico tentativo è riuscito perfettamente, favorito a volte anche dagli stessi ministri del popolo di Dio che, sottovalutandone l’opera, non incitano i cristiani a rivestirsi dell’armatura di Dio (cfr. Ef 6,10-18) per contrastarlo, combatterlo e cacciarlo.

Tutte le iniziative della Madonna in questi tempi riflettono la Donna della Bibbia che si trova in una inconciliabile inimicizia con satana (cfr. Gen 3,15; Ap 12).

La Madonna è consapevole delle condizioni in cui svolge la sua missione e offre il suo aiuto agli uomini per portarli alla salvezza.

Conosce bene i pericoli che provengono da satana e in numerose sue apparizioni mette in guardia i suoi figli contro la potenza demoniaca nel mondo, contro la sua malizia e i suoi continui tentativi per distruggere i piani di salvezza di Dio per l’umanità.

Per questo la Madonna stessa c’invita a premunirci, a proteggerci con la preghiera soprattutto comunitaria, il digiuno e anche l’uso dei sacramentali come l’acqua benedetta e le immagini sacre.


Fonte:

https://blog.libero.it/rosamystica/5232689.html



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