Le catastrofi naturali stanno colpendo moltissimo il nostro mondo in questi ultimi anni: negli ultimi decenni, infatti, abbiamo assistito ad un’intensificazione dei disastri imputabili alla natura. Terremoti, alluvioni, tsunami, eventi naturali che spesso hanno esiti molto negativi.
Secondo studi scientifici, alcuni ricercatori hanno notato che il tasso delle catastrofi naturali, negli ultimi anni è aumentato notevolmente: sia nella frequenza che nella distruttività. Si è riscontrato, inoltre, che le vittime non dipendono tanto dalla potenza distruttiva della calamità in sé stessa, quanto dalla condizione in cui vivono le persone! Infatti, di solito, ad averne la peggio, sono proprio quelli che vivono nei paesi più poveri.
Tutto questo e' anche causa dell’incuria umana: Edifici non a norma che crollano con le scosse di terremoto, tsunami che spazzano via villaggi costruiti sulla spiaggia, alluvioni che buttano giù le case distrutte dalla furia delle acque. Catastrofi naturali che causano moltissime vittime, moltissimi sfollati e danni inimmaginabili.
- L’abuso dell’ambiente: il disboscamento, che provoca frane, terremoti;
- L’inquinamento: distrugge l’ecosistema, scatenando quelle che poi chiamiamo ‘calamità naturali’, ma che di fatto sono delle manifestazioni di difesa della terra, contro le violenze e le forzature provocate dall’uomo. Ha contribuito persino all’aumento delle malattie tumorali, legate al buco dell’ozono, per il mancato filtraggio dei raggi ultravioletti;
La terra è un pianeta attivo, e l’attività vulcanica lo dimostra: questa è essenziale, in quanto funge da valvola di sfogo! La terra ha il suo codice genetico, il suo “DNA”: quando l’uomo cerca di modificarlo, intervenendo contro la natura stessa, la terra reagisce ribellandosi, e manifestando la sua ribellione attraverso maremoti, uragani, terremoti, frane: segni di un malessere che vive l’ambiente.
Un’impressionante serie di terremoti devastanti e di catastrofi causate da eventi meteorologici estremi ha portato il 2011 a essere l’anno record dei disastri naturali, con danni causati che ammontano, a livello mondiale, a circa 380 miliardi di dollari. Queste sono le stime effettuate dalla Munich Re, la compagnia di riassicurazione tedesca che analizza annualmente i dati delle catastrofi naturali.Nel 2011 sono stati registrati oltre il doppio dei danni rispetto al 2010 e il 43% in più rispetto al precedente anno record, che è stato il 2005 con 265 miliardi di dollari. A questo primato hanno contribuito in modo fondamentale due terribili terremoti: quello della Nuova Zelanda del 22 febbraio 2011 (magnitudo 6.3 della scala Richter) e quello del Giappone dell’11 marzo (magnitudo 9.0 della scala Richter), mentre i disastri legati agli eventi meteorologici estremi hanno prodotto nel 2011 minori danni rispetto ai cinque anni precedenti, grazie soprattutto a un numero molto ridotto di uragani atlantici.
820 sono state invece le catastrofi naturali più rilevanti, con circa 27 mila vittime, il 90% delle quali causate da eventi meteorologici estremi (frane, alluvioni, inondazioni, tempeste, cicloni tropicali, ecc.) e il restante 10% da eventi geofisici (terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche).
Il numero e la frequenza dei terremoti e degli altri fenomeni geofisici, pur con alcune oscillazioni, sembra mantenersi quasi costante sul lungo periodo, mentre gli eventi meteorologici estremi sono, viceversa, in aumento. Dal 1980 al 2010 il numero delle alluvioni e inondazioni gravi è triplicato, quasi raddoppiato invece quello delle tempeste violente (tifoni, uragani, cicloni tropicali).
Tragedie come la catastrofe provocata dallo Tsunami in Asia, avvenuta nel dicembre del 2004, che ha ucciso circa 300.000 persone, o l’uragano Katrina, che nell’agosto del 2005 ha colpito il sud degli Stati Uniti, distruggendo interi paesi e uccidendo 970 persone… sicuramente ci coinvolgono, se non direttamente, ci provano emotivamente.
Terremoto di Haiti del 2010:
Siamo ad Haiti e il sisma del settimo grado, che ha causato moltissime vittime, sfollati ed epidemie che sono continuate per mesi. Al 24 febbraio, il numero delle vittime era di 222.517 persone, mentre l’entità dei danni non si conosce perche' in pratica un paese intero e crollato diventando macerie.
Tsunami nell’Oceano Indiano del 2004:
Nel 2004 un terribile tsunami si è formato nell’Oceano Indiano: era il 26 dicembre di quell’anno, quando un’onda anomala si alzò dalle acque è andò a colpire le coste di una vastissima area. Le vittime furono circa 230.000 morti. Lo tsunami colpì non solo tutto il sud-est dell’Asia, ma anche le coste dell’Africa orientale
Uragano Katrina del 2005:
Nel 2005 un uragano colpisce New Orleans, tutta la Louisiana e moltissime altre zone degli Stati Uniti d’America. E’ stato il peggiore uragano che abbia mai colpito gli States, con danni economici ingenti e un numero di morti molto elevato
Terremoto e tsunami in Giappone del 2011:
2011, quando un bruttissimo terremoto ha colpito il Giappone. Al sisma, dell’11 marzo 2011, è seguito anche un terribile tsunami, che ha causato moltissime vittime e anche l’esplosione della centrale di Fukushima
Terremoto e tsunami in Indonesia, 2010:
Nel 2010 un terribile terremoto e uno tsunami si sono abbattuti sulle coste dell’Indonesia, causando, inevitabilmente, moltissimi danni alla popolazione e moltissime vittime. I soccorritori hanno fatto molta fatica, gli aiuti sono arrivati tra mille avversità e ostacoli.
Terremoto in Birmania 2011:
Il 2011 è stato un anno di grandissimi episodi di terremoti e tsunami sconvolgenti per la nostra terra. A marzo un terribile sisma ha colpito la Birmania, causando la morte di centinaia di persone e moltissimi danni ai superstiti.Molti anche i dispersi.
Terremoto in Cina del 2008:
oltre 60 mila morti nel Sichuan i palazzi hanno tremato anche a Shangai, Taiwan e Bangkok.
PECHINO - Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7,8 gradi della scala Richter ha colpito il Sichuan, nel sud-ovest della Cina. Il governo di Pechino ha fornito un bilancio di almeno 60mila morti dove è stato localizzato l'epicentro del sisma. Ma la situazione "è più grave di quanto in precedenza stimato". Almeno 50mila i feriti. Secondo l'Istituto geosismico americano si tratta della scossa più forte dopo quella di magnitudo 7,9 che colpì l'Indonesia nel settembre dell' anno 2007.
Inondazioni in Asia del 2010:
E’ l’agosto del 2010, quando una terribile alluvione, causata dalle abbondanti piogge cadute, causa moltissime vittime in Asia. Tra i morti di questa ondata di maltempo anche un italiano, che è stato portato via dalle acque di un fiume in piena.
Alluvioni in Pakistan del 2010:
E’ l’agosto del 2010, quando una terribile alluvione, causata dalle abbondanti piogge cadute, causa moltissime vittime in Asia. Tra i morti di questa ondata di maltempo anche un italiano, che è stato portato via dalle acque di un fiume in piena.
Alluvioni in Pakistan del 2010:
A luglio del 2010, invece, è il Pakistan a dover subire delle terribili alluvioni, che hanno causato la morte di più di 300 persone. L’Asia sembra essere la zona della terra maggiormente colpita da eventi disastrosi come alluvioni e terremoti, oltre che tsunami.
Catastrofi naturali sconvolgenti e distruttive che purtroppo, ogni anno accadono:.
http://globalr-evolution.blogspot.it/2010/08/nuovo-ordine-mondiale.html
Nessun commento:
Posta un commento