In questi ultimi due giorni mi sono analizzato attentamente” disse il robot “e i risultati delle mie riflessioni sono molto interessanti. Ho cominciato dall’unica ipotesi certa che mi sono sentito in grado di formulare. Io esisto perché penso…». Era il 1941 quando Isaac Asimov, su basi cartesiane, scriveva queste frasi formulate da un robot, personaggio del racconto Reason .
Su Asimov si scrivono ormai tesine di laurea, fu l'inventore delle 3 leggi della robotica,valide ancora oggi.
Isaac Asimov nacque il 2 gennaio 1920 a Petroviči, un villaggio del rajon di Šumjači dell'Oblast' di Smolensk, nella Russia da una famiglia ebraica; tre anni dopo, gli Asimov emigrarono negli Stati Uniti, stabilendosi a New York, nel quartiere di Brooklyn.
Isaac Asimov si riteneva umanista e razionalista e dal punto di vista della credenza si definiva ateo. Era molto critico verso le superstizioni , era un progressista su molti temi politici,
Difese il diritto all'esistenza dello stato d'Israele, ma espresse la preoccupazione che potesse diventare un nuovo ghetto ebraico, e affermò di non essere un sionista per il fatto che le sue idee non contemplavano il nazionalismo
La sua difesa delle applicazioni civili dell'energia nucleare. Egli lanciò spesso accorati appelli riguardo alla necessità di un controllo delle nascite rifacendosi alle prospettive ipotizzate da uomini come Thomas Malthus e Paul R. Ehrlich. Riteneva infatti che il controllo delle nascite, tramite procreazione responsabile e contraccezione, avrebbe evitato, in caso di sovrappopolazione, l'imposizione dall'alto di politiche abortiste. Egli si considerò sempre un sostenitore del femminismo, e riteneva che l'omosessualità (come altre forme di sessualità fra adulti, non dannose e senza procreazione, ricordando sempre il problema del controllo delle nascite) dovesse essere considerata un "diritto morale" dell'uomo.
Si dichiarò provocatoriamente favorevole ai programmi di eugenetica, ma solo perché - paradossalmente - il loro sicuro fallimento avrebbe dimostrato quanto fosse una strada sbagliata. Molto meglio sarebbe stato destinare le energie ad un "raccolto" delle migliori menti cresciute liberamente.
Controversa e osteggiata fu la sua opinione sulla fattibilità di un governo mondiale. Egli stesso dichiarò che il governo mondiale avrebbe potuto trasformarsi in una dittatura autoritaria dominata da un élite tecnocratica, ma che, anche in un'ipotesi così sconfortante, fosse comunque preferibile a una pletora di stati mal funzionanti in conflitto tra loro. Occorre ricordare che il periodo in cui Asimov elaborò queste idee è situato nella guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica; di fronte alla possibilità di un inverno nucleare causato dallo scontro armato atomico dei due blocchi contrapposti, era più auspicabile uno Stato planetario forte nella forma di un governo "illuminato" razionalmente, in grado di garantire la sicurezza a tutta l'umanità. A tale proposito, queste furono le sue parole: «una buona dittatura è comunque meglio di una cattiva democrazia». Ma affermò anche che «gli ideali in cui credo sono pace, libertà e sicurezza per tutti. Lo stato-nazione è obsoleto: abbiamo bisogno di un governo mondiale federale».
I stessi ideali del new world order dei Sionisti e dei transumanisti di oggi ....il suo compito con i libri sarebbe stato cominciare a far materializzare nella mente della gente quel mondo transumano, presentarlo come una "figata" , facendo in modo che l'intera umanità lo accettasse....
Nella sua ultima opera di divulgazione, Our Angry Earth (1991), scritta in collaborazione con Frederik Pohl, Asimov lanciò allarmi riguardo alla crisi ambientale che vedeva delineandosi, descrivendo i fenomeni dell'effetto serra e del buco dell'ozono. Asimov inoltre si oppose alla guerra del Vietnam (firmando una petizione di scrittori di fantascienza nel 1968) e allo scudo spaziale di Reagan, argomento sul quale scrisse un saggio nel 1985. Nella sua vita personale, come in quella professionale, Asimov aveva molta fede nel progresso scientifico, anche se spesso era pessimista sul destino dell'umanità, e soffriva curiosamente di alcune fobie legate proprio alla tecnologia, come la paura di volare in aereo e quella degli aghi, oltre che del sangue (e sarà proprio una trasfusione di sangue a fargli contrarre l'HIV). Il fatto che l'AIDS fosse stata la causa della sua morte è stato rivelato dieci anni dopo nella biografia scritta dalla seconda moglie Janet, It's Been a Good Life. Sia l'ospedale dove era stato infettato (per evitare uno scandalo), sia Asimov stesso (per evitare lo stigma, che circondava l'AIDS, alla sua famiglia) furono d'accordo nell'occultare la malattia per molti anni. Coerentemente al suo ateismo, la salma è stata cremata senza cerimonie e le sue ceneri disperse, come aveva chiesto. Morì il 6 aprile del 1992 a New York.
Alcune fonti da Wikipedia
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