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domenica 2 marzo 2025

💠🌏 IL GRANDE GELO E LE CITTA’ SOTTERRANEE

Nei testi antichi di Zoroastro, si narra di un evento catastrofico che sconvolse la Terra: una improvvisa e breve era glaciale, chiamata “i giorni di Malkush”, durata circa tre anni. Prima che questo disastro si verificasse, una divinità, Ahura Mazda, offrì un mezzo di salvezza: costruire città sotterranee per proteggersi dal gelo. Questo racconto, che sembra uscito da un romanzo di fantascienza, potrebbe nascondere un fondo di verità?

Quello che vedete nella foto è Derinkuyu, una misteriosa città sotterranea situata in Turchia, nella regione della Cappadocia. Secondo gli archeologi, il nucleo di questa città esisteva già 2.800 anni fa, almeno 8 secoli prima di Cristo. Stiamo parlando di un’intera città scavata a 85 metri di profondità, capace di ospitare fino a 20.000 persone. Ma è probabile che le grotte naturali siano anche precedenti a quella data.

Derinkuyu non è una semplice grotta: è una struttura complessa, con 18 piani sotterranei, che include pozzi, cappelle, stalle, scuole e persino aree dedicate alla produzione di vino e olio. Alcune parti della città mostrano tracce di riutilizzo in epoca medievale, con aggiunte di strutture religiose cristiane, ma il nucleo originario risale a un’epoca molto più antica.

La città fu “riscoperta” solo nel 1963, quando un uomo, durante dei lavori di ristrutturazione nella sua casa, trovò accidentalmente un tunnel che portava a questo mondo sotterraneo. Da allora, Derinkuyu è diventata una delle più affascinanti testimonianze dell’ingegno umano antico.

Derinkuyu non è un caso isolato. Man mano che le moderne tecnologie ci permettono di esplorare il sottosuolo, scopriamo che città sotterranee e reti di tunnel sono un fenomeno diffuso in tutto il mondo:

Egitto: Sotto l’altopiano di Giza, esiste un vasto sistema sotterraneo di caverne, tunnel artificiali e fiumi. Alcuni ricercatori, come Dr. Selim Hassan, hanno documentato passaggi che si estendono per chilometri, suggerendo che gli antichi egizi (o forse una civiltà precedente) conoscessero tecniche avanzate di scavo.

Guatemala: Sotto il complesso piramidale Maya di Tikal, sono stati mappati 800 chilometri di tunnel, molti dei quali ancora inesplorati.

Cina: Nel 1992, sono state scoperte 24 grotte artificiali nella provincia di Zhejiang, scavate con una precisione incredibile. Si stima che per realizzarle siano stati rimossi 36.000 metri cubi di pietra.

Europa: Migliaia di tunnel dell’età della pietra, chiamati “Erdstall”, si estendono attraverso il continente, lasciando perplessi gli archeologi sul loro scopo originale.

Oggi sappiamo che circa 12.000 anni fa, la Terra fu colpita da un’improvvisa e intensa era glaciale, chiamata Younger Dryas (o Dryas recente). Questo evento, durato circa 1.300 anni, causò un drastico abbassamento delle temperature e sconvolse gli ecosistemi globali. È possibile che i “giorni di Malkush” narrati da Zoroastro siano un ricordo distorto di questo cataclisma? E se sì, le città sotterranee come Derinkuyu furono costruite per proteggersi dal gelo?

Ma c’è di più: da cosa, o da chi, si proteggevano gli antichi scavando queste città? Popoli che, teoricamente, non conoscevano il ferro o la ruota, come potevano realizzare opere così complesse? Anche con le tecnologie del XXI secolo, costruire una città come Derinkuyu richiederebbe decenni di lavoro.

Giuseppe Kokos



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