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domenica 5 febbraio 2012

COLORANTI, CONSERVANTI,ADDITIVI,EMULSIONANTI,Edulcoranti ''TUTTE LE TABELLE''


Il D.M. del 31/03/65 definisce gli additivi chimici consentiti nella preparazione e per la conservazione delle sostanze alimentari in questo modo: "sono considerati additivi chimici quelle sostanze, prive di potere nutritivo o impiegate a scopo non nutritivo, che si aggiungono in qualsiasi fase di lavorazione alla massa o alla superficie degli alimenti per conservare nel tempo le caratteristiche chimiche, fisiche o fisico-chimiche, per evitare l'alterazione spontanea o per impartire ad essi, oppure per esaltarne favorevolmente particolari caratteristiche di aspetto, di sapore, di odore o di consistenza".

Nel 1997 il Decreto Ministeriale del 4 agosto 1997, stabilisce che:
"Per additivo alimentare si intende qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento, in quanto tale, e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico, nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente". 
Le parole « additivi chimici » riportate nel titolo e nell'articolato del decreto ministeriale 31 marzo 1965, sono sostituite dalle parole « additivi alimentari »
Classi di additivi
 (fonte Ministero della Salute) 
Ho fatto caso che negli ingredienti di tutte o quasi tutte le cose che mangiamo e' sempre presente una sigla che comincia con la 'E' del tipo E150   oppure E136 ecc.. e se non ce comunque ci sono sempre coloranti, addensanti,edulcoranti additivi ecc... e per questo ho cominciato ad informarmi un po e fare piccole ricerche sui blog, cosi ecco che ne e' venuto fuori un post per il mio blog!!! 
Ma parto dal fatto che tutto questo post e solo una copia da diversi siti che piu mi hanno informato,cosi unendoli  ne viene fuori questo post. Tutto questo per informarmi ma soprattutto informarvi di quello che ingurgitiamo tutti i giorni addirittura perche' ce gente che non sa nemmeno dell'esistenza o del significato di OGM che e' una cosa scandalosa ...sembra roba da ''RESIDENT EVIL''   per questo, occhio all'etichette!!! 
Mi rendo conto di aver fatto questo post troppo lungo ma almeno avete tutta la tabella degli ''E'' ogni singolo numero di quello che e' in realta' cosa contiene ecc....
Troverete una tabella completa 'da E100 a E1505' e poi tabelle con varie classificazioni cioe' Edulcoranti da E950 a E969 con le rispettive specifiche...  Tabella addensanti  Tabella coloranti ecc.....  
aspetto anche vostri messaggi di collaborazione ma soprattutto ringrazio i siti che mi hanno permesso di realizzare questo post !!!
                                     iperattivita'nei bambini:coloranti alimentari nel mirino della FDA americana


COLORANTI 
I coloranti sono sostanze che conferiscono un colore ad un alimento o che ne restituiscono la colorazione originaria, ed includono componenti naturali dei prodotti alimentari e altri elementi di origine naturale, normalmente non consumati come alimenti né usati come ingredienti tipici degli alimenti. 

EDULCORANTI 
Gli edulcoranti sono sostanze utilizzate per conferire un sapore dolce ai prodotti alimentari o per la loro edulcorazione estemporanea. 

ADDITIVI DIVERSI DAI COLORANTI E DAGLI EDULCORANTI   
Si intendono per: 

1." conservanti " le sostanze che prolungano il periodo di conservazione dei prodotti alimentari proteggendoli dal deterioramento provocato da microorganismi;
2." antiossidanti " le sostanze che prolungano il periodo di conservazione dei prodotti alimentari proteggendoli dal deterioramento provocato dall'ossidazione, come l'irrancidimento dei grassi e le variazioni di colore;
3." coadiuvanti ", inclusi i solventi veicolanti, le sostanze utilizzate per sciogliere, diluire, disperdere o altrimenti modificare fisicamente un additivo alimentare senza alterarne la funzione tecnologica (e senza esercitare essi stessi alcun effetto tecnologico) allo scopo di facilitarne la manipolazione, l'applicazione o l'impiego;
4." acidificanti " le sostanze che aumentano l'acidità di un prodotto alimentare e/o conferiscono ad esso un sapore aspro;
5." correttori di acidità " le sostanze che modificano o controllano l'acidità o l'alcalinità di un prodotto alimentare;
6." antiagglomeranti " le sostanze che riducono la tendenza di particelle individuali di un prodotto alimentare ad aderire una all'altra; 7." antischiumogeni " le sostanze che impediscono o riducono la formazione di schiuma;
8." agenti di carica " le sostanze che contribuiscono ad aumentare il volume di un prodotto alimentare senza contribuire in modo significativo al suo valore energetico disponibile;
9." emulsionanti " le sostanze che rendono possibile la formazione o il mantenimento di una miscela omogenea di due o più fasi immiscibili, come olio e acqua, in un prodotto alimentare;
10." sali di fusione " le sostanze che disperdono le proteine contenute nel formaggio realizzando in tal modo una distribuzione omogenea dei grassi e altri componenti;
11." agenti di resistenza " le sostanze che rendono o mantengono saldi o croccanti i tessuti dei frutti o degli ortaggi, o che interagiscono con agenti gelatificanti per produrre o consolidare un gel;
12." esaltatori di sapidità " le sostanze che esaltano il sapore o la fragranza o entrambi di un prodotto alimentare;
13." agenti schiumogeni " le sostanze che rendono possibile l'ottenimento di una dispersione omogenea di una fase gassosa in un prodotto alimentare liquido o solido;
14." gelatificanti " le sostanze che danno consistenza ad un prodotto alimentare tramite la formazione di un gel;
15." agenti di rivestimento " (inclusi gli agenti lubrificanti) le sostanze che, quando vengono applicate sulla superficie esterna di un prodotto alimentare, gli conferiscono un aspetto brillante o forniscono un rivestimento protettivo.
16." umidificanti " le sostanze che impediscono l'essiccazione dei prodotti alimentari contrastando l'effetto di una umidità atmosferica scarsa o che promuovono la dissoluzione di una polvere in un ambiente acquoso;
17." amidi modificati " le sostanze ottenute mediante uno o più trattamenti chimici di amidi alimentari, che possono aver subito un trattamento fisico o enzimatico e possono essere fluidificati per trattamento acido o alcalino, sbiancati;
18." gas d'imballaggio " i gas differenti dall'aria introdotti in un contenitore prima, durante o dopo aver introdotto in tale contenitore un prodotto alimentare;
19." propellenti " i gas differenti dall'aria che espellono un prodotto alimentare da un contenitore;
20." agenti lievitanti " le sostanze, o combinazioni di sostanze, che liberano gas aumentando il volume di un impasto o di una pastella;
21." sequestranti " le sostanze che formano complessi chimici con ioni metallici;
22." stabilizzanti " le sostanze che rendono possibile il mantenimento dello stato fisico-chimico di un prodotto alimentare. Essi comprendono le sostanze che rendono possibile il mantenimento di una dispersione omogenea di due o più sostanze immiscibili in un prodotto alimentare ed includono anche sostanze che stabilizzano, trattengono o intensificano la colorazione esistente di un prodotto alimentare;
23." addensanti " le sostanze che aumentano la viscosità di un prodotto alimentare.

 In Europa, la lista degli additivi alimentari ammessi è visionata dal Comitato Scientifico dell'Unione Europea che li individua con la lettera E ed un numero. 

Naturalmente prima di entrare nella lista un additivo deve superare la valutazione di sicurezza condotta effettuando esperimenti e analizzando tutte le informazioni tossicologiche disponibili sugli additivi. 
Per una maggior sicurezza la quantità di un additivo che può essere assunta giornalmente nella dieta senza rischi è più bassa del livello zero. 
Per livello zero si considera la quantità che se ne può ingerire senza che questo generi alcun effetto tossico dimostrabile. 
Il livello zero rappresenta la centesima parte della dose che possiamo assumere e viene definita DGA ovvero dose giornaliera ammissibile.

A che cosa servono?
Gli additivi sono ingredienti che hanno lo scopo di migliorare il prodotto nell'aspetto e nella sicurezza alimentare, la maggior parte sono di origine naturale come l'acido citrico o l'anidride carbonica, le pectine e i sorbati. 

Altri sono sotto accusa per la loro pericolosità, si pensi ai coloranti giallo-rossi usati nei succhi di frutta e sospettati di favorire l'iperattività nei bambini (benzoato di sodio). 

Gli additivi e i coloranti sono indicati in etichetta quindi il consumatore è in grado di verificare la loro presenza o assenza. Chi li accusa ritiene che la dose giornaliera accettabile venga decisa secondo regole che non tengono conto dell'accumulo della sostanza durante tutta la vita. 
Attualmente i più criticati sono indicati nella tabella sottostante.
PICCOLO GLOSSARIO:
SOSTANZA  SIGLA  IN QUALI ALIMENTI  PROBABILI RISCHI  
Acido lattico Brut E270 Pane industriale, prodotti da forno 
industriali, burro, bibite, 
marmellate e dolciumi Nessuno, va evitato negli alimenti 
per i bimbi sotto i 6 anni 
Acido formico e i suoi sali E236 - E237 Succhi di frutta, bevande, conserve di verdure Supposti cancerogeni, hanno 
effetto diuretico 
Difenile E230 Antimuffa sulle banane e agrumi Tossico e probabilmente 
 mutageno 
Acido benzoico, benzoato di sodio, di potassio e di calcio Da E 210 a E213 Bevande analcoliche, succhi di frutta, 
sciroppi, marmellate Ad alte dosi sono tossici. 
Anidride solforosa e solfiti Da E220 a E 228 Bibite a base di frutta, succhi, dolci, 
pesce conservato Riducono le vitamine, 
possono provocare irritazione 
gastrica, sono pericolosi per gli allergici 
Acido propanoico per i suoi sali E280 Pane e prodotti da forno, 
trattamento dei formaggi Possono provocare emicranie 
Nitriti E 249 e E 250 Mantengono rosso il colore delle carni Quando si combinano con 
altre sostanze tipo le ammine 
generano nitrosammine cancerogene 
Acido sorbico e i suoi sali  Da E 200 e E 203 Antibatterici e antimicotici si 
trovano in formaggi, grassi e oli, burro, margarine, maionese, gnocchi, caramelle, bibite Associati a nitriti possono formare sostanze mutagene 
In genere a piccole dosi dovrebbero:
AGENTI ADDENSANTI: sono carboidrati naturali o modificati chimicamente che assorbono parte dell'acqua presente nei cibi, percio' lo rendono piu' denso. 
Rendono stabili i cibi industriali tenendo mescolati il complesso insieme di olii, acqua, acidi e solidi. 
ANTIOSSIDANTI: ritardano l'ossidazione degli olii e dei grassi insaturi, dei coloranti e degli aromi: l'ossidazione porta all'irrancidimento, a cambiamenti del sapore, a perdita del colore. 
La maggior parte di quegli effetti sono causati dalla reazione dell'ossigeno nell'aria coi grassi. 

AROMI: sostanze naturali o chimiche usate per modificare l'aroma del cibo. Se sull'etichetta leggete "AROMI NATURALI", le sostanze sono di origine naturale, mentre se sull'etichetta leggerete semplicemente "AROMI", le sostanze aggiunte sono di natura chimica e per niente naturali. 

CARCINOGENICO: si dice carcinogenico o cancerogeno una sostanza chimica o altro agente che causa il cancro negli animali o negli uomini. 

EMULSIONANTI: tengono l'olio e l'acqua mescolati. 

ESALTATORI DEL SAPORE: hanno solo un leggero sapore o non ne hanno alcuno, ma accentuano il sapore naturale del cibo. 
Sono usati spesso quando tra gli ingredienti vi solo una piccolissima quantita' di sostanza naturale. 

OGM o GMO: Organismi geneticamente modificati o (in inglese) Genetically modified organisms, cioe' organismi vegetali o animali il cui materiale genetico (DNA) e' stato manipolato e modificato 
A questo proposito 
 ECCO PERCHE' NO AGLI OGM
                                  
ADDITIVI E COLORANTI:

LEGGETE SEMPRE LE ETICHETTE. 
I COLORANTI E GLI ADDITIVI SONO DAPPERTUTTO E APPAGANO GLI OCCHI, IL PALATO DEI CONSUMATORI E, SOPRATTUTTO, LE TASCHE DEI PRODUTTORI. 
MA COSA SONO? PERCHE' VENGONO USATI? QUALI SONO I RISCHI?  
Nonostante i vantaggi attribuiti ai conservanti, rimangono molti dubbi riguardo la loro innocuità e la loro possibile interferenza con le sostanze nutritive contenute nei cibi. 
Vedi "Nutritional aspects of food preservatives." - Istituto Nazionale della Nutrizione, Roma. 

L'unica arma che noi consumatori abbiamo per capire se un prodotto e' proprio cio' che crediamo di acquistare, e' la lettura attenta delle etichette. 
Purtroppo molte etichette sono letteralmente codificate, vuoi per semplicita', vuoi per non rendere troppo esplicito l'uso di sostanze chimiche dai nomi poco "appetibili". 
Tra questi ingredienti misteriosi ci sono additivi e coloranti. 
L'uso di queste sostanze ha molteplici usi e motivazioni. Come consumatori noi desidereremmo un'uso meno massiccio e piu' palese, ma e' doveroso citare anche gli aspetti positivi: se le conserve della nonna sono affascinanti, dobbiamo anche ricordare che sono molto pericolose, perche' e' piuttosto facile che l'ambiente in cui si preparano non sia esattamente sterile o che le procedure non siano rispettate completamente, cosi' da ottenere prodotti potenzialmente pericolosi o, come nel caso del "clostridium botulinum" (batterio anaerobio, cioè che prolifera proprio in assenza di ossigeno), addirittura mortali a bassissime dosi. 

Il fatto è che ora gli additivi sono usati in quantità massicce e molti di noi si rendono conto che le motivazioni non sono sempre di ordine sanitario. Una parte della colpa va imputata proprio ai consumatori che, specialmente in passato ma ancor ora, sono affetti da quello che chiamerei il "complesso della mela di Biancaneve": attrazione per la mela piu' grossa, piu' lucida, piu' rossa, influenzando automaticamente la ricerca di una produzione generalizzata di mele grosse, lucide, rosse anche quando la Natura dispone diversamente. 
Varieta' a mele piccole? Usiamo fertilizzanti in dismisura, o, meglio ancora, usiamo mele OGM, magari con qualche decina di geni di topo e qualche altro di scarafaggio (e' solo un'esempio teorico)! 
I buchini dei fori di entrata dei vermi sono inestetici? Spruzziamo fitofarmaci che impediranno le infestazioni, ma che uccideranno gli insetti utili, gli impollinatori, e che lascerano traccia di se' nella nostra bella mela (i residui di sostanze tossiche non si vedono..., ma ci sono!). 
Riguardo a queste critiche l'argomentazione piu' comunemente proposta e' quella del dosaggio. Queste sostanze, infatti, possono essere innocue, tossiche , cancerogene, teratogene, ma vengono usate a dosaggi infinitesimi, proprio per annullare (o diminuire?) il loro effetto negativo. 
Ed e' proprio riguardo al dosaggio che nascono i dubbi: quale quantita' di queste sostanze e' la soglia massima entro la quale si possa avere la garanzia di non risentire affatto del loro effetto? 
Il fatto che preoccupa e' queste sostanze sono ormai dappertutto, (a parte gli alimenti biologici), percio' esiste un "effetto accumulo" di cui non si parla abbastanza: alla fine della giornata, calcolando tutte le caramelle, le salse, il pane, i dolci, le merendine, le focaccine,le brioches, le marmellate, l'acqua minerale, quella potabile di rubinetto o qualsiasi altro alimento abbiamo utilizzato, quante saranno le sostanze chimiche che abbiamo ingerito e in quale quantità?

Se ci si può permettere di alimentarsi solo con cibi biologici, il problema non si pone, perche' se l'alimento biologico che acquistiamo ha uno dei marchi di riconoscimento ufficiali (vedi pagina dell'alimentazione biologica) significa che il prodotto è stato controllato e rispecchia ciò che attesta la confezione. 

Sulle etichette troviamo anche indicazioni che possono apparire strane, ma è solo questione di prepararsi sugli argomenti che ci incuriosiscono. 
QUANDO NON SIETE SICURI CHIEDETE! A chi chiedere? Se avete un negoziante di fiducia "preparato", chiedete a lui/lei, altrimenti telefonate a una delle Associazioni dei consumatori che esistono in Italia (vedi elenco del Ministero dell'Industria). 

Ora che c'e' molta piu' consapevolezza riguardo all'importanza di una alimentazione sana ed equilibrata, su molte etichette e' apparsa la scritta "GMO FREE", che attesta che in quel prodotto non sono contenuti OGM, cioe' Organismi Geneticamente Modificati). 


Cosa sono gli OGM? Organismi Geneticamente Modificati 

Se non sapete cosa siano cerchero' di dare una spiegazione che sia semplice per chiunque.
Nelle cellule di tutti gli organismi viventi (animali, piante, insetti, pesci, muffe ecc..), proprio internamente, nel nucleo e' contenuto il DNA (Acido Desossi-ribonucleico), con la forma di una "scala a pioli" lunghissima e a spirale, il cui compito e' quello di trasmettere le informazioni genetiche (cioe' le informazioni, istruzioni su come l'organismo proprietario di quel DNA deve apparire esternamente, internamente, mentalmente ecc.) all'organismo in formazione prima, in accrescimento poi e, sublimazione estrema, durante la riproduzione. 
Quando un uovo e uno spermatozoo si incontrano, fondono il proprio DNA, che, in quel momento, e' solo mezza scala (non e' esatto ma aiuta a capire il concetto), e riuniscono le due "meta' scale" formando una nuova "scala" che avra' un nuovo DNA derivato quindi dall'unione di quelli di mamma e papa'. 

Tornando alla scala a pioli, che mi sembra faciliti la comprensione, diremo che negli OGM, alcuni scalini vengono eliminati e sostituiti con "gradini" presi da altri animali, piante, insetti, virus, funghi creando il mostro "granoturco-scarafaggio-rana" (solo per fare un'esempio) dall'aspetto del granoturco, ma che e' ormai un essere vivente nuovo dal punto di vista genetico che viene immesso nel nostro pianeta per la prima prima volta senza che siano state sperimentate le sue capacita' e i suoi potenziali effetti nocivi sulla nostra salute e sulla integrita' del patrimonio genetico del pianeta. 
In che senso? Semplice: se questi nuovi organismi vengono coltivati a cielo aperto, vicino a campi coltivati in modo tradizionale, quel campo, l'anno dopo, subira' sicuramente un'"inquinamento genetico", cioe' le piante coltivate non saranno piu' solo nel campo iniziale, ma anche in quello vicino, essendoci stato uno scambio genetico ad opera degli insetti impollinatori o del vento. 

Chi e' favorevole a tali prodotti, (soprannominato cibo di Frankenstein), e' libero di fare tale scelta, ma DEVE essere possibile, per i contrari, fare la scelta opposta e non essere obbligati ad accettare cio' che non li convince. L'argomento verrà presto completato. Scusate se e' ancora incompleto. 

Ora date un'occhiata allo schema, magari con in mano le lattine, le merendine che avete in casa. Per ora ci sono solo i nomi, ma e' mia intenzione completare lo schema, il piu' presto possibile. 
Ogni aiuto sara' gradito. 
CERCO COLLABORATORI VOLONTARI CON BASE SCIENTIFICA (LICEO SCIENTIFICO O UNIVERSITA' - MATERIE SCIENTIFICHE) PER IL COMPLETAMENTO DI QUESTO SCHEMA. 
Sara' gradito ogni aiuto (potreste anche, semplicemente, comunicarmi per email in quali prodotti avete trovato questi coloranti o additivi.)
Grazie. 
ridtheworld@yahoo.com

ADDITIVI 

SIGLE NOME DELLA
SOSTANZA PROPRIETA' IN QUALI PRODOTTI 
E 200, E 202 Acido sorbico L'acido sorbico e' presente naturalmente in molte piante. E' usato per evitare la crescita delle muffe. 
Sembra essere innocuo Formaggi, sciroppi, caramelle di gelatina, torte, vini, frutta essiccata. 
E 203 Sorbato di calcio   
E 210 Acido benzoico   
E 211 Benzoato di sodio SODIUM BENZOATE ... Preservative: Succhi di frutta, bibite gassate, pickles, preserves. I produttori hanno usato bonzoato di sodio per circa un secolo per prevenire la crescita di microorganismi nei cibi un po' acidi.   
E 212 Benzoato di potassio   
E 213 Benzoato di calcio   
E 214 p-idrossibenzuato d'etile   
E 215 Etil-p-idrossibenzoato di sodio   
E 216 p-idrossibenzoato di propile   
E 217 Propil-p-idrossibenzoato di sodio   
E 218 p-idrossibenzoato di metile   
E 219 Metil-p-idrossibenzoato di sodio   
E 220 Anidride solforosa   
E 221 Solfito di sodio   
E 222 Sodio bisolfito   
E 223 Metabisolfito di sodio   
E 224 Metabisolfito di potassio   
E 226 Solfito di calcio   
E 227 Calcio bisolfito   
E 228 Potassio solfito acido   
E 230 Bifenile, difenile   
E 231 Ortofenilfenolo   
E 232 Ortofenilfenolo sodico   
   
E 233 Tiabendazolo   
E 234 Nisina   
E 235 Natamicina   
E 239 Esametilentetramina   
E 242 Dimetildicarbonato   
E 249 Nitrito di potassio   
E 250 Nitrito di sodio (NaNO2) usato come conservante in molti salumi, wurstel, pancetta e simili, reagendo nell'ambiente acido dello stomaco con ammine presenti in alcuni cibi proteici di cui ci nutriamo, può dare origine alla formazione di nitrosammine, la cui azione cancerogena è appurata da tempo salumi, wurstel, pancetta e simili 
E 251 Nitrato di sodio   
E 252 Nitrato di potassio   
E 260 Acido acetico   
E 261 Acetato di potassio   
E 262 Acetati di sodio   
E 263 Acetato di calcio   
E 270 Acido lattico Controlla l'acidità Questo e' un'acido innocuo che e' presente in quasi tutti gli organismi viventi. Inibisce l'impoverimento delle Olive a preparazione Spagnola. Bilancia l'acidita' nella produzione del formaggio e aggiunge tartness ai desserts congelati.  Olive spagnole, formaggi, desserts congelati, bevande carbonate. Bevande gassate al gusto di frutta e altri cibi.  
E 280 Acido propionico   
E 281 Propionato di sodio   
E 282 Propionato di calcio   
E 283 Propionato di potassio   
E 284 Acido borico   
E 285 Tetraborato di sodio (borace)   
E 290 Anidride carbonica   
E 296 Acido malico   
E 297 Acido fumarico FUMARIC ACID ... Tartness agent: bevande contenenti polveri, budini, ripieni delle torte salate, desserts a base di gelatina. Solido a temperatura ambiente, non costoso, altamente acidico, l'acido fumarico e' la sorgente ideale di "tartness" e acidita' nei cibi asciutti. 
D'altra parte si dissolve lentamente in acqua fredda, effetto corretto dall'aggiunta di DIOCTYL SODIUM SULFOSUCCINATE (DSS), un'additivo simile ai detergenti che sembra essere innocuo.   
E 300, E 301 Ascorbato di sodio   
E 302 Ascorbato di calcio   
E 304 Esteri dell'acido ascorbico con acidi grassi   
E 306 Estratto ricco in tocoferolo   
E 307 Alfa-tocoferolo (Vitamin E) ... Antiossidante, nutriente: olio vegetale .
La vitamina E naturale e' presente nel grano integrale, germe di grano e olii vegetali. Viene distrutta dalla raffinazione e dallo sbiancamento della farina. 
La vitamina E evita che gli olii divengano rancidi. Studi recenti indicano che ampie quantità di vitamina E aiutino la prevenzione del rischio di malattie cardiache e di cancro.  
E 308 Gammatocoferolo   
E 309 Deltatocoferolo   
E 310 Gallato di propile Conservante antiossidante: olio vegetali, prodotti a base di carne, bastoncini di patate, base per le zuppe di pollo, chewing gum. 
Ritarda l'impoverimento dei grassi e degli olii ed e' usato spesso con il BHA e il BHT, a causa degli effetti sinergici che questi conservanti hanno.
Gli studi migliori sui ratti e sui topi hanno suggerito il sospetto (senza prove). Meglio evitarlo.   
E 311 Gallato d'ottile   
E 312 Gallato di dodecile   
E 315 Acido eritorbico   
E 316 Eritorbato di sodio   
E 320 Butilidrossianisolo (BHA)   
E 321 Butilidrossitoluene (BHT)   
E 322 Lecitine   
E 325 Lattato di sodio   
E 326 Lattato di potassio   
E 327 Lattato di calcio   
E 330, E331 Acido citrico e Citrato di Sodio L'acido citrico e' versatile, ampiamente usato, a buon mercato e sicuro. E' un'agente chelante, acido e saporito. E' un metabolita importante in quasi tutti gli organismi viventi e specialmente negli agrumi e nelle bacche commestibili. E' usato come acido forte, antiossidante e insaporitore. Anche il citrato di sodio, innocuo anch'esso, e' un buffer" che controlla l'acidità dei desserts a base di gelatina, marmellate, gelati, caramelle, e altri cibi. Gelati, sorbetti, bibite alla frutta, caramelle, bevande gassate, patate istantanee.  
E 332 Citrati di potassio   
E 333 Citrati di calcio   
E 334 Acido tartarico   
E 335 Tartrati di sodio   
E 336 Tartrati di potassio   
E 337 Tartrato di sodio e di potassio   
E 338 Acido fosforico PHOSPHORIC ACID; PHOSPHATES ... Acidulant, chelating agent, buffer, emulsifier, nutrient, discoloration inhibitor: Baked goods, cheese, powdered foods, cured meat, soda pop, breakfast cereals, dehydrated potatoes. Phosphoric acid acidifies and flavors cola beverages. CALCIUM and IRON PHOSPHATES act as mineral supplements. SODIUM ALUMINUM PHOSPHATE is a leavening agent. CALCIUM and AMMONIUM PHOSPHATES serve as food for yeast in baking. SODIUM ACID PYROPHOSPHATE prevents discoloration in potatoes and sugar syrups. While excessive consumption of phosphates could lead to dietary imbalances that might contribute to osteoporosis, only a small fraction of the phosphate in the American diet comes from additives. Most comes from meat and dairy products.   
E 339 Fosfato di sodio   
E 340 Fosfato di potassio   
E 341 Fosfati di calcio   
E 350 Malati di sodio   
E 351 Malato di potassio   
E 352 Malati di calcio   
E 353 Acido metatartarico   
E 354 Tartrato di calcio   
E 355 Acido adipico   
E 356 Adipato di sodio   
E 357 Adipato di potassio   
E 363 Acido succinico   
E 380 Citrato triammonico   
E 385 Etilendiamminotetraacetato di calcio disodico   
E 400 Acido alginico   
E 401 Alginato di sodio   
E 402 Alginato di potassio   
E 403 Alginato d'ammonio   
E 404 Alginato di calcio   
E 405 Alginato di 1.2 propandiolo   
E 406 Agar-agar   
E 407 Carragenina Agente stabilizzante e addensante.
La carragenina viene ottenuta dalle alghe. Grandi quantità hanno danneggiato il colon degli animali da esperimento. Le piccole quantità sembrano essere innocue. Gelati, gelatine, latte al cioccolato, preparazioni per l'infanzia. 
E 410 Farina di semi di carrube   
E 412 Gomma di guar   
E 413 Gomma adragante   
E 414 Gomma d'acacia (gomma arabica)   
E 415 Gomma di xanthan   
E 416 Gomma di karaya   
E 417 Gomma di tara   
E 418 Gomma di gellano   
E 420 Sorbitolo   
E 421 Mannitolo   
E 422 Glicerolo GLYCERIN (GLYCEROL) ... Maintains water content: Marshmallows, candy, fudge, baked goods. In nature, glycerin forms the backbone of fat and oil molecules. The body uses it as a source of energy or as a starting material in making more-complex molecules.   
E 431 Stearato di poliossietilene   
E 432 Monolaurato di poliossietilensorbitano   
E 433 Monooleato di poliossietilensorbitano   
E 434 Monopalmitato di poliossietilensorbitano   
E 435 Monostearato di poliossietilensorbitano   
E 436 Tristearato di poliossietilensorbitano   
E 440 Pectine   
E 442 Fosfati di d'ammonio   
E 444 Saccarosio di isobutirrato acetato   
E 445 Esteri della glicerina della resina del legno   
E 450 Difosfati   
E 451 Trifosfati   
E 452 Polifosfati   
E 460 Cellulosa   
E 461 Metilcellulosa   
E 463 Idrossi-propil-cellulosa   
E 464 Idrossi-propil-meticellulosa   
E 465 Etilmetilcellulosa   
E 466 Carbossimetilcellulosa SODIUM CARBOXYMETHYLCELLULOSE (CMC) ... Thickening and stabilizing agent; prevents sugar from crystallizing: Ice cream, beer, pie fillings, icings, diet foods, candy CMC is made by reacting cellulose with a derivative of acetic acid. Studies indicate it is safe.   
E 470a Sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi   
E 470b Sali di magnesio degli acidi grassi   
E 471 Mono-e digliceridi degli acidi grassi   
E 472a Esteri acetici di mono-e digliceridi degli acidi grassi   
E 472b Esteri lattici di mono-e digliceridi degli acidi grassi   
E 472c Esteri citrici di mono-e digliceridi degli acidi grassi   
E 472d Esteri tartarici di mono-e digliceridi degli acidi grassi   
E 472e Esteri mono-e diacetitartarici di mono-e digliceridi degli acidi grassi   
E 472f Esteri misti acetici-tartarici di mono-e digliceridi degli acidi grassi   
E 473 Esteri di saccarosio degli acidi grassi   
E 474 Sucrogliceridi   
E 475 Esteri poliglicerici degli acidi grassi   
E 476 Poliricinoleato di poliglicerolo   
E 477 Esteri dell'1.2 propandiolo degli acidi grassi   
E 479b Prodotto di reazione dell'olio di soia ossidato termicamente con mono-e Digliceridi degli acidi grassi   
E 481 Stearoil-2 lattilato di sodio   
E 482 Stearoil-2 lattilato di calcio   
E 483 Tartrato di stearile   
E 491 Monostearato di sorbitano   
E 492 Triestearato di sorbitano   
E 493 Monolaurato di sorbitano   
E 494 Monooleato di sorbitano   
E 495 Monopalmitato di sorbitano   
E 500 Carbonati di sodio   
E 501 Carbonati di potassio   
E 503 Carbonati d'ammonio   
E 504 Carbonati di magnesio   
E 507 Acido cloridrico   
E 508 Cloruro di potassio   
E 509 Cloruro di calcio   
E 511 Cloruro di magnesio   
E 512 Cloruro stannoso   
E 513 Acido solforico   
E 514 Solfati di sodio   
E 515 Solfati di potassio   
E 516 Solfato di calcio   
E 520 Solfato d'alluminio   
E 521 Solfato di alluminio e sodio   
E 522 Solfato di alluminio e potassio   
E 523 Solfato di alluminio e ammonio   
E 524 Idrossido di sodio   
E 525 Idrossido di potassio   
E 526 Idrossido di calcio   
E 527 Idrossido d'ammonio   
E 528 Idrossido di magnesio   
E 529 Ossido di calcio   
E 530 Ossido di magnesio   
E 535 Ferrocianuro di sodio   
E 536 Ferrocianuro di potassio   
E 538 Ferrocianuro di calcio   
E 541 Fosfato acido di sodio e alluminio   
E 551 Biossido di silicio   
E 552 Silicato di calcio   
E 553a Silicato di magnesio   
E 553b Talco   
E 554 Silicato di sodio e alluminio   
E 555 Silicato di potassio e alluminio   
E 556 Silicato di calcio e alluminio   
E 559 Silicato di alluminio (caolino)   
E 570 Acidi grassi   
E 574 Acido gluconico   
E 575 Gluconedeltalattone   
E 576 Gluconato di sodio   
E 577 Gluconato di potassio   
E 578 Gluconato di calcio   
E 579 Gluconato ferroso FERROUS GLUCONATE ... Coloring, nutrient: Black olives. Used by the olive industry to generate a uniform jet-black color and in pills as a source of iron. Safe.   
E 585 Lattato ferroso   
E 620 Acido glutammico   
E 621 Glutammato monosodico GLUTAMMATO MONOSODICO (MSG) ... Esaltatore del sapore: Soup, salad dressing, chips, frozen entrees, restaurant foods. This amino acid brings out the flavor in many foods. While that may sound like a treat for taste buds, the use of MSG allows companies to reduce the amount of real ingredients in their foods, such as chicken in chicken soup. In the 1960s, it was discovered that large amounts of MSG fed to infant mice destroyed nerve cells in the brain. After that research was publicized, public pressure forced baby-food companies to stop adding MSG to their products (it was used to make the foods taste better to parents). Careful studies have shown that some people are sensitive to MSG. Reactions include headache, nausea, weakness, and burning sensation in the back of neck and forearms. Some people complain of wheezing, changes in heart rate, and difficulty breathing. Some people claim to be sensitive to very small amounts of MSG, but no good studies have been done to determine just how little MSG can cause a reaction in the most-sensitive people. To protect the public’s health, manufacturers and restaurateurs should use less or no MSG and the amounts of MSG should be listed on labels of foods that contain significant amounts. People who believe they are sensitive to MSG should be aware that other ingredients, such as natural flavoring and hydrolyzed vegetable protein, also contain glutamate. Also, foods such as Parmesan cheese and tomatoes contain glutamate that occurs naturally, but no reactions have been reported to those foods.   
E 622 Glutammato monopostassico   
E 623 Diglutammato di calcio   
E 624 Glutammato monoammonico   
E 625 Diglutammato di magnesio   
E 626 Acido guanilico   
E 627 Guanilato disodico   
E 628 Guanilato dipotassico   
E 629 Guanilato di calcio   
E 630 Acido inosinico   
E 631 Inosinato disodico   
E 632 Inosinato dipotassico   
E 633 Inosinato di calcio   
E 634 5'-ribonucleotidi di calcio   
E 635 5'-ribonucleotidi di sodio   
E 640 Glicina e suo sale di sodio   
E 900 Dimetilpolisilossano   
E 901 Cera d'api, bianca e gialla   
E 902 Cera di candelilla   
E 903 Cera di Carnauba   
E 904 Gommalacca   
E 912 Esteri dell'acido montanico   
E 914 Cera polietilenica ossidata   
E 927b Carbammide   
E 938 Argon   
E 939 Elio   
E 941 Azoto   
E 942 Protossido di azoto   
E 948 Ossigeno   
E 950 Acesulfame-K Questo dolcificante artificiale, della "Hoechst", gigantesca Industria chimica tedesca, e' usato ampiamente in tutto il mondo. È circa 200 volte piu' dolce dello zucchero. Negli USA, per molti anni, l'acesulfame-K (la K e' il simbolo chimico del potassio) era permesso solo in cibi come quelli dichiarati privi di zucchero chewing gum, e, ancora, desserts a base di gelatina. Nel luglio del 1998 la FDA diede il permesso di usarlo nelle bibite, aumentando cosi' enormemente l'esposizione del pubblico a questa sostanza. I tests di sicurezza effettuati erano stati condotti, negli anni 70, di mediocre qualita'. I ratti utilizzati per i tests si ammalavano in colonie; lo studio sui topi duro' solo pochi mesi e non furono effettuate esposizioni alla sostanza durante le gestazione. 
Due degli studi effettuati sui ratti suggeriscono che questo additivo possa causare il cancro. E' per tutte queste ragioni che nel 1996 il "Center for science in the Public Interest" sollecito' la FDA ad effettuare una sperimentazione migliore prima di permetterne l'uso nelle bibite. E' da aggiungere che l'acetoacetamide, una sostanza che viene prodotta durante la sua scomposizione ha mostrato di danneggiare la tiroide nei ratti, nei conigli e nei cani. Si pensa che piccole quantita' non siano molto dannose.  
E 951 Aspartame ASPARTAME ....Artificial sweetener: "Diet" foods, including soft drinks, drink mixes, gelatin desserts, low-calorie frozen desserts, packets Aspartame (Equal, NutraSweet), made up primarily of two amino acids, was thought to be the perfect artificial sweetener, but questions have arisen about the quality of the cancer tests, which should be repeated. Some persons have reported adverse behavioral effects (dizziness, hallucinations, headache) after drinking diet soda, but such reports have not been confirmed in controlled studies. If you think you’ve experienced adverse effects due to aspartame, avoid it. Also, people with the rare disease PKU (phenylketonuria) need to avoid it. There is little evidence that this or other artificial sweeteners have helped people lose weight, though those additives might help some strong-willed dieters. Indeed, since 1980, consumption of artificial sweeteners and rates of obesity have both soared.
  
E 953 Isomalto   
E 957 Taumatina   
E 959 Neoesperidina DC   
E 965 Maltitolo   
E 966 Lattitolo   
E 967 Xilitolo   
E 999 Estratto di quillaia   
E 1105 Lisozima  Betotal Forte (il complesso di vitamine B>  
E 1200 Polidestrosio   
E 1201 Polivinilpirrolidone   
E 1202 Polivinilpolipirrolidone   
E 1404 Amido ossidato   
E 1410 Fosfato di monoamido   
E 1412 Fosfato di diamido   
E 1413 Fosfato di diamido fosfatato   
E 1414 Fosfato di diamido acetilato   
E 1420 Amido acetilato   
E 1422 Adipato di diamido acetilato   
E 1440 Amido idrossipropilato   
E 1442 Fosfato di diamido idrossipropilato   
E 1450 Ottenilsuccinato di amido e sodio   
E 1505 Citrato di trietile

Aspartame:L’aspartame è il più controverso additivo alimentare della storia. La prova più recente, che lo lega alla leucemia e al linfoma, ha aggiunto sostanziale vigore alle proteste in corso dei medici, degli scienziati e associazioni di consumatori i quali asseriscono che questo dolcificante artificiale non avrebbe mai dovuto essere immesso sul mercato e che, permettendogli di restare nella catena alimentare, ci sta uccidendo lentamente. 
Sotto accusa soprattutto l’aspartame, un edulcorante alimentare che troviamo in moltissimi prodotti comunemente in vendita nei supermercati e identificati dalla dicitura sugar free o dietetici. Senza contare le bustine e le pasticche che usiamo normalmente per dolcificare caffè, tè e tisane, al posto dello zucchero. Ebbene, se il problema sulla pericolosità di questa sostanza si pone per tutti, durante la dolce attesa è assolutamente vietato utilizzarla. L’aspartame, infatti, da solo o aggiunto a cibi, caramelle e bevande “light”, può indurre unparto prematuro, con tutti i rischi del caso.
 

COLORANTI: 

I coloranti alimentari (codici da E100 a E199) fanno parte degli additivi alimentari.Di seguito una panoramica che illustra quali possono essere i danni derivati dall'eccessivo uso di prodotti contenenti coloranti e soprattutto gli effetti dannosi sui bambini dovuti alla tossicità.
In questa sezione abbiamo consultato più fonti possibile e il risultato è che meno ne facciamo uso e meglio è!

Consulta la "Tabella dei coloranti" e scopri se il prodotto può essere dannoso per il tuo bambino.
 Cosa sono.
Sono identificati dalle sigle da E100 a E199 e servono per dare un aspetto e un colore più gradevole al prodotto. L’utilizzo di additivi è regolato dalla legge (Dm n. 209 del 27/2/96 e successive modifiche), che stabilisce i criteri generali di utilizzo ed enumera gli additivi autorizzati. 
Alcuni coloranti sono di origine naturale (vegetale), altri sono sintetici (ottenuti chimicamente in laboratorio). E' importante verificare il grado di tossicità che hanno. 
La maggior parte dei coloranti artificiali sono prodotti chimici di sintesi che non hanno riscontro in natura. 
Poichè i coloranti sono usati specialmente nei cibi a basso valore nutrizionale come le caramelle, le bibite gassate, le gelatine, i desserts a base di gelatine, ecc. bisognerebbe evitare completamente questo genere di cibo. 
Oltre ai vari problemi si è trovato che i coloranti causano iperattività nei bambini sensibili. 
L'uso dei coloranti nei cibi e' solitamente indicie del fatto che non e' stata usata la frutta o altri ingredienti naturali. 
SIGLE NOME DELLA SOSTANZA PROPRIETA' IN QUALI PRODOTTI 
E 100 Curcumina  Mostarde, dadi per brodo, minestre in scatola o in busta, nei curries.  
E 101 Riboflavina (o vitamina B2)  Biscotti, dolci, altri prodotti a base di latte.  
E 102 Tartrazina E' da evitarsi se si e' asmatici o allergici all'Acido Acetil-salicilico (Aspirina). E' stata accusata di provocaredisordini nella capacita' d'apprendimento, nei bambini.  Dolci, bevande, conserve di vegetali (non al pomodoro), gelato di zabaione, sciroppi.  
E 104 Giallo di chinolina E' considerato leggermente tossico:provoca reazioni allergiche ed e' sconsigliato agli asmatici Caramelle, bibite effervescenti, liquori, gelati, budini, pesce affumicato, colori per le uova di Pasqua, ecc.  
E 110 Giallo tramonto FCF - Giallo arancio S   
E 120 Cocciniglia, Acido carminico, vari tipi di Carminio L'estratto coccineale e' estratto dalle uova dell'insetto Cocciniglia, che vive sui cactus del Peru', delle Isole Canarie e altri luoghi. 
Il Carminio e' un colorante piu' purificato fatto con le cocciniglie. 
In entrambi i casi la sostanza che fornisce il colore e' l'acido carminico. 
Questi coloranti, che sono molto stabili, vengono usati in alcune caramelle rosse, rosa o viola, negli yogurt, nel Campari, gelati, bibite e altri cibi come cosmetici e medicine. 
Questi coloranti hanno causato reazioni allergiche che vanno da "hives"? a shock anafilattici quasi mortali. Non si sa se esistano persone allergiche a queste sostanze. 
La F.D.A. (Food and Drugs Administration) dovrebbe bandire Cochineal extract is a coloring extracted from the eggs of the cochineal beetle, which lives on cactus plants in Peru, the Canary Islands, and elsewhere. Carmine is a more purified coloring made from cochineal. In both cases, the actual substance that provides the color is carminic acid. These colorings, which are extremely stable, are used in some red, pink, or purple candy, yogurt, Campari, ice cream, beverages, and many other foods, as well as drugs and cosmetics. These colorings have caused allergic reactions that range from hives to life-threatening anaphylactic shock. It is not known how many people suffer from this allergy. The Food and Drug Administration should ban cochineal extract and carmine or, at the very least, require that they be identified clearly on food labels so that people could avoid them. Natural or synthetic substitutes are available. A label statement should also disclose that, Carmine is extracted from dried insects so that vegetarians and others who want to avoid animal products could do so.   
E 122 Azorubina, Carmoisina   
E 123 Amaranto E' accusato di essere mutageno (cioe' provocherebbe mutazioni) Accettato solo nel caviale 
E 124 Ponceau 4R, Rosso cocciniglia A   
E 127 Eritrosina   
E 128 Rosso 2G   
E 129 Rosso allura AC   
E 131 Blu patentato V   
E 132 Indigotina, Carminio d'Indaco   
E 133 Blu brillante FCF La sperimentazione e'giudicata inadeguata e insufficiente; si sospetta fortemente che sia cancerogeno.   
E 140 Clorofille e clorofilline   
E 141 Complessi delle clorofille e delle clorofilline con rame   
E 142 Verde S   
E 150a Caramello semplice   
E 150b Caramello solfito-caustico   
E 150c Caramello ammoniacale   
E 150d Caramello solfito-ammoniacale   
E 151 Nero brillante BN, Nero PN   
E 153 Carbone vegetale   
E 154 Bruno FK   
E 155 Bruno HT   
E 160a Caroteni   
E 160b Annatto, Bissina, Norbissina   
E 160c Estratto di paprica, Capsantina, Capsorubina   
E 160d Licopina   
E 160e Beta-apo-8'-carotenale   
E 160f Estere etilico dell'acido beta-apo-8'-carotenico   
E 161b Luteina   
E 161g Cantaxantina   
E 162 Rosso di barbabietola, betanina Estratto acquoso della radice della barbabietola. Sembra non sia tossico. Pasticceria, salse, condimenti, gelati, ghiaccioli.  
E 163 Antociani   
E 170 Carbonato di calcio   
E 171 Biossido di titanio   
E 172 Ossidi e idrossidi di ferro   
E 173 Alluminio   
E 174 Argento   
E 175 Oro   
E 180 Litolrubina BK   
facendo una ricerca in precedenza ho scoperto che alcuni di questi potrebbero far proprio male.
Li elenco: 
E100,E104,E110,E120,E122,E124,E131,E132,E151 
All'idea che le persone possano ingurgitare queste cose, ma soprattutto i bimbi, mi viene da star male. Ho infatti notato che:
L'E11O giallo tramontoFCF è tossico 
L'E120 cocciniglia,acido carminico, vari tipi di carminio è tossico 
L'E124 ponceau 4R, rosso cocciniglia A pure è tossico 
L'E131 blu patentato V è sospetto 
L'E151 caramello solfito-ammoniacale è sospetto.

Tabella degli addensanti, gelificanti, stabilizzanti e emulsionanti

In questa tabella si esaminano gli additivi che riportano i codici da E400 a E499. Sono addensanti, emulsionanti, gelificanti, stabilizzanti e emulsionanti.

Simboli e sigle nella tabella:
"Tossico per bambini" : possono provocare reazioni allergiche in soggetti predisposti

"OGM": additivi che possono essere prodotti anche con l'uso di organismi geneticamente modificati

"OA": additivi di possibile origine animale


Codice
Nome additivo
Funzione
Categoria
E400
Acido alginico
addensante, stabilizzante, gelificante, emulsionante
Alginati
Estratti delle alghe marroni. Si presentano sotto forma di polvere e sono solubili in liquidi freddi o caldi.
E401
Alginato di sodio
addensante, stabilizzante, gelificante, emulsionante
E402Alginato di potassio
addensante, stabilizzante, gelificante, emulsionante
E403Alginato di ammonio
addensante, stabilizzante, emulsionante
E404Alginato di calcio
addensante, stabilizzante, gelificante, emulsionante
E405Alginato di propan-1,2-diolo
(alginato di propilenglicole)
addensante, stabilizzante, emulsionante
E406Agar-agarOttenuto dall’alga rossa bollita e seccata. Si presenta sotto forma di polvere incolore e inodore e si scioglie in liquidi caldi. Una volta solida non può più essere liquefatta.
Per saperne di più vedi "Agar-agar".
addensante, stabilizzante, gelificante
E407Carragenina 
Estratto da une varietà specifica d’alga rossa, si presenta come l’Agar-agar.
addensante, stabilizzante, gelificante, emulsionante
Tossico per bambini
E407aAlghe Eucheuma trasformate
addensante, stabilizzante, gelificante, emulsionante
E410Farina di semi di carrube deriva dai semi macinati del carrubo (farina di carrube)
addensante, stabilizzante, gelificante, emulsionante
Gomma naturale
E412Gomma di guar
addensante, stabilizzante
E413Gomma adragante
Estratta dal succo di astragalo. Mettere a bagno in acqua fredda durante ca. 48 ore, passare poi mischiare con zucchero a velo fino a che la massa prende consistenza di pasta
addensante, stabilizzante, emulsionante Tossico per bambini
E414Gomma d'acacia
(gomma arabica)
Linfa d’acacia solidificata e macinata in polvere granulosa. Mettere a bagno in acqua prima di utilizzarla, riscaldarla al bagnomaria e passarla.
addensante, stabilizzante, emulsionante Tossico per bambini
E415Gomma di xanthan
addensante, stabilizzante,
OGM?
E416Gomma di karaya
addensante, stabilizzante, emulsionante Tossico per bambini
E417Gomma di tara
addensante, stabilizzante, emulsionante
E418Gomma di gellano
addensante, stabilizzante, emulsionante
E420Sorbitolo(Vedi anche "Edulcoranti")
emulsionante, umettante, dolcificante
Agenti naturali
E421Mannitolo
(Vedi anche "Edulcoranti")
anti-agglomerante, dolcificante
E422Glicerolo
emulsionante, dolcificante, OA
Da E430 a
E439
-
emulsionanti, stabilizzanti, Tossico per bambini, OA
Derivati del poliossietilene
Da
E440
Pectina, pectina amidata è una sostanza molto diffusa nei vegetali. Si estrae dalla polpa delle mele o dalla scorza degli agrumi. Mischiare alla pectina del succo di limone e dell’acido tartarico prima dell’uso. La pectina è una sostanza particolare poiché può assorbire delle tossine contenute nell’intestino.
emulsionante
Fosfati
E441Gelatina
emulsionante, gelificante, OA
E444Saccarosio acetato isobutirrato
emulsionante
E445Esteri glicerici di resina
emulsionante
E450Difosfati
emulsionanti
E451Trifosfati
emulsionanti
E452Polifosfati
emulsionanti
E459β-ciclodestrina
emulsionanti
Da E460
a E469
Cellulosa (E460) e derivati
emulsionanti
Derivati della cellulosa
Da E470
a E489
-
emulsionanti, possibile OGM, possibile OA
Derivati degli acidi grassi
E491Sorbitolo monostearato
emulsionanti, OGM ?, OA
 
E492Sorbitolo tristearato
emulsionanti, OA
E493Sorbitolo monolaurato
emulsionanti, OA
E494Sorbitolo monooleato
emulsionanti, OA
E495Sorbitolo monopalmitato
emulsionanti, OA
  Danni per la salute.
Come per la maggior parte degli additivi alimentari, l’abuso può provocare danni all’organismo. E' meglio non superare la Dose Giornaliera Ammissibile (DGA), cioè la quantità, calcolata in funzione del peso corporeo. 




Può interessarti:


E qui vi mostro anche una tabella di edulcoranti cosi potrete riconoscerli nella tabella principale

Edulcoranti (dolcificanti): cosa sono

Sono additivi alimentari usati per sostituire lo zucchero, le sigle sono da E950 a E969 + E420 + E421. Tra i principali l’acesulfame K, l’aspartame, il ciclammato e la saccarina. Esistono due categorie di sostituti dello zucchero: gli edulcoranti intensivi e i polioli. Li troviamo nei prodotti "light", "diet" e "senza zucchero". Sono indicati soprattutto per diabetici e per chi deve seguire diete ipocaloriche.

Se consumati in quantità normali (rispetto alla Dose Giornaliera Ammissibile DGA, calcolata in funzione del peso corporeo) non comportano rischi, ma meglio evitarne il consumo nei bambini in età inferiore ai 3 anni. 
Categorie di edulcoranti.
Esistono due categorie di edulcoranti: 
1 - edulcoranti intensivi
2 - edulcoranti polioli

1 - Edulcoranti intensivi (Vedi "Tabella edulcoranti")
Gli edulcoranti intensivi sono sostanze edulcoranti molto dolcificanti. 
In Italia i più diffusi sono:

 - acesulfame K
 - aspartame
 - ciclamato
 - saccarina 

2 - Edulcoranti polioli (Vedi "Tabella edulcoranti")
I polioli, talvolta chiamati polialcoli o zuccheri-alcol, sono agenti edulcoranti “di sostituzione” o “di massa”. 

Quelli più utilizzati in Italia sono:

 - sorbitolo (o sciroppo di sorbitolo),
 - maltitolo (o sciroppo di maltitolo),
 - mannitolo
 - isomalto
 - xilitolo
 - lactitolo
 (meno frequente)

   Dove si trovano. 

Si trovano nelle gomme e caramelle “senza zucchero”. Le categorie di prodotti alimentari in Italia con edulcoranti intensivi e/o polioli sono: confetteria (gomme e caramelle), bevande analcoliche, yogurt, marmellate, biscotti e edulcoranti da tavola. 


EDULCORANTI INTENSIVI e EDULCORANTI POLIOLI
 ACESULFAMEK
E950
- Sale potassico del diossido di ossitiazione.
- Approvato nel 1988 dalla FDA (Food and Drug Administration).
DGA: non oltre i 15mg per kg di peso corporeo. 
- Nel nostro paese la dose è di 9 mg/kg.
- Non risulta cancerogeno
- Viene escreto con le urine
- Usato soprattutto nelle conserve e marmellate perchè resiste alle alte temperature.
- Circa 200 volte più dolce del saccarosio, ma ha contenuto calorico nullo poiché non viene metabolizzato dall'organismo.
SACCARINA
E954
- Ottenuta chimicamente a partire dal toluene. Il suo scopritore fu il chimico tedesco Fahlberg.
- Era conosciuta anche con il nome di sicosina, sicosio o sucrina.
- Non è metabolizzata e viene espulsa immodificata dall'urina.
- Non è cariogena (non causa carie).
- Potere edulcorante 400-500 volte maggiore rispetto al saccarosio.
- Una ricerca del 1977 ne consiglia l'uso limitato, in quanto indurrebbe un aumento dell'incidenza del cancro alla vescica.
- Vietato, dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), in gravidanza e nell'infanzia.
- DGA per gli adulti: 5mg per kg di peso corporeo.
 ASPARTAME
E951
- È composto da due amminoacidi, l'acido aspartico e la fenilalanina, e l'estremità carbossilica della fenilalanina è esterificata con il metanolo.
- Potere dolcificante circa 200 volte maggiore al saccarosio.
- Come il ciclammato e la saccarina, è utile a chi soffre di diabete e per le persone che vogliono ridurre l'apporto di calorie nella dieta.
- Le persone che soffrono di fenilchetonuria, patologia che conduce alla difficoltà nell'assimilare la fenilalanina, devono controllare l'assunzione di aspartame in quanto fonte di fenilalanina.
- Autorizzato a livello europeo e classificato col numero E951.
- Come testimonia la storia della sua autorizzazione per l'uso in alimentazione, l'aspartame è stato oggetto di numerose controversie. Diversi studi su animali da laboratorio hanno evidenziato la comparsa di tumori a seguito dell'assunzione orale di questo dolcificante, ma nessuno studio ha dimostrato un rapporto causa-effetto tra questi fenomeni, né ha potuto definire il meccanismo d'azione di una eventuale tossicità.
- DGA: 40 mg per kg di peso corporeo.
- Alcuni studi dimostrano che in dosi estremamente elevate posa dare reazioni allergiche.
- Molto usato dall'industria alimentare perché non è cariogeno (non causa carie) ed intensifica il sapore di frutta come il limone e l'arancia.
- Spesso presente nelle bevande ipocaloriche oppure in polveri istantanee, come caffè, tè, frullati a base di latte o frutta.
- Sconsigliato in gravidanza, allattamento e nei bambini piccoli.
 CICLAMATO
 
E952
- Sintetizzato nel 1940.
- Potere dolcificante circa 30 volte superiore a quello del saccarosio.
- Metabolizzato dal fegato ed escreto con le urine.
- Si trova nelle bevande analcoliche, in confetto e in gomme da masticare.
DGA consigliata è di 11 mg per kg di peso corporeo.
SORBITOLO
E420
- E' un polialcol chirale. Un tipo di zucchero naturale che si trova in molte bacche e frutti come mele, prugne, ciliegie, uva e sorbe, da cui poi prende il nome.
- Molto utilizzato nell'industria alimentare come dolcificante, stabilizzante e agente lievitante con il nome E420 in molti prodotti "senza-zucchero" come i chewing gum e le caramelle.
- La sua assunzione non ha solitamente effetti collaterali, ma siccome il sorbitolo non viene assorbito, può causare gas, gonfiore di pancia, crampi, e diarrea (se si superano giornalmente circa i 5 e i 20 gr).
Il suo uso è, comunque, sconsigliato nei bambini inferiori ad 1 anno di vita. (Vedi anche "Tabella addensanti...").
MALTITOLO
E965
- E' un polialcol, derivato dal maltosio per idrogenazione. - Ha il 75% della dolcezza e circa metà calorie (2,1 per grammo) del saccarosio.
- Lo sciroppo di maltitolo ha invece circa 3 cal/g, ed un maggior indice glicemico.
- Ha proprietà lassative, come tutti gli alcoli degli zuccheri, per il lento assorbimento.
- Crea effetti gastrici, in quanto pur essendo meno dannoso se comparato ad altri polialcoli, è usato in grosse quantità dall'industria del cibo grazie alla sua somiglianza al saccarosio, portando il consumatore ad un consumo che eccede le quantità raccomandate.
- Resta non adatto per chi soffre di diabete.
MANNITOLO
E421
- Spesso chiamato mannite, è un polialcol achirale.
- Dal punto di vista alimentare appartiene alla categoria degli stabilizzanti, addensanti, gelificanti ed emulsionanti ma maggiormente come dolcificante.
- Impiegato nel settore farmaceutico perché ha proprietà diuretiche (appartiene alla classe dei diuretici osmotici).
- Potere dolcificante leggermente superiore alla metà di quello del saccarosio, ha un potere calorico che è superiore alla metà di quello del saccarosio stesso.
- Può servire a migliorare la stitichezza cronica (10 g al giorno) come riportato da una ricerca del dipartimento di farmacologia dell'università di Milano.
- DGA: 50 mg per kg di peso.
- Non è pericoloso per la salute, essendo un carboidrato a tutti gli effetti, è facilmente gestito dal nostro organismo
(Vedi anche "Tabella addensanti...").
ISOMALTO
E953
- Ricavato dal puro zucchero di bietola
- Non cariogeno.
- Adatto a chi ha problemi di diabete.
XILITOLO
E967
- Detto anche zucchero del legno, è un alcol composto da cinque atomi di carbonio utilizzato come succedaneo dello zucchero tradizionale.
- Lo xilitolo viene estratto da fragole, betulla, lampone, prugna e anche dal grano.
- Principalmente importato dalla Cina ed è un prodotto molto popolare grazie alla rapida capacità di crescita dell'albero della betulla.
- Il potere dolcificante dello xilitolo è molto simile al saccarosio, ma contiene il 40% in meno di calorie (2.4 calorie per grammo per lo xilitolo, 4.0 per lo zucchero).
- In Europa è usato come additivo alimentare, in particolare nei chewing gum.



A come ho capito gli additivi che piu fanno male sono:

E951Aspartame,E950AcesulfameK,E954Saccarina,Polifosfati,Glutammato,Nitriti di ogni tipo,E120Cocciniglia,E123Amaranto,E407Carragenina a grandi quantita'
E236-237Acido formico,OGM di ogni tipo,e poi tanti tanti altri...........

 
Dunque facciamo davvero attenzione a quello che ingurgitiamo,date sempre un occhiata agli ingredienti e non prendetela alla leggera perche' ripeto a fine giornata quanti coloranti e additivi tossici avrete mangiato? E pensate un po quanti a fine mese? Ed a fine anno....?

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