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venerdì 17 gennaio 2025

🧠🩺 Gli effetti del fluoro nel cervello dei bambini

 Una nuova revisione sistematica collega l'acqua fluorizzata con un QI più basso nei bambini!

Un nuovo rapporto solleva ancora una volta la questione se esista un legame tra il fluoro nell'acqua potabile e livelli più bassi di QI nei bambini.

La ricerca è stata pubblicata lunedì su JAMA Pediatrics, ed è una revisione di 74 studi.

L’analisi ha rilevato un’associazione statisticamente significativa tra una maggiore esposizione al fluoruro e punteggi inferiori del QI dei bambini.

"Più un bambino è esposto al fluoruro, più è probabile che il QI del bambino sia inferiore a quello se non fosse esposto", ha scritto Kyla Taylor, autore dello studio e scienziato presso l'Istituto Nazionale di Studi sulla Salute Ambientale del National Institutes of Health.

Per ogni piccolo aumento di fluoruro trovato nelle urine dei bambini: “c’è una diminuzione di 1,63 punti QI nei bambini”.

Cosa faranno adesso i poveri dentisti che continuano a sostenere l'idiozia che il fluoruro sia fondamentale per la salute dei denti dei bambini?

Il fluoruro è stato aggiunto alle forniture idriche pubbliche negli Stati Uniti per decenni. Ovviamente lo fanno per la nostra dentatura! Per non parlare del livelli di fluoro in Cina e in altri paesi che sono molto più alti rispetto agli Stati Uniti.

Avete capito ora come mai le masse di sudditi sono sempre più appecorate e remissive? Vengono mantenute in uno stato di rimbambimento grazie a media, social, zucchero, cibo spazzatura, droghe e fluoruro…


Fonte:

https://disinformazione.it/2025/01/06/gli-effetti-del-fluoro-sul-cervello-dei-bambini/




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🧠Gre-Resistence 🧠

giovedì 16 gennaio 2025

🛰🌐 Molto presto useranno l'arma piu' terribile mai esistita sulla terra

 Molto presto verranno utilizzate le radiofrequenze, come l’arma più terribile mai esistita sulla terra.

Il cielo grida ad alta voce per svegliarci e spronarci al pentimento, un grande male sta arrivando sulla terra. Siamo così sordi e così ciechi che siamo gli unici a scegliere l'inferno da questa vita?

Internet come lo conosciamo verrà abolito e il nuovo che emergerà funzionerà senza cavi. I Satelliti perfezionati con l’intelligenza artificiale gestiranno ogni connessione sulla terra.

Ogni uomo sarà costretto con il nuovo internet dell'intelligenza artificiale a connettersi, e con il numero dell'Anticristo che obbligatoriamente e necessariamente avrà dentro di sé, il malcapitato non potrà nascondersi da nessuna parte.

E sarà qui che verranno usate le frequenze radio, come l'arma più terribile mai esistita sulla terra, perché sarà invisibile e tuttavia necessaria come è per qualsiasi altra cosa su questa terra. I satelliti di intelligenza artificiale pattuglieranno inesorabilmente e incessantemente la terra, e le frequenze di ognuno di noi saranno rilevate accuratamente, in modo che nessuno di noi possa nascondersi da nessuna parte. Solo l'uomo che crede in Dio non potrà rilevarlo, perché oltre a non avere un chip cerebrale, la sua fede e la sua fervida preghiera creeranno con la potenza dello Spirito Santo un potente scudo di protezione, che lo proteggerà in modo meraviglioso e lo guiderà.

Padre Elpidie Vaianakis


In effetti Elon Musk ha immesso nell'atmosfera terrestre un esercito di satelliti chiamati starlink,che avranno il compito di connettersi con qualsiasi cosa,"l'internet delle cose",che sarà raggiunto al massimo del suo splendore o orrore con il sopraggiungere del 6G. Questo esercito di  tecnologia avanzata volante(i satelliti Starlink) sono gia migliaia,e sono di una tecnologia talmente avanzata che per noi sarebbe aliena. Si pensa che alcuni di questi satelliti sono muniti di armi ad energia diretta,e possono interagire con tutto l'apparato di antenne 5/6 G con tutto l'apparato delle basi H.A.A.R.P.  Superdan, Escart ed altre...e tutti gli internet di qualsiasi oggetto o device. Insomma saranno muniti di laser,microonde, infrarossi, ultrasuoni ecc.... andando in oltre a collegarsi a tutte quelle esistenti in terra e nei mari....

Quello che segue è un breve riepilogo esplicativo per coloro che non hanno mai sentito parlare della Starlink. La Starlink è un’enorme costellazione satellitare che mira a fornire servizi Internet ad alta velocità (Internet via satellite) anche alle aree più remote della Terra. Il programma è stato sviluppato e realizzato dalla società SpaceX di Elon Musk a partire dal 2015.

I satelliti vengono lanciati in orbita a lotti, ogni lotto contiene tra 15 e 56 satelliti. All'inizio del 2024, ci sono quasi 6.000 satelliti Starlink in orbita. In definitiva, SpaceX prevede di costruire una vasta costellazione di 12.000 satelliti, con una possibile espansione fino a 42.000 satelliti in seguito.

STARLINK HA 10 ANNI DI VANTAGGIO SUI CONCORRENTI

L'incredibile costellazione in orbita è tuttavia solo il primo passo: nei prossimi anni, grazie anche al nuovo razzo Super Heavy, alto 71 metri, Starlink accelererà l'invio in orbita di satelliti, che arriverà all'incredibile numero di 42mila unità.

Riuscite a crederci ? In realtà già oggi la maggior parte delle stelle che credete di vedere in cielo la notte, in realtà non sono stelle ma satelliti...

Questi pazzi satanisti avranno una tecnologia e una potenza da poter fare qualsiasi cosa vorranno,ci faranno credere anche di fare miracoli. Avranno una potenza elettromagnetica mai vista prima,potranno proiettare suoni,voci e immagini sia in cielo che nelle menti di ogni singola persona, soprattutto se "sierata" cioè vaccinata o microchippata o addirittura se metterà il neuralink sempre di Elon Musk,che si collegherà direttamente con gli starlink... guarda caso nel nome c'è sempre la parola link.

Bisognerà essere forti soprattutto in Spirito e forza di volontà in fede in Dio e nella preghiera... Tornate a nostro Signore Gesù Cristo è schieratevi con il suo esercito...

Siate forti 

A tal proposito vorrei aggiungerci un passo della Bibbia dall'Apocalisse,e voi ragionateci un po su...pubblico qui la foto 👇

(Apocalisse 13-11,18)

Secondo voi qui non ci parla di Robot, intelligenza artificiale e microchip?!? 
Lascio a voi l'ardua sentenza e vi prometto un articolo su questo,molto approfondito, al più presto.


 

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👿🔴 Benvenuto piccolo… Lucifero

 Il primo gennaio succede spesso che gli ospedali facciano sapere i nomi dei bambini nati nei primi minuti del nuovo anno, e così è successo anche al James Cook Hospital di Middlesbrough, in Inghilterra, ma subito sono scoppiate le polemiche. Cinquantacinque minuti dopo la mezzanotte è infatti venuto alla luce un bel bambino di tre chili e settecento grammi, in perfetta salute e che di none fa… Lucifero.

Sono stati i genitori, Jess Bell e Stefan Wake (di venticinque e ventisette anni), a scegliere il nome, spiegando: “Significa portatore di luce e per noi ha un significato speciale. Non intendiamo evocare alcuna associazione con il diavolo. Infatti non l’abbiamo chiamato Satana”.

Al nome quanto meno inusuale si aggiunge una strana coincidenza: Lucifer è nato nella sala parto numero 6 e sia la madre sia il bambino sono stati trasferiti nel letto 6 della stanza 6. “Ma noi – precisa il papà – il nome l’avevamo già deciso prima, quindi il 666 è solo una stranezza”.

Quando il nome è stato reso noto, la coppia, che risiede nel North Yorkshire, si è ritrovata subissata di critiche sui social, tanto che l’ospedale ha dovuto chiedere di moderare i termini.

La mamma ha dichiarato: “Sono state soprattutto le persone della vecchia generazione a dirci che non potevamo chiamarlo così. Ci hanno detto: pensate a che cosa succederà a scuola! Ma noi siamo normali genitori amorevoli e non abbiamo certamente alcun interesse ad associare nostro figlio al diavolo”.

La coppia assicura che il bimbo “è un angelo”, una grande gioia: “È il bambino più buono che si possa desiderare. Dopo il biberon, si addormenta subito e non si sente un fiato. Non abbiamo passato una sola notte insonne. Un angelo, non un diavoletto”.

La sorella maggiore di Lucifer si chiama Juliet e per questo motivo un altro nome in ballottaggio era Romeo. Poi però è stato scelto Lucifero, anche perché i genitori hanno una passione per una serie televisiva intitolata proprio Lucifer.

Jess e Stefan si conobbero tre anni fa ad Halloween, al pronto soccorso di un ospedale. Vogliono battezzare il piccolo Lucifer e sperano che non ci saranno complicazioni. Dice Stefan: “Sappiamo di un caso in cui la chiesa si è rifiutata di battezzare un bambino con quel nome, ma il vicario (donna) di una chiesa (anglicana) vicina a noi ha detto che per lei non ci sono problemi”.

La coppia ha fatto ricerche sulle regole riguardanti i nomi dei nuovi nati e assicura che nel Regno Unito la legge vieta solo di usare parole oscene o gergali.

Nella foto, il piccolo Lucifer Gary Bell, nato il giorno di Capodanno al James Cook University Hospital di Middlesbrough

Aldo Maria Valli 

Fonte: 

https://www.aldomariavalli.it/2025/01/16/benvenuto-piccolo-lucifero/amp/



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💣☠️ Israele ha sganciato una mini bomba nucleare tattica B61 su Tartus in Siria,radiazioni in Cipro e Turchia

 "Israele ha sganciato una bomba nucleare tattica B61 su Tartus, in Siria, radiazioni in Cipro e Turchia"

L'esplosione fu talmente forte che aveva provocato un terremoto di magnitudo 3.1. Dopo alcuni giorni, secondo alcune ricostruzioni l'obiettivo dello Stato ebraico sarebbe stato quello di testare una nuova bomba nucleare.

Il bombardamento di Tartus sembrava uno come tanti portati avanti dallo Stato ebraico sulla Siria. Subito dopo la caduta del regime di Assad, Israele ha prima occupato le Alture del Golan, che secondo Netanyahu gli spettano di diritto, e poi ha provveduto ad una serie di attacchi, che avevano lo scopo di eliminare le attrezzature militari siriane. Tuttavia uno di questi bombardamenti ha dato nell'occhio più di altri, ed è quello sulla regione costiera di Tartus, che aveva addirittura provocato un terremoto di magnitudo 3.1, e prodotto un'esplosione enorme.

Guarda il video👆👆

Secondo alcune ricostruzioni, il bombardamento sarebbe stato effettuato con bombe radioattive e le radiazioni avrebbero raggiunto Cipro e la Turchia. Alcuni pesci sarebbero inoltre morti nel luogo della deflagrazione. Alcuni pensavano che la forza dell'esplosione fosse dovuta all'esplosione di magazzini, ma alcuni rapporti occidentali avrebbero confermato tutto il contrario.

Un'immagine satellitare avrebbe mostrato la scomparsa di una parte della montagna larga circa 70 metri, e le foglie degli alberi sarebbero evaporate in un cerchio con un raggio di circa 1 km. Anche uno scienziato fisico nucleare svizzero avrebbe optato per la tesi della bomba nucleare tattica, sganciata contro uno dei depositi di armi dell’esercito siriano a Tartus. Il rumore si sarebbe sentito sentito a 820 km in Turchia. 

Fonte:

https://www.ilgiornaleditalia.it/video/esteri/669795/siria-bombardamenti-di-israele-cosi-pesanti-da-provocare-un-terremoto-magnitudo-3-1-video.html



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☠️Gre-Resistence ☠️

👹👿 LE POSSESSIONI DIABOLICHE E I VARI TIPI DI SATANISMO

 Oggi più che mai è importante parlare del Diavolo e delle sue manifestazioni più eclatanti (infestazioni, ossessioni, possessioni)

In una realtà come quella che stiamo vivendo è importante parlare del Demonio perché è evidente che il non parlarne a sufficienza va purtroppo a scapito anche di un modo giusto di parlare di Dio.

Ci sono attualmente due atteggiamenti, entrambi sbagliati, che vanno per la maggiore riguardo al Diavolo, alla sua esistenza e alla sua azione, uno che li sopravaluta e l'altro che li sminuisce.

Riguardo al primo, esso prende origine da una nota eresia che ha imperversato fin dall'antichità e che, dietro vari travestimenti, è giunta fino ai giorni nostri e rivive oggi nel clima "new age": il manicheismo. L'idea portante di questa corrente è che esistono due co-principi della realtà, due divinità, il Dio del bene e il Dio del male. Di fatto ciò significa fare del Demonio un Dio, anche se di serie B. Nei nostri ambienti imperversano gruppi di "pensatori" che parlano talmente del Demonio che ne fanno un protagonista, ma la sua entità e il suo potere non vanno sopravalutati: non esiste un Dio del male che guarda alla pari l'unico vero Dio, quello del bene.

Il secondo atteggiamento è più grave e, purtroppo, più diffuso. L'errore sta nel fare il Demonio tanto piccolo da farlo scomparire. Quante volte si sente dire: "il Diavolo non esiste"! Questa negazione si può "travestire" in modi assai diversi. Ad esempio, alcuni teologi (che si spacciano per cattolici) sostengono che il Demonio è solo un simbolo (del male), senza una consistenza personale. Altri, invece, dicono che egli non ha nessun impatto sulla società, che "c'è ma è come se non ci fosse": allora perché preoccuparsene? Non è esatta né l'una né l'altra teoria: il Demonio c'è ed è nella misura in cui Dio l'ha messo. Allora è giusto chiederci come l'uomo si rapporta al Demonio, alla sua presenza e alla sua azione. A tal proposito, le reazioni possibili sono due: o si considera il Demonio un amico, sfociando nel satanismo vero e proprio; o lo si considera un nemico di Dio e quindi anche nostro e si lotta contro di lui schierandoci dalla parte della Chiesa.

La parola Satana significa letteralmente "avversario" (di Dio). L'adorazione, il culto, l'amicizia verso il Demonio sono cresciuti mano a mano che è andata morendo la società cristiana medievale. Nel pensare comune, si raffigura sempre il Medioevo cristiano intriso di superstizioni, spiritismo, magia, riti satanici, stregonerie. In realtà, tutte queste cose cominciano proprio con il tramonto di questo periodo, alla corte di Re Luigi XIV, il primo dei sovrani "illuminati", il primo, cioè, di quel periodo spacciato dai grandi pensatori dell'epoca come l'Età della Luce che viene a diramare le tenebre del buio superstizioso Medioevo cristiano. Ma gli stessi signori che di giorno facevano grandi proclami sul valore della ragione, di notte si ritrovavano negli antri delle veggenti a far ballare i tavolini e ad invocare gli spiriti. Da allora è maturato un movimento sotterraneo ma inarrestabile e soprattutto nel dopoguerra se ne sono raccolti i frutti maturi. Si possono individuare quattro correnti principali.


1) SATANISMO RAZIONALISTA

Culto "esploso" negli anni 60, che venera Satana come simbolo e archetipo della libertà assoluta, della trasgressione, del rifiuto della morale religiosa e delle convenzioni sociali, dell'esaltazione del piacere e dell'indipendenza della creatura da qualunque "Dio". Non si pronuncia chiaramente, ma guarda con scetticismo le verità religiose soprannaturali insegnate dalla Bibbia e quindi anche la stessa esistenza del Demonio come essere reale e personale. Le cerimonie di culto che celebra e in particolare la messa nera sono quindi principalmente un modo per manifestare il proprio disprezzo per la religione e tutti i valori a essa collegati e una forma per liberarsi dalle tradizioni e dai vincoli morali ereditati.


2) SATANISMO OCCULTISTA

Culto che accetta le verità religiose insegnate dalla Bibbia e crede all'esistenza di Dio e delle sue creature spirituali, gli angeli buoni a lui fedeli e gli angeli ribelli suoi nemici alla cui testa c'è Lucifero; crede dunque all'esistenza di Satana quale essere reale e personale e decide di schierarsi dalla sua parte contro Dio. I satanisti occultisti adorano e rendono culto a Satana per manifestargli la propria devozione, mostrando di essere votati alla sua causa, cioè guadagnare quanti più uomini possibile alla stessa "fede" e ottenere i suoi favori: denaro, successo, piacere, potere. Credono che dopo questa vita ci sia un'altra vita, immortale, e vogliono trascorrerla nel regno di Satana: l'inferno.


3) SATANISMO "ACIDO" O SELVAGGIO

Forma costituita da una variegata e imprecisata moltitudine di piccoli gruppi d'adolescenti e giovani, che sintetizzano nel satanismo quattro elementi diversi:

a) il mito della trasgressione ad ogni costo come affermazione di libertà e indipendenza da tutto e da tutti; in particolare il godimento dei piaceri, specialmente sessuali, anche in forme perverse, senza limiti e senza scrupoli;

b) l'abbondante uso di sostanze stupefacenti che creano un'alterazione della realtà e un senso d'onnipotenza in piena sintonia con le loro aspirazioni;

c) l'attuazione reale dei riti visti nei film e nei fumetti a soggetto satanico, con tutte le esagerazioni tipiche di questo genere di prodotti;

d) l'effetto allucinogeno derivante da un certo tipo di musica rock.    

Presso questi gruppi, i rituali sono particolarmente violenti e più che la messa nera si preferisce la profanazione di statue, suppellettili sacre, cimiteri, chiese abbandonate; si praticano con una certa frequenza sacrifici animali e in casi estremi anche umani; anche i riti a base sessuale si svolgono in modo più violento sino ad arrivare alla violenza carnale, specialmente a danno di nuovi adepti di entrambi i sessi durante le cerimonie d'iniziazione.


4) LUCIFERISMO

Forma particolare di satanismo, diversa nel contenuto, poiché mentre nelle forme precedenti Satana è identificazione, personale o simbolica, del male ed è scelto e venerato proprio come Principe del Male, nel luciferismo, invece, lo si venera come figura positiva. La dottrina luciferiana riconosce in Dio il creatore del mondo, ma attribuisce a lui anche le imperfezioni e i limiti delle creature e dunque considera giustificata, anzi doverosa, la rivolta di Satana che guida gli uomini contro il Dio responsabile delle imperfezioni.

A queste quattro generali divisioni, se ne possono aggiungere molte altre. Il satanismo non è infatti una realtà caratterizzata da unità. Non c'è una "Chiesa di Satana" universale che regola le attività. È evidente che ci troviamo di fronte a qualcosa di segreto, clandestino, che non può essere generalizzato appunto perché caratterizzato da sporadicità. Ogni gruppo è slegato dagli altri, anche se spesso si sono notati tentativi di unificazione, anche ad opera del pluri-omicida Charles Manson.

Il fenomeno del satanismo non va sottovalutato perché la capacità del mondo dell'occultismo di impressionare e di coinvolgere psicologicamente ed emotivamente i giovani è molto forte, molto più di quanto non appaia ai ragazzi stessi. Gli pseudovalori di questa contro-cultura hanno una presa che va aldilà del raggio d'azione delle pratiche dirette del satanismo stesso, la mentalità che questo ambiente insinua riesce a raggiungere molti più ragazzi di quanti non sono effettivamente coinvolti nelle pratiche dei gruppi attivi.

Di fronte a tanto male, l'unico caposaldo resta la Chiesa. Tutti (e soltanto) i sacerdoti cattolici sono esorcisti. Il Signore Gesù è venuto a cacciare i demoni che tenevano incatenati gli uomini con il peccato e la paura della morte. Egli ci ha liberato dai peccati con la morte in croce e dalla paura della morte con la resurrezione. Nel celebrare la S. Messa, il sacerdote compie il più grande atto esorcista e chi vi partecipa respinge Satana e le sue azioni.

C'è grande bisogno dell'attività esorcistica perché il Demonio tormenta chi lo considera un nemico almeno in tre modi possibili:

1) con INFESTAZIONI, rendendosi cioè presente nei luoghi;

2) con OSSESSIONI, disturbando le persone nelle cose buone che fanno;

3) con POSSESSIONI, "giocando" con il corpo e la voce di un poveretto che perde completamente il controllo di se stesso.

Perché avvengono queste cose? Per almeno tre motivi:

1) per PERMISSIONE DIVINA: il Signore talora permette cose a noi incomprensibili probabilmente come atto di purificazione o di accrescimento dell'umiltà;

2) per le NOSTRE COLPE: andare dai maghi, farsi leggere le carte, fare sedute spiritiche, vere o false che siano, costituiscono l'anticamera dell'occultismo, aprono la porta alla superstizione e quindi a Satana;

3) per un MALEFICIO fatto da terzi: se la persona "colpita" è in grazia di Dio, il maleficio trova uno schermo e rimbalza su chi lo ha commissionato; se la persona è lontana da Dio, il maleficio ha potere di colpirla.

Dobbiamo difenderci perché il Demonio è bravo nell'insinuarsi ovunque e bisogna rivolgersi a chi di dovere, ossia i preti cattolici incaricati dai vescovi di esercitare il ministero di esorcista.

Non dobbiamo avere paura perché Dio è Dio. Le altre, compreso Satana, sono solo creature. Il Demonio è un poveretto senza Dio e per di più terribilmente cattivo. È una larva che tuttavia ci vuole impressionare. Non diamogli la possibilità di "conquistarci": conduciamo una vita buona, andiamo alla Messa, facciamo la Comunione, preghiamo. Se Dio è con noi, di cosa aver paura?


Don Claudio Crescimanno

Fonte:

https://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=33




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lunedì 13 gennaio 2025

🎾🌏 Djokovik: Perché vogliono fargli fare la fine di Maradona ?

( 07 Gen )                                                                                        Vi racconto perché hanno bloccato Djokovic proprio in Australia. E perché vogliono fargli fare la fine di Maradona.

La questione del visto in Australia negato al tennista Novak Djokovic può essere interpretata seguendo due strade: quella da pillola azzurra propinata in queste ore dalla maggior parte dei media mainstream, che non vedevano l’ora di poter mettere alla gogna uno dei No vax più famosi del mondo, per dimostrare che non importa quanto tu sia ricco e potente, se sei contro questi vaccini, vieni chiuso in quarantena come un topo e perdi ogni diritto civile. Secondo questa versione, dovremmo credere che il tennista più famoso del pianeta, abbia fatto decine di ore di volo per partecipare ad uno dei tornei più importanti dopo essersi esposto pubblicamente sulla propria questione vaccinale – e lo abbia fatto senza avere tutta la documentazione in regola e senza aver avuto una preventiva autorizzazione dagli enti australiani sulla documentazione che avrebbe esibito. Vorrebbero farci credere che Djokovic ci abbia provato come il ragazzino che sale sul bus con il biglietto scaduto, sperando che il controllore non se ne accorga. La cosa triste è che sono in tanti a credere a questa improbabile e surreale versione.

Poi c’è l’altra versione, quella da pillola rossa da cui i media si sono tenuti ben distanti, come se quello che vi andrò a raccontare non fosse documentato e ufficiale. Anzi, sono certo che quando queste circostanze emergeranno, sentiremo ripetere il mantra del “nessuna correlazione” che ci accompagna da mesi per questioni diverse.

La verità è che Djogovich quelle garanzie le aveva avute tutte. Ovviamente. La sua esenzione era stata sottoposta anche a verifica di enti indipendenti istituiti da Tennis Australia e dal governo dello stato di Victoria. In queste ore stanno emergendo anche le comunicazioni a riguardo.

Al tennista serbo in Australia gli è stata tesa una trappola. Una vendetta che qualcuno gli ha voluto servire a caldo e non vedeva l’ora di ritrovarselo sul proprio territorio.

Ma perché proprio a lui e perché in Australia?

Facciamo un passo indietro:

Nel 2006, la compagnia mineraria Rio Tinto ha scoperto riserve di jadarite (un silicato di litio e boro utilizzato principalmente nelle batterie delle auto e nei cellulari) nella regione di Loznica, una cittadina situata nella parte centro-occidentale del Paese a 130 chilometri da Belgrado, e ha iniziato a comprare possedimenti ma senza iniziare l’estrazione del materiale. Per quest’ultima operazione era necessaria l’approvazione governativa, arrivata nella persona del primo ministro Aleksandar Vukic, che ha parlato di un investimento di 2,12 miliardi di euro da parte di Rio Tinto e di 600 milioni d’introiti annui per i prossimi 50 anni.

E cosa c’entra, direte voi, il tennista serbo più famoso del mondo con questo progetto?

Leggiamo il titolo di un articolo pubblicato in tempi non sospetti (dicembre 2021) anche sul Corriere della Sera:


Djokovic batte il premier Vucic: bloccate in Serbia le miniere di litio Rio Tinto.

Si legge anche:

Dopo settimane di proteste, a cui ha partecipato anche il tennista, il governo ha dovuto rinunciare al megaprogetto (molto inquinante) di sfruttamento di una miniera di litio a 130 km da Belgrado.

E ancora:

Ogni sabato e per mesi, a Belgrado e in altre città, la gente è scesa in piazza per esigere la retromarcia di Vucic, fermando il traffico e scontrandosi con la polizia. All’inizio, il presidente ha accusato di disfattismo «questi cosiddetti ecologisti finanziati da governi stranieri», ricordando che l’investimento avrebbe portato migliaia di posti di lavoro e 600 milioni d’euro l’anno per il prossimo mezzo secolo. Ma quando alle proteste si sono uniti gli accademici e un idolo delle folle come Novak Djokovic — il campione serbo di tennis, spesso vicino alle posizioni dei nazionalisti al governo, ha scritto in un post che «aria, acqua e cibo puliti sono la chiave della nostra salute, senza di essi non ha senso parlare di salute» —, a quel punto Vucic s’è arreso alla jadarite-kryptonite e ha ritirato i piani minerari.

Ecco cosa scriveva Djokovic sul suo Instagram, rivolgendosi a milioni di persone:

“Viste le attuali proteste civili in tutta la Serbia che indicano la necessità di un approccio serio e concreto a importanti questioni ambientali, ho deciso di rivolgermi al pubblico, convinto della grande importanza di questi temi per tutti noi. Sono consapevole che ci sono altre richieste che vengono ascoltate durante la protesta, che hanno una connotazione politica. Voglio prendere le distanze da ‘posizione’ e ‘opposizione’, correnti politiche di qualsiasi tipo. Ho sempre cercato di essere apolitico. Mi dà fastidio che una persona non possa enfatizzare la sua posizione personale e la sua opinione sugli elementi fondamentali per la vita e la salute come Aria, Acqua e Cibo senza essere “segnata” come di sinistra, di destra, di opposizione, di democratica, di progressista, di socialista, ecc.”

“Nonostante ciò, personalmente scelgo di rendere pubblico e dire quello che penso su alcuni argomenti che ritengo molto importanti . Non ho esitato in passato a prendere posizione e combattere per i tennisti e gli atleti che hanno bisogno di una voce e dell’aiuto di alcuni nomi “più alti” nel nostro sport (…) non rinuncerò a lottare per la giustizia e la verità “.

Badate bene, il supporto di Djokovic alla causa è stato determinante. Il tennista è infatti un idolo delle masse nel suo paese. Amatissimo. Al punto che negli ambienti politici c’è chi afferma che sarà un possibile futuro presiedente della Serbia.

Egli ha contribuito, con il suo sostegno, a mandare all’aria un affare da 2,5 miliardi di dollari ad una multinazionale straniera.

L’area dello Jadar, infatti, è uno dei più grandi depositi di litio al mondo, 136 milioni di tonnellate, valore stimato 200 miliardi d’euro, ed è indispensabile a un settore in enorme espansione come quello delle batterie per auto elettriche e telefonini. La sola miniera di Loznica potrebbe coprire il 10 per cento del fabbisogno mondiale.

A perdere non è stato soltanto il presidente serbo ma soprattutto la spietata multinazionale Rio Tinto che in 150 anni e in 35 Paesi — dalla Papua Nuova Guinea all’Australia — è stata spesso accusata di violare tanto i diritti umani, quanto l’ambiente.

Ma di dov’è la Rio Tinto? E’ anglo- australiana. La sua divisione maggiore è proprio in Australia. Avete capito bene: in Australia, dove adesso Djogovic è bloccato dal governo e trattato come un criminale. Nessuna correlazione? ai posteri l’ardua sentenza.

E’ importante, però che il lettore sia consapevole che il litio è oggi uno dei minerali più contesi al mondo. Nei paesi produttori di litio sono stati indotti dalle grandi multinazionali straniere dei veri e propri colpi di stato, come avvenuto in Bolivia dopo che il governo di Evo Morales, aveva deciso di nazionalizzare l’estrazione e concedere pochi contratti a compagnie straniere.

Qualche mese dopo Evo Morales ha subito una sorte di golpe ed è stato costretto a fuggire dal paese. A sostenere il leader sudamericano in quella battaglia anche il calciatore Diego Armando Maradona che si schierò al suo fianco.


Sono tante le similitudini tra quanto sta accadendo a Novak e quanto accaduto in passato a Maradona – come ho documentato dopo anni d’inchiesta nel libro IL DIegO Rivoluzionario. Anche Maradona fu attirato in trappola ai mondiali USA 94 e poi squalificato in maniera pretestuosa, dopo essersi schierato apertamente contro gli USA e al fianco dei leader socialisti e anti imperialisti, e soprattutto dopo aver giurato fedeltà eterna alla causa della rivoluzione cubana e a Fidel Castro. Anche il campione argentino anni dopo guidò una protesta popolare a Mar Der Plata che costrinse gli USA a rinunciare alla firma dell’accordo di libero scambio con il Sudamerica. Maradona fu un attivo sostenitore di quelle proteste e quando poi provò a recarsi a Disneyland con il suo nipotino fu trattato come un criminale, fu rinchiuso in una stanza dell’aeroporto per ore, spogliato, perquisito e lasciato senza cellulare, per poi vedersi negare il visto e rispedito a casa. Che cosa vi ricorda questo aneddoto che Maradona confessò a Fidel Castro durante una sua intervista esclusiva al comandante cubano per la Tv venezuelana? Non trovate una similitudine con quanto sta accadendo in queste ore al noto tennista? Quando non impariamo dalla storia, la storia è destinata a ripetersi ed ora si sta ripetendo con Novak Djokovic, un campione sportivo che ha usato la propria notorietà per mettersi di traverso ad un importante progetto imperialista contrario agli interessi del suo popolo.

Diego si mise contro gli statunitensi e negli Stati Uniti non entrò mai più. Djokovic – a giudicare da quanto fatto ai danni della Rio Tinto – potrebbe essersi messo contro il governo australiano come scrivono diversi media serbi, tra cui il Serbian Times che ipotizzano una vendetta per la questione Rio Tinto. Ipotesi mai ripresa da alcun media italiano.

Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Anche Novak, come accadde con Diego, si è messo anche contro la federazione sportiva che dovrà eventualmente autorizzare il passaggio sul proprio cadavere per condurlo nella trappola e colpirlo. Diego fondò il proprio sindacato contro la Fifa; Djokovic a sua volta ha fondato il proprio sindacato in difesa dei tennisti nonostante la ferma opposizione della federazione dei tennisti professionisti. La storia si sta ripetendo. Il tennista serbo potrebbe essere la nuova vittima sacrificale del mondo dello sport sull’altare del potere, colpevole di averlo sfidato. Per far crollare la sua immagine, c’era però bisogno di trovare il modo di mettergli contro l’opinione pubblica. Con Diego lo fecero strumentalizzando i suoi vizi. Con Djokovic lo stanno facendo strumentalizzando le sue convinzioni. Averlo reso un testimonial NoVax è emblematico. L’opinione pubblica sarà sempre incapace di guardare al di la della cortina della disinformazione mediatica e continuerà inconsapevolmente ma attivamente a fare gli interessi del potere.

Nessuno infatti si è posto domande. Nessuno si è chiesto come mai il tennista serbo sia stato invitato a presentarsi al torneo in Australia e poi bloccato. Davvero è credibile l’errore nella compilazione del modulo per il visto? E come mai la sua battaglia per la libertà di scelta sul vaccino abbia avuto tutta questa risonanza mentre nulla si è detto sul più famoso atleta americano, no vax, il cestista Kyrie Irving , che proprio in questi giorni, dopo una lunga pausa e un contenzioso legale tra la sua squadra legale e i vertici della Lega NBA, è tornato in campo pur non essendo vaccinato. Perché sono stati usati due pesi e due misure ?

Semplice. Djokovic con ogni probabilità è finito in una trappola in un paese a lui ostile per ragioni che nulla hanno a che vedere con la questione vaccinale.

domenica 12 gennaio 2025

🐸👹Kekius Maximus- Muskek,il dio dell'oscurità e traghettatore del Caos-La criptovaluta Dogecoin

 MusKEK, il dio dell'oscurità e traghettatore Caos - Nuovo Ordine

Il simpatico "salvatore" dei due mondi (Terra + Marte) stavolta ci allieta con un altro meme/psy-op ideato per raccattare e raccogliere col cucchiaino le menti, oramai poltiglia, di coloro che continuano a osannarlo nemmeno fosse un "idol" sudcoreano.Naturalmente anche in Italia non mancano i suoi "fandom" (i fan appunto delle boy band sudcoreane di idol, a volte soggetti a critiche a causa di comportamenti giudicati ai limiti del fanatismo).

Stavolta la trovata e' quella di riportare in auge ancora una volta la fuffa Qanoniana, facendo intuire che "abbiamo tutto sotto controllo", nel contempo facendo schizzare l'ennesima criptovaluta che altrimenti nessuno si filerebbe, e in ultimo inviando messaggi subliminali non comprensibili dai suoi fandom (strano):

sulla SUA piattaforma X infatti, l'uomo più ricco e transumano del mondo, non ha niente di meglio da fare che cambiare il suo nome utente in "Kekius Maximus", mandando in visibilio i suoi adulatori. 

Si perché la sua setta di adoratori (capaci oramai persino di rinnegare il suo lato transumanista) è andata letteralmente fuori di testa quando ha notato che la nuova foto profilo che accompagnava il nuovo nome era praticamente quella di un "gladiatore" con la faccia del solito meme ipnotico per allocchi: "Pepe the Frog". 

Pepe rimanda chiaramente al “salvatore-Trump che si fa beffa del Deep State", rendendo quindi felice il suo pubblico di bambini (si, gli stessi che non notano i "falchi" della sua nuova amministrazione).

Non importa poi se il nuovo nome rimanda anche ad una ennesima, sconosciuta criptovaluta, che il simpaticissimo Musk, con questa mossa, fa schizzare del 1400%. Si, proprio lui che e' solito coccolare con le sue mosse e i suoi "meme" l'altra sua adorata criptovaluta, il DOGEcoin 

Ma mentre fa tanto divertire i suoi bambini e fa fare tanti soldi a dei fortunati criptodetentori, ci sono anche altri messaggi esoterici che lancia, probabilmente per creare, da buon "Dark-Gothic-MAGO", la sua realtà: non e' un caso che il nome da lui scelto, Kekius, derivi da KEK, una divinità egizia che casualmente ha una testa di rana

Kek, il dio dell'oscurità e del caos, è descritto come personificazione dell'oscurità primordiale, mediatore tra forze opposte, come caos, morte e ordine

Il nome Kek veniva anche scritto come kk o kkwy, con una variante del geroglifico del cielo legato con il pentagramma associato alla parola per "oscurità" kkw

KEK, e la sua controparte femminile Kauket, rappresentano gli elementi caotici e sconosciuti che precedono l'armonia e l'ordine. 

Possono mediare il conflitto tra la vita e la morte, tra il caos e l'ordine, e assicurano che il passaggio dal disordine all'ordine sia fluido.

https://mysteryinhistory.com/kek/

Ora, vi dice niente il famoso principio massonico "Ordo ab Chao"?

"Ordo ab Chao", che si traduce in italiano come "ordine dal caos", è un principio fondamentale nel pensiero massonico. Questo motto rappresenta l'idea che dall'assenza di ordine (caos) si possa generare un nuovo ordine, sia a livello personale che sociale.

Il motto è stato oggetto di interpretazioni critiche, soprattutto da parte di coloro che vedono nella Massoneria una forza oscura che cerca di imporre il proprio modello sociale

Si, esatto: il caos in cui ci troviamo da decenni e' stato creato volutamente dalla massoneria per arrivare a un Nuovo Ordine Mondiale. 

Il famoso "Mondo al Contrario" e' VOLUTO.

E un "Ordine" può nascere solo da un precedente "CAOS"

Che dire, e' davvero un burlone questo Elon: oltre a infilare chip nei cervelli ama impersonificare divinità "oscure", o meglio "dark-gothic", magari mentre e' vestito da Bafometto, o mentre gira in giacca con la scritta "Novus Ordo Seclorum", o postando su X, mentre sua mamma Maye, altrettanto burlona, si diverte esibendo i migliori gesti massonici "illuminati", come da impeccabile tradizione. 

Questi sarebbero i "buoni": starebbe a loro traghettarci, in modo fluido, come farebbe il buon KEK in persona, verso questo Nuovo, Fantastico, Ordine delle Massonerie Deviate.

           THE MEME MUST GO ON

Sanno che la popolazione va accompagnata e lasciata in uno stato infantile. Ci sono riusciti alla grande in questi ultimi anni con la rana "Pepe the Frog", che ci ha accompagnato tra liberazioni nei tunnel sotterranei di bambini rapiti da pedosatanisti, fino al crollo vero e proprio della Cabala. 

Ed ecco che ora non poteva mancare il ritorno di un altro meme, questa volta tanto caro a Elon Musk: quello del "DOGE".

Chi ha seguito negli ultimi anni, sa che Dogecoin è una criptovaluta nata il 6 dicembre 2013 come scherzo, come “meme coin” divertente da contrapporre al più serio Bitcoin. Il suo logo si ispira graficamente al popolare meme di internet "Doge", che raffigura un cane Shiba Inu. 

Nonostante la genesi scherzosa, di anno in anno, questa criptovaluta è cresciuta di popolarità e ha aumentato la sua capitalizzazione di mercato.

Il suo valore è stato notevolemente incrementato dai tweet di Elon Musk che hanno contribuito a favorirne visibilità e popolarità. 

Musk ha iniziato a twittare su Dogecoin nel 2020, fatto che ha avuto un impatto immediato sul prezzo della criptovaluta, portando a forti aumenti in base alle sue dichiarazioni. Recentemente è emerso che lo stesso Musk avrebbe finanziato lo sviluppo di Dogecoin e avrebbe considerato l'idea di integrare la criptovaluta nella sua piattaforma X come metodo di pagamento.

A questo punto, secondo voi, è nato prima l'uovo o la gallina?

No, dico, in un contesto del genere, dove il manipolatore burlone Musk ha appoggiato da anni una moneta "scherzo", il famoso dipartimento che stanno istituendo e dove sarà proprio lui al comando, il D.O.G.E., sarà nato da una scelta ponderata nei termini e nelle abbreviazioni, o sarà incredibilmente nato ancora una volta "come scherzo", per soddisfare l'ego dello scherzoso transumanista?

Non è difficile immaginare che a questo punto, dove oramai "tutto è uno scherzo", sia stato proprio il frontman più ricco del mondo a proporre: 

"Creiamo un dipartimento che si chiami D.O.G.E., così chi ci segue impazzirà..."

Capito come funziona il mondo oggi? Hype, clamore, meme, risate... non esiste più nulla di serio e che segua buonsenso e/o responsabilità. Tutti sono grandi attori che hanno in mente solo la percezione che ha il pubblico di loro. Si chiama ipnosi di massa, e di conseguenza non si governa più come "un buon padre di famiglia". 

Trump ovviamente accetta di buon grado tutte queste stronzate, essendo lui il primo attore nato... dall'attentato-fake, alle patatine del McDonald, alla sue "carte collezionabili" dove viene descritto come supereroe e dove nei suoi annunci tiene a specificare che: "Queste carte mi mostrano mentre ballo" 😂

PS. Secondo voi, dopo l'annuncio del nuovo dipartimento guidato da Elon Musk, come avrà risposto il valore della meme coin più divertente del mondo?

ESATTO

"Dogecoin di Elon Musk aumenta del 20% dopo l’annuncio di Trump sul nuovo dipartimento «Doge»"



Grazie a  Wanda per il post



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sabato 11 gennaio 2025

🪖📡 Generale Masiello: “Prepararsi per la guerra perchè ci sia la pace

 Generale Masiello: “Prepararsi per la guerra perchè ci sia la pace. L’Esercito o è tecnologico o non è. Addestramento e valori sono i nostri punti di forza”

Durante l’inaugurazione dell’Anno Accademico e Scolastico 2024-2025 degli istituti di formazione dell’Esercito, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d'Armata Paracadutista Carmine Masiello, ha delineato le direttrici strategiche che guideranno la formazione e la preparazione dell''Esercito Italiano. Con un discorso di forte impatto, Masiello ha evidenziato l’importanza di adattarsi alle nuove sfide geopolitiche e tecnologiche, promuovendo una visione pragmatica e consapevole della realtà attuale.

Il Capo di SME ha sottolineato con fermezza che la missione dell’Esercito non è essere intrappolati nella burocrazia, ma prepararsi alla guerra. Ha spiegato che, sebbene in passato il termine 'guerra' fosse evitato, la realtà attuale impone all’Esercito di confrontarsi con questo concetto senza ambiguità. Prepararsi alla guerra, ha affermato, non significa volerla, ma piuttosto aumentare le probabilità di mantenere la pace. In linea con questa visione, ha proposto di restituire al corso di Stato Maggiore il nome storico di 'Scuola di Guerra', per riflettere la missione fondamentale alla quale si addestra l’Esercito.

Masiello ha inoltre affermato con decisione "vince chi è più tecnologico, tutto il resto sono chiacchiere." Ha ribadito che senza una superiorità tecnologica non si può vincere, e che l'Esercito o è tecnologico, o semplicemente non è. Questo rinnovamento tecnologico è imprescindibile, ma deve affiancarsi all'addestramento, che rimane il cuore della missione dell'Esercito. "Chi sceglie di mettere le stellette sceglie di addestrarsi'" ha spiegato, definendo l'addestramento come una vera e propria "polizza assicurativa per il Paese e per i militari".


Il Generale ha poi posto l’accento sull’importanza di una formazione orientata non solo alla reattività, ma anche alla proattività, invitando i militari a sviluppare capacità di analisi e iniziativa personale. In quest’ottica, è cruciale promuovere un ambiente che valorizzi le competenze individuali senza che il successo del singolo diventi una priorità rispetto a quello dell’organizzazione.

Non è mancato il riferimento sul cambiamento culturale che l’Esercito deve adottare, ma sempre con il profondo senso di valori, responsabilità e rispetto per il ruolo. Questi valori rappresentano un impegno collettivo che rafforza la coesione e l’efficacia della forza armata. La cultura militare deve inoltre riconoscere l’importanza del diritto di sbagliare: una mentalità aperta all’apprendimento e al miglioramento continuo diventa fondamentale in un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti.

Il discorso del Generale Masiello, quindi, ha rappresentato un appello alla modernizzazione e alla consapevolezza, invitando l’intera organizzazione a un salto culturale essenziale per affrontare i nuovi scenari con responsabilità e competenza. Con queste parole, il Capo di Stato Maggiore ha lanciato un messaggio chiaro: l’Esercito deve essere pronto ad adattarsi, a innovarsi e a sostenere l’impegno verso una difesa sempre più sofisticata e multidimensionale.

11 Novembre 2024

fonte:

https://brigatafolgore.net/generale-masiello-prepararsi-per-la-guerra-perche-ci-sia-la-pace-lesercito-o-e-tecnologico-o-non-e-addestramento-e-valori-sono-i-nostri-punti-di-forza/


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venerdì 10 gennaio 2025

✝️🕊JESUS R-EVOLUTION (Special 03) Carismi delle opere - Il dono delle guarigioni

Cari amici lettori,benvenuti a questo decimo numero della serie, Jesus R-evolution,più precisamente il terzo speciale oltre i sette della serie regolare. I speciali approfondiscono nello specifico i doni ed i carismi dello Spirito Santo, infatti oggi cominciamo i "carismi delle opere" parlando del "dono delle guarigioni". Un post abbastanza lungo e dettagliato per continuare il nostro studio sui carismi e i doni dello Spirito Santo. 

<Vi sono poi diversità di Carismi, ma uno solo è lo Spirito,uno solo è Dio,che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello spirito per l'utilità comune:.... A uno la Fede per mezzo dello stesso Spirito,a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito, a uno il potere dei Miracoli.

(1 Corinzi 12- 4,6-7,9-10)

 

Così, fratelli miei, siate saldi, incrollabili. Impegnatevi sempre più nell’opera del Signore, sapendo che, grazie al Signore, il vostro lavoro non va perduto.

(1 Corinzi 15:58)


Non sapete voi che siete il Tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 

(1 Corinzi 3 : 16)

Le guarigioni di cui parliamo sono spesso frutto di un processo naturale che si sblocca nella persona, grazie alla preghiera. A volte si accelera un processo di guarigione,oppure viene tolto l'impedimento che bloccava quella guarigione. Altre volte assistiamo ad un processo di guarigione graduale e progressivo, che procede di pari passo con la conversione e con la crescita interiore della persona. Questo tipo di guarigione è a nostro avviso uno degli aspetti più belli della spiritualità del rinnovamento, in quanto opera un risanamento globale della persona in tutte le sue componenti fisica, psichica e spirituale. Anche nei casi in cui non si nota cambiamento o alcuna guarigione, Notiamo sempre un irrobustimento interiore della persona, che riesci a portare avanti con Fede e abbandono e rinnovata energia interiore, i propri pesi e le proprie sofferenze. Così ad esempio quando avviene un perdono completo, per noi è guarigione, o quando un triste ricordo non ci fa più soffrire, è ancora guarigione(guarigione dei ricordi).                          Una componente fondamentale di queste guarigioni, e la Fede. Non sempre le malattie sono dovute a cause naturali, a volte vi sono cause spirituali nascoste, che occorre scoprire e discernere per poter pregare nella giusta direzione. Vi sono delle malattie procurate dal maligno, per cui quando la persona si libera da certe "tare" scompare anche quella malattia. Ve ne sono pure di quelle indotte da disordini morali, stati di ansia prolungati, da stress, divisioni, solitudine, mancanza di affetto ect... ogni mancanza di perdono, ogni odio, apre sempre ferite interiori profonde, facilita l'ingerenza del maligno nella propria vita e crea le premesse per future sofferenze, anche fisiche. La prima porta della guarigione è il Perdono.


   Jesus R-evolution《《《 Special  n° 3 》》》


Il dono delle guarigioni (Carismi delle opere)


Imporranno le mani sui malati e saranno guariti (Mr 16,18)

"Andate, riferite a Giovanni le cose che avete vedute e udite: ciechi vedono, gli Zoppi camminano, il lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano" (Lc 7,22)


Imporranno le mani sui malati e questi saranno guariti.

 Una promessa categorica di Gesù che io non avevo mai preso sul serio. Sono stato per tanti anni in chiesa e ho visitato centinaia di ammalati, ma non ho mai avuto la presunzione di poterli guarire con l'imposizione delle mie mani. Avevo letto tante volte queste parole, ma non avevo mai potuto lontanamente immaginare che potessero riguardare anche me.

Quando entrai nel Rinnovamento carismatico e mi si disse che entro quei gruppi di preghiera avvenivano delle continue guarigioni, ancora non me ne facevo convinto. Ma poi cominciai a vedere coi miei occhi e non potei più negare l'evidenza. Incoraggiato da quel che facevano gli altri, osai anche io imporre le mani su di una giovane signora, affetta da leucemia. I medici le avevano dato non più di due mesi di vita. Mi confessò che mentre pregavo su di lei, senti' come un fuoco in tutta la persona e come se un elettrochoc la scuotesse da capo a piedi. La sera stessa si sentì  meglio, pochi giorni dopo i medici la dichiararono completamente guarita. Ora è sana e vegeta e si gode le gioie della famiglia. Oggi a distanza di tre anni, posso dire di aver visti tanti e tanti altri casi simili, che non fanno altro che confermarmi sempre più quanto Gesù sia fedele alle sue promesse. Vale dunque la pena che ci addentriamo ad esplorare questo meraviglioso Carisma delle guarigioni, nel tentativo di scoprire forse il segreto che potrebbe ridonare sorriso e speranza a tanti ammalati e molta Gloria al Signore. Trattandosi di un problema così delicato e avvolto nel mistero, e' bene dichiarare in partenza una volta per sempre, che le nostre argomentazioni non vorranno avere carattere assiomatico, e che non vorremo assolutizzare certe conclusioni che andremo via via esponendo. La prova delle nostre osservazioni sarà, come sempre, la sacra scrittura?” È soltanto la parola di Dio infatti che può gettare qualche sprazzo di luce su questo problema così arduo e così misterioso. C'è abbastanza in quel libro per poterci aiutare a fare delle consolanti scoperte, che ci faranno trasalire di gioia. Cominciamo Dunque a guardare in faccia le malattie e chiediamoci da dove hanno origine.


Le malattie non vengono da Dio 

Tutti, Buoni e Cattivi, chiamano Dio in causa quando hanno qualche malattia.                            I cattivi ne incolpano Dio e bestemmiano e imprecano contro di lui. I buoni non imprecano, ma accettano rassegnati le malattie come prove o addirittura come doni di Dio. Ecco alcune espressioni che si colgono sulla bocca di questi ultimi: "Il Signore mi ha mandato questa malattia, sia fatta la Sua volontà".  "Il signore ha voluto castigarmi mandandomi questa malattia".  "Il Signore vuole che io espii i miei peccati con questa malattia"...   "Accetto questa infermità per la gloria di Dio".  " Il Signore manda le malattie ai buoni".   " Le malattie sono un segno di predilezione da parte di Dio".   "Le malattie sono benedizioni del Signore"... Dunque è sempre Dio all'origine delle nostre infermità? Diciamo subito che questo è un concetto errato per non dire blasfemo. Sono idee e concezioni prese dal platonismo, dallo stoicismo e dal manicheismo, che si sono infiltrate nel cristianesimo e nel misticismo del Medioevo, ma non hanno alcun fondamento nella sacra scrittura. Dio non è causa delle nostre malattie, non può esserlo. Le malattie sono un male e nessun male può venire da lui. Entriamo in una famiglia qualsiasi dove c'è un giovane ammalato, tutti: padre, madre, fratelli, sorelle sono afflitti e addolorati e Dio solo dovrebbe essere contento? Entriamo in ospedale: Medici, è infermieri si fanno a pezzi per alleviare i dolori dei pazienti, e solo il Signore dovrebbe godere per quelle sofferenze? Il nostro corpo è il capolavoro uscito dalle sue mani l'ultimo giorno della creazione, e come potrebbe Dio rallegrarsi a vederlo distruggere? Dio è padre che ama i suoi figli ed un amore infinito. E Come può un padre così buono essere felice nel mandare i figli all'ospedale o quando li vede straziati su di un letto di dolore? Non c'è un solo passo nella sacra scrittura da cui si possa provare che le malattie vengono da Dio. C'è anzi il contrario. Nel Vecchio Testamento non si può ancora  trovare ben sviluppato il concetto di Dio come padre, ma predomina l'idea del Dio della legge che premia e castiga. Ora l'osservanza della legge viene premiata con delle promesse di una vita sana e longeva, mentre le malattie vengono considerate come i tristi effetti dell'infedeltà alla legge. Ecco qualche esempio: se tu veramente ascolterai la voce del Signore Dio tuo, farai quello che è retto agli occhi suoi, porgerai orecchio ai suoi comandamenti e osserverai i suoi Statuti, io non ti colpirò con nessuna delle piaghe con cui ho afflitto gli egiziani, poiché Io sono il Signore, colui che guarisce (Es 15,26)

E ancora: servite Il Signore Dio vostro, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua, ed io toglierò le malattie di mezzo a te (Es 23,25).       Di uno degli esploratori della Terra promessa, detto Caleb, dice la Bibbia che all'età di 85 anni si sentiva ancora sano, vegeto e forte come quando ne aveva 40, per aver fatto un buon rapporto al popolo sulla missione affidatagli da Mosè (Giosuè 14,10-11).

Di Mosè leggiamo: Quando morì aveva 120 anni, Tuttavia la vista non gli si era indebolita e il vigore non gli era venuto meno (Deut 34,7).        I salmi sono pieni di promesse di assistenza per una vita lunga e felice egli ti sazia di beni, per tutti i tuoi giorni, rinnova la tua gioventù come quella dell'aquila (Sal 103,5). Nessun accenno dunque alle malattie come benedizione di Dio, anzi è tutto il contrario. Ai servi fedeli si promette vita lunga sana e felice. C'è perfino chi ritiene che iddio non abbia mai gradito neanche i sacrifici di animali. Da un attento esame di alcuni testi del Vecchio Testamento sembrerebbe che quei sacrifici di tori, pecore e agnelli  Dio non li abbia mai voluti. Sarebbe stato Mosè con la mentalità egiziana dei sacrifici pagani a volerli introdurre nei riti religiosi degli ebrei. (Vedi Sal 40,7 e 50,8-23 ;      1 Sam 15,22;  Israele 1,11 e 66,3 ; Ger 6,20 e 7,21;  Os 6,6  e 8,13;  Mt 9,13 e 12,7 ; Ebr 10,5-6)    Egli è il Dio della vita e tutto ciò che vive da gloria a lui, non cio che muore. Egli preferisce i sacrifici di lode più di quelli di bestie sgozzate.

‭‭(Matteo 9:13)                                                            Andate a imparare che cosa significa quel che Dio dice nella *Bibbia: Misericordia io voglio, non sacrifici. Perché io non sono venuto a chiamare quelli che si credono giusti, ma quelli che si sentono peccatori.

Mentre in Isaia fa già capolino l'amore di Dio come padre: può forse una mamma dimenticare il suo figlioletto, non avere compassione del frutto del suo seno? Ma anche se essa lo dimenticasse io non potrò dimenticarti (Is 49-15)

Gesù sarà ancora più esplicito:                                 E qual'e quell'uomo fra voi che darà una pietra a suo figlio che gli chiede del pane? O se chiede un pesce gli darà un serpe? Se Dunque voi cattivi come siete, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il vostro padre Celeste concederà cose buone a coloro che gliele chiedono (Mt 7,9-11)

E tra queste cose buone non può non esserci la sanità fisica.                                                                Il padre dà soltanto cose buone ai figli, ma le infermità non sono cose buone. Anche quelli che in teoria le chiamano benedizioni di Dio, in pratica poi corrono dai medici e prendono medicine per eliminarle. Così facendo non si mettono contro la volontà di Dio e non lottano per togliersi di dosso le sue benedizioni? Non si può concepire un padre che può fare i figli felici e non lo vuole. Ogni padre è veramente felice quando i figli sono felici con lui. Dio Padre Brama di darci una felicità piena, completa, perfetta, più di quanto lo bramiamo noi stessi.

Le malattie provengono dal peccato e dal demonio 

Esse sono per sé un male, e quindi come ogni male possono avere origine solo dalla fragilità e mandevolezza dell'uomo oppure dall'azione di colui che è il maligno per eccellenza, Satana. Tutti i mali vennero come conseguenza del peccato originale. L'uomo perdono gratuito di Dio, non avrebbe dovuto conoscere le infermità, i dolori, la morte. Fu a causa della prima colpa che per dette l'impassibilità e si trovò sottoposto agli agenti contrari alla sua salute e all'influsso stesso del demonio.. Gesù Lo chiamò "Principe di questo mondo" (Gv 12,31; 14,30)               Perché in effetti dopo il peccato originale Satana ha acquistato un certo dominio sul creato e lo manovra a volte ai nostri danni. Quindi anche quando diciamo che le malattie avvengono per cause naturali, l'origine ultima è sempre in quel primo peccato e in un certo influsso di Satana. Alcune malattie sono causate da Peccati personali. Non vogliamo dire che ad ogni Peccato personale corrisponda a una malattia, o che la gravità della malattia sia in proporzione diretta alla gravità dei peccati commessi dall'ammalato. Però è fuor di dubbio che talune malattie sono effetti di vizi e di disordini morali. Chi ad esempio non conosce i tristi effetti delle malattie veneree, della droga, del fumo, degli eccessi nel mangiare e bere? Ma anche qui la causa remota è sempre il demonio in quanto queste aberrazioni non sono che i frutti velenosi e mortiferi del primo peccato. Anche Gesù qualche volta mise in correlazione peccato e malattie, facendo intendere che queste ultime in quegli ammalati avevano avuto origine da Peccati personali,al paralitico che gli calarono dinanzi dal soffitto della stanza in cui si trovava, Gesù come prima cosa disse: " ti sono rimessi i tuoi peccati" (Lc 5,20)                    Ad un altro paralitico che incontrò accanto alla piscina di Betesda, dopo avergli restituita la salute, fece questa raccomandazione: <ora che sei guarito Attento a non peccare più affinché non ti accada di peggio> (Gv 5,14)                           L'apostolo Paolo faceva sapere ai Corinti del loro comportamento scorretto nelle assemblee eucaristiche era stato la causa di malattie e di morti in seno a quella comunità: <Chi mangia e beve indegnamente mangia e beve la propria condanna non discernendo il corpo del Signore. Perciò tra voi molti sono ammalati ed infermi, e molti altri sono morti> ( 1 Cor 11:30)

Altre malattie sono conseguenza di Peccati altrui. Chi può negare le tare ereditarie? Chi non è convinto come certi vizi e disordini morali dei genitori si ripercuotano sulla salute dei figli per più generazioni? Ma anche al di fuori delle inesorabili leggi dell'ereditarietà dobbiamo tener presente che formiamo tutti un corpo sociale, e quindi il bene come il male,che è in un solo membro non può non influenzare il resto del corpo.

Infine vi sono certe malattie che sono effetto dell'influenza diretta del demonio, quando cioè è un demonio annidato nel corpo di una persona che provoca una data malattia. Abbiamo alcuni esempi nel Vangelo, di muti e sordi che riacquistarono l'uso delle loro facoltà dopo che Gesù li ebbe liberati dalla presenza diabolica: "presentarono a lui un muto indemoniato, e cacciato il demonio, il muto parlò(Mt 9,32-33)                                             Allora Gli fu presentato un indemoniato cieco e muto e lo guarì, e avvenne che uscito il demonio, il muto cominciò a parlare (Lc 11,14) Dunque In conclusione, tutti i mali e quindi anche le infermità fisiche, hanno direttamente o indirettamente un'unica origine: il demonio, il quale col peccato originale assoggettò tutto l'uomo al suo dominio. Non Dio, ma Satana gode nel tormentare gli uomini con ogni genere di Mali di cui le malattie fanno parte. Gesù chiamò <opere di Dio> le guarigioni che andava operando (Gv 9,3) mentre le malattie sono opere di Satana.

Dio ci libera dalle malattie 

La promessa del Salvatore, dopo il peccato originale, è una promessa di liberazione da tutte le conseguenze provocate da quel peccato. A tutti i problemi dati da quella fatale caduta, Dio Padre risponde con l'incarnazione del verbo. L'apostolo Giovanni dice che "il figlio di Dio è venuto per debellare le opere del diavolo" (1Gv 3,8)                                                                        Ora dal momento che queste opere si manifestano nell'anima dell'uomo col peccato e nel corpo con le infermità, ne segue che il padre mandò il figlio a liberare tutto l'uomo, e non parte di esso, dal dominio di Satana. Il demonio doveva avere una sconfitta completa, come aveva avuto prima una vittoria completa.

Gesù Cristo venne a liberarci da tutte le nostre infermità. Egli venne per operare una nuova creazione, dove non ci sarebbe stato più posto per nessuna opera di Satana. Venne per liberarci da tutte le nostre infermità: da quelle spirituali, prendendo su di sé i nostri peccati; da quelle fisiche, caricandosi delle nostre malattie. Così l'aveva preannunziato il profeta Isaia: "veramente Egli si è addossato i nostri dolori e si è caricato delle nostre infermità" (Is 53,4)         San Matteo vede l'adempimento di questa profezia proprio mentre Gesù era intento a guarire gl' infermi: <E con la sua parola cacciò i demoni e guarì quanti erano ammalati. E così si compì quanto Era stato predetto dal profeta Isaia: ha preso le nostre infermità e si è caricato delle nostre malattie> (Mt 8,16-17)                          di conseguenza come siamo stati liberati dal peccato perché il signore ha posto sopra di lui le iniquità di tutti noi (Isaia 53,6) così siamo stati liberati dai mali fisici dal momento che egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle nostre malattie se Dunque il peccato non è più in noi Perché Gesù lo fece suo, Anzi divenne egli stesso Peccato per noi, le malattie non hanno più diritto di stare in noi, dal momento che egli le trasferì da noi su di sé stesso. Gesù è il restauratore dell'ordine nuovo, dell'uomo nuovo. Nel primo Adamo trovando la morte nell'anima e del corpo, nel nuovo Adamo si doveva essere restituita tutta la vita, L'abbondanza della vita, quella stessa vita perfetta senza le malattie e la morte che avevamo prima del peccato quando il verbo prese un corpo umano, libero i nostri corpi dal dominio di Satana, restituendo ad essi la vita e l'immortalità sarebbe un dimezzare la vittoria di Cristo sulle opere di Satana, se limitassimo la reintegrazione dell'uomo nel solo ambito dello spirito. Cristo venne per ricreare un mondo nuovo. Una nuova creazione uscita al Sepolcro con lui all'alba della resurrezione: Ecco il tabernacolo di Dio tra gli uomini! Ed egli abiterà con loro, e essi saranno il suo popolo e Dio stesso dimorerà con gli uomini.. egli asciugherà Ogni lacrima dei loro occhi, e non vi sarà più né morte, nel lutto, né grido, né appena esisterà più, perché il primo mondo è sparito. E colui che sedeva sul trono disse: Ecco io faccio nuove tutte le cose (Ap 21,3,5)

E noi siamo già immersi in queste cose nuove, non sono cose che verranno, ma sono già venute. San Paolo dice che la nuova creazione è avvenuta in noi quando siamo stati incorporati a Cristo: Se uno è in Cristo, egli è una nuova creazione: il vecchio uomo è sparito, ecco è nato il nuovo(2 Cor 5,17).                                          Quando lo Spirito ha ridato la vita a Cristo nel Sepolcro, l'ha ridata contemporaneamente a tutto il corpo mistico: se lo spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, quel medesimo che ha risuscitato Gesù Cristo dai morti, vivificherà anche i vostri corpi mortali, per mezzo del suo spirito che abita in voi        (Rm 8,11).

Come si comportò Gesù con gli ammalati? 

A nessuno di quelli che si rivolsero a lui per la guarigione, Gesù disse: « Accetta la tua malattia come una benedizione di Dio o come un segno della predilezione del Padre. Egli invece guarì tutti, considerando le loro infermità come mali da eliminare, come nemici da combattere.

Non troviamo nel Vangelo che Gesù tentò di persuadere qualche ammalato a fare la volontà di Dio.

Non disse ad alcun ammalato: « Questa malattia devi tenertela per la gloria di Dio! ». Anzi disse il contrario, che cioè il Padre sarebbe stato glorificato dalle guarigioni che egli avrebbe operate.

Dinanzi al cieco nato, agli Apostoli che gli chiedono se è lui che ha peccato o i suoi genitori, Gesù risponde: «Né lui, né i suoi genitori hanno peccato, ma è così perché si manifestino in lui le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di Colui che mi ha mandato, finché è giorno... (Gv 9,3-4).

Dunque opere di Dio erano non la cecità di quel mendicante, ma la sua guarigione, e Gesù avrebbe adempiuto la missione affidatagli dal Padre di dargli gloria, compiendo opere simili a questa « finché era giorno ».

Un altro esempio l'abbiamo nel paralitico di Cafarnao, il quale si mise a glorificare Iddio non sul giaciglio quando lo calavano dal tetto, ma dopo che fu guarito.

«E subito egli si alzò, in presenza loro, e preso il suo giaciglio, se ne andò a casa glorificando Iddio (Lc 5,25). E con lui glorificano Iddio anche i testimoni del miracolo: Tutti furono presi da grande stupore e glorificavano Iddio, e ripieni di timore esclamava no: Cose mirabili abbiamo vedute oggi » (Lc 5,26). Un'ultima conferma la troviamo nella vicenda della malattia e morte di Lazzaro, Gesù, informato della malattia dell'amico, dice che quella malattia non era di morte, ma per la gloria di Dio, affinché ne venisse glorificato il Figlio» (Gv 11.4).

La gloria di Dio non era dunque la malattia, ma quel che sarebbe accaduto dopo la malattia. Infatti alla sorella Marta ripete: <<<Non ti ho detto che se crederai vedrai la gloria di Dio?» (Gv 11,40). Marta non aveva visto la gloria di Dio durante la malattia del fratello, ma l'avrebbe vista quando egli sarebbe uscito vivo dal sepolcro.

Dunque non sono le malattie che danno gloria a Dio. Non risulta dai Vangeli che Gesù abbia insegnato questo. Come avrebbe potuto persuaderci Gesù che la lode più perfetta che avremmo dovuto innalzare ogni giorno al trono di Dio doveva essere composta dai gemiti dei nostri corpi straziati?


Alcune obiezioni


1) Non disse Gesù: Chi vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua (Mr 8,34)?

Le sofferenze di cui si parla nel testo non sembrano quelle fisiche provenienti da un morbo, ma quelle che i discepoli, fedeli all'insegnamento e alla missione di Cristo, dovevano subire da parte degli altri: e cioè persecuzioni, incomprensioni, lotte, opposizioni, delusioni, amarezze, contrarietà, il peso dei doveri quotidiani, l'immolazione della vita minuto per minuto sull'altare della volontà di Dio. La loro somma è la croce del vero discepolo. Gesù ci invita a prenderla, la considera cioè come qualcosa che non è in noi, ma viene dal di fuori; e a prenderla ogni giorno (Lc 9,23), come qualcosa che non può mancare mai nei nostri continui rapporti con gli altri (il che non può dirsi delle infermità fisiche...).  Spesse volte poi esalta il valore delle sofferenze nel senso sopra esposto: beati siete voi, quando vi ingiurieranno e vi perseguiteranno, e falsamente diranno di voi ogni sorta di male per causa mia» (Mt 5,11). Ma non ci risulta che abbia chiamato beato alcun ammalato, né pare lo abbia ritenuto tale, se si prodigò a levargli di dosso l'infermità.

2) Le malattie sono utili per espiare i propri peccati.

 Rispondiamo che la migliore espiazione dei peccati è l'amore.

Non leggiamo in nessun passo del Nuovo Testamento che Gesù o gli Apostoli, ai peccatori pentiti, abbiano chiesto delle espiazioni corporali da effettuare sul proprio corpo. Chiesero invece un radicale cambiamento di vita, di mentalità e la sincera conversione del cuore (metanoia).

Alla peccatrice di Magdala furono perdonati i molti suoi peccati perché aveva molto amato: «Per questo io dico a te: "I suoi molti peccati sono stati perdonati perché ha molto amato; ma poco si perdona a chi poco ama" (Lc 7,47).

A Saulo, da poco convertito, Gesù preannunziò molte sofferenze, e cioè lotte, persecuzioni, incomprensioni, fatiche, pericoli... per il suo nome; ma non malattie fisiche.

S. Paolo non poté essere quell'uomo sempre malaticcio, assillato da chi sa quale morbo, quale taluni se l'immaginano. Un apostolo come lui che andava correndo, irrequieto e instancabile, da un capo all'altro del mondo di allora, non poteva essere continuamente estenuato da infermità fisiche. La famosa «spina nella carne molto probabilmente non fu un male fisico, ma piuttosto la ininterrotta e umiliante opposizione dei suoi avversari (giudei e giudaizzanti) che incontrava dovunque. Gli serviva infatti come rimedio alle eventuali tentazioni di superbia di fronte ai suoi preziosi carismi di rivelazione (2 Cor 12,5.7). Nel medesimo contesto poi si gloria espressamente proprio delle persecuzioni e delle angustie sofferte per causa di Cristo (2 Cor 12,10).

3) Le malattie, anche se Dio non le vuole, sono però una tremenda realtà della nostra vita quotidiana.

Pure il peccato è una tremenda realtà nella nostra vita quotidiana, anche se Iddio non lo vuole. Ma lo tollera, ogni male che è nel mondo. Ma permettere e tollerare non significa che egli goda che questi mali avvengano o stiano con noi.Quindi, come Dio tollera il peccato, ma non vuole che stia in noi, perché distrugge in noi la sua vita divina, così tollera le nostre infermità fisiche, ma non vuole che stiano in noi perché distruggono i nostri corpi, capolavoro delle sue mani. Peccati e malattie, nella nuova creazione, sono due mali che non hanno più diritto di stare, perché sono due mali che hanno la stessa origine.Peccati e malattie sono anzi due aspetti di un unico male, due campi d'una stessa vittoria di Satana che Iddio vuole eliminare.

Da parte sua, egli ha fatto tutto quel che doveva fare per annullare questa vittoria di Satana, ma tocca a noi prenderne atto e farla nostra.

4) Ma, anche se le malattie non vengono da Dio, egli però se ne serve per richiamare, ammonire, e anche per punire i peccatori.

Certamente un padre può anche usare mezzi coercitivi quando i suoi amorevoli inviti si dimostrano inefficaci.Una malattia può servire d'ammonimento ad interrompere una vita sregolata. Può essere un campanello d'allarme per chi non si cura più di amare Dio e continua a peccare senza rimorsi.

Però la punizione non è mai fine a se stessa, ma si dà sempre a scopo correttivo. Nel caso nostro, non dobbiamo dimenticare che il castigo verrebbe inflitto da un Padre che ama immensamente i suoi figli, anche se ingrati e colpevoli, e pertanto il suo cuore piange più di quello del figlio punito. Anche se è stato costretto a ricorrere alla punizione come estremo rimedio, non vede l'ora di sospenderla, non appena il figlio si ravvede.

Quando il peccatore riconosce le proprie colpe e se ne duole e propone di non peccare più, sarebbe inutile continuare a punirlo. Dopo la conversione è una vita nuova che incomincia, e una volta che il figlio prodigo è tornato a casa, pentito e umiliato, non ci sarebbe più motivo di fargli dei rimproveri o infliggergli dei castighi. Dopo che il Padre lo ha rivestito degli abiti più lussuosi, come potrebbe ancora avere voglia di fustigarlo? Dunque le malattie potrebbero avere un fine didascalico e correttivo, ma una volta raggiunto lo scopо, поп hanno più motivo, sotto questo aspetto, di stare con noi.

5) Che dire di tante anime sante che sono state provate da atroci e lunghe sofferenze, sia per disposizione divina, sia perché esse stesse si sono offerte vittime al posto di altri?

Bisogna alla fine riconoscere che il dolore sia morale sia fisico, in determinate circostanze, in quest'esilio terreno, può avere un valore meritorio: inducendo, ad esempio, nel cuore una più profonda umiltà dinanzi al Signore, un più sincero distacco da sé e dalle cose create, una più elevata purezza e finezza di amore. Gesù stesso ha raccomandato ai suoi discepoli non soltanto la preghiera ma anche il digiuno, allo scopo di ottenere la liberazione da certe ossessioni diaboliche:

<<< Non si possono scacciare se non con la preghiera e con il digiuno» (Mr 9,29).

Ci uniamo allora alle terribili sofferenze del Salvatore divino, in un atto di amore purissimo verso il Padre, completando e attualizzando in noi e negli altri << quel che manca ai patimenti di Cristo » (Col 1,24).

Altro però è dire che in certe situazioni psicologiche ed esistenziali, note alla Sapienza divina, le sofferenze possono essere utili e meritorie, altro affermare che tutte le malattie o afflizioni sono per se stesse un bene di cui bisogna andare in cerca o di cui non bisogna desiderare di liberarsi. Dio ci ha fatti per la gioia e per la vita, e fin da questa provvisoria dimora nulla ci vieta di tendere con tutti i mezzi disponibili alla più alta pienezza di felicità e di benessere, entro i limiti della carità, del rispetto degli altri e dei fini insondabili dell'Altissimo.

Gesù guarisce ancora

Guarisce sempre come allora. «Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle nostre malattie», dice Isaia. Cioè le infermità e le malattie di tutti gli uomini. Come espiò i peccati di tutti gli uomini,così si carico delle infermità di tutta l'umanità sofferente. Quante volte sentiamo dire: Ai tempi di Gesú, come si trattasse di un personaggio storico che fece cose mirabili, le quali oggi sono registrate in un libro. Ma tutti i tempi sono tempi di Gesù. Egli è sempre con noi come allora: Io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo (Mt 28,20). E sempre lo stesso, desideroso come allora di curare e guarire le anime e i corpi piagati degli uomini. Già nel Vecchio Testamento era stato prefigurato co me il Medico dell'umanità. Quando i morsi dei serpenti decimavano il popolo ebreo, Dio disse a Mosè d'innalzare in mezzo a loro un serpente di bronzo, in modo che tutti quelli che lo avrebbero guardato sarebbero stati guariti dai morsi velenosi.

Ora se la figura di Cristo era capace di guarire tutti quelli che le volgevano lo sguardo, a maggior ragione la persona stessa di Cristo presente in mezzo a noi ha la potenza di guarire tutti coloro che si rivolgono a lui. E non solo in senso spirituale, perché quelli degli Ebrei erano morsi di serpenti veri, quindi gli Ebrei guardando il serpente ottenevano guarigioni relative al corpo. Gli Apostoli capirono che il Maestro non aveva chiuso con l'ascensione il ministero delle guarigioni, ma voleva continuarlo, per mezzo loro, fino alla fine del mondo. Già quando li aveva mandati la prima volta a predicare il regno di Dio, li aveva investiti dei suoi stessi poteri carismatici: Guarite i malati, risuscitate i morti, mondate i lebbrosi, scacciate i demoni (Mt 10,8).

Dopo la Pentecoste, coscienti di aver ricevuto gli stessi poteri del Maestro, li esercitarono in ogni occasione: Non ho né oro né argento disse Pietro allo storpio della Porta speciosa, ma ti do quello che ho: nel nome di Gesù Cristo Nazareno, alzati e cammina (At 3,6).

E questo non fu un caso eccezionale, ma l'inizio dell'era delle guarigioni nella Chiesa. Anche la stessa ombra di Pietro guariva gl'infermi         (At 5,15).

Cosi Filippo in Samaria: E molti paralitici e numerosi zoppi furono guariti, di modo che grande era la gioia in quella città (At 8,7-8).

E non solo gli Apostoli, ma anche i semplici fedeli operavano numerose guarigioni. S. Paolo elenca questo Dono tra quelli che avevano i fedeli di Corinto (1 Cor 12,9).

Gesù l'aveva ribadito, come Dono di tutti i credenti, proprio alcuni momenti prima di salire al cielo: «Imporranno le mani sui malati e questi saranno guariti (Mr 16,17).

Dunque il Dono delle Guarigioni è una preziosa riserva a disposizione di tutto il Corpo Mistico. La Chiesa cattolica ha sempre esercitato questo Carisma. Ma il male fu che, con l'andare del tempo, si andò creando la persuasione che fosse un Dono riservato a poche persone privilegiate e prerogativa di pochissimi santi. Gesù però non aveva detto: i santi, ma i credenti imporranno le mani sui malati. Oggi all'alba di questa nuova èra carismatica nella Chiesa, grazie al Signore, questo Dono delle Guarigioni sta diventando comune, come all'aurora, e tutto fa credere che siamo appena agli inizi. La Chiesa di domani vedrà meraviglie molto più grandi di quelle de scritte negli Atti degli Apostoli e negli stessi Vangeli.


Come guarisce Gesù le nostre infermità?

Abbiamo detto che Gesù venne a guarire tutte le nostre infermità, cioè: infermità spirituali, fisiche e psicologiche; in altre parole: le malattie dell'anima, del corpo e della mente.

Le malattie dell'anima le guarisce con i Sacramenti. Le malattie del corpo e della mente le guarisce per tre vie:


1) per mezzo dei medici e delle medicine,

2) direttamente e

3) per mezzo dei Sacramenti.


Qui trattiamo delle ultime due guarigioni cioè di quelle psicologiche e fisiche, e diciamo che Gesù le guarisce:

1) Coi mezzi naturali che mette a nostra disposizione, cioè per mezzo dei medici e delle medicine.

Quanta pena mi fa ascoltare espressioni come queste: « Cristo comincia dove il medico finisce »; « Quando il medico della terra non può fare più nulla, non c'è che ricorrere al medico del cielo ». Quasi fossero due professionisti distanti e differenti, uno per i casi ordinari e l'altro per i casi disperati. Due medici che s'ignorano a vicenda e operano in settori differenti. Mentre il medico è uno solo: Cristo Gesù, il grande unico Medico per eccellenza, l'inviato del Padre al letto dell'umanità sofferente.

I medici e le medicine sono strumenti nelle sue mani.

Cominciamo a semplificare un po' altrimenti questo post verrà enorme...


2) il secondo luogo Gesù ci guarisce direttamente con un suo personale intervento, senza servirsi di medici e di farmaci.

3) In terzo luogo Gesù ci guarisce anche nel corpo, per mezzo dei sacramenti.

Ricordiamo le parole di Gesù sono venuto perché essi abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza(Gv 10,10) 

Basta fare una velocissima carrellata attraverso i singoli sacramenti, come chi dà uno sguardo fugace alla sola copertina di sette libri.

1. Il Battesimo 

2. La Cresima 

3. L'Eucaristia 

4. La Riconciliazione

5. Unzione degli infermi

6. L'ordine Sacro

7. Il Matrimonio


Come pregare per la guarigione


Abbiamo esaminato fin qui il dono delle guarigioni visto da parte del Donatore, ora in questa seconda parte che è la parte pratica e la più importante, dobbiamo vedere qual è il ruolo che vi esercita il ricevente. Abbiamo detto che il Signore vuole guarire le nostre infermità però richiede anche la nostra cooperazione. Il dono delle guarigioni è un dono reale dello spirito ma non funziona come un bottone automatico che basta premere per svuotare gli ospedali. Neanche per Gesù fu così, egli non andò a svuotare tutti lebbrosi della Palestina. Vi sono delle condizioni che devono verificarsi e queste dipendono da noi.. diciamo subito però che queste condizioni non sono norme rigide e valide per tutti, lo spirito non si lascia imprigionare dalle tecniche e spesso lo dimostra scavalcandole e rivoluzionandole.. Gesù stesso nel guarire non userò sempre gli stessi metodi. Comunque è bene conoscere quali sono le condizioni ideali per essere pronti a ricevere la guarigione. Interrogativo chi sono delle condizioni da parte dell'ammalato e da parte di quelli che pregano per la sua salute.

1) L'ammalato anzitutto deve voler guarire.

2) L'ammalato deve chiedere a Gesù la guarigione.

3) L'ammalato deve chiedere con fede

Al Centurione che gli chiedeva la guarigione del servo disse: "va' e ti avvenga come hai creduto(Matteo 8:13)

Ai due ciechi: "vi sia fatto secondo la vostra Fede"(Matteo 9:29)

All'emorroissa  "coraggio figlia, la tua fede ti ha salvata. (Marco 5,34)

Dunque bisogna chiedere con Fede.

Chiedere con Fede significa chiedere con la certezza assoluta, senza il minimo dubbio che la guarigione è già venuta. La fede esclude ogni perplessità, ogni incertezza, ogni ansietà, ogni paura. Non dobbiamo pregare Nella speranza che il Signore ci esaudirà, Ma nella assoluta certezza che ci ha già esauriti. Questa certezza deriva dal fatto che ogni malattia fu già potenzialmente guarita sul calvariovirgola come Ogni peccato fu perdonato quel giorno e lavato nel sangue di Cristo.

Qui dobbiamo stare attenti ad evitare di cadere in un equivoco, non è la nostra fede che opera il miracolo, in modo che se questa c'è la guarigione deve avvenire ad ogni costo, e se la guarigione non avviene se ne deve dedurre che la Fede non è stata perfetta.                                      La Fede è una delle condizioni indispensabili, essa deve essere perfetta, e quando sentiamo di non averne abbastanza possiamo anche chiedere che ci venga aumentata. Come il padre del ragazzo indemoniato Possiamo gridare: "io credo, Signore, ma tu aiuta la mia poca fede(Marco 9,24)

Io sono il vostro Dio che vi guarisce (Es 15,26)

Colui che cura le vostre infermità (Sal 103,3)

Io toglierò di mezzo a voi le malattie (Es 23,25)


4) L'ammalato deve chiedere con calma e serenità non con gemiti e lacrime.

Benedici Anima mia Il Signore, tutto il mio essere Lodi il suo Santo nome. Loda il Signore, Anima mia e non dimenticare i suoi favori. Egli Perdona i miei peccati e guarisce le mie infermità. Egli riempie la mia vita di beni in modo che io resti giovane e forte come un'aquila (Sal 103,1,5)

Chiedere con gioia ed esultanza, cantando inni di lode e di ringraziamento come se la guarigione fosse già avvenuta.. Inoltre mentre l'ammalato prega con la fiducia e l'ottimismo nel cuore, deve cercare di formarsi nella mente un'immagine di sé stesso di come vorrebbe essere. Cioè Deve vedersi sano, libero e felice senza quella malattia, vedessi guarito ed esultante di gioia sotto le mani di Gesù che gli ripete: lo voglio, Sìi guarito.

Quand'anche il male persistesse o si aggravasse Bisogna continuare a glorificare il Signore, cantando alleluia e ringraziandolo della guarigione ottenuta.


5) Rimuovere eventuali ostacoli 


Tra questi : peccati gravi non confessati o di cui non si è chiesto perdono. Ostinazione a non voler perdonare Torti ricevuti, forti risentimenti di odio o di rancore, propositi di vendetta ecc...

Altro serio impedimento potrebbe essere la poca o nessuna voglia di cambiar vita una volta ottenuta la guarigione. San Paolo dice: il corpo non è per la fornicazione, Ma per il Signore, e il Signore è per il corpo (1 Cor 6,13) mentre alcuni vorrebbero riavere il corpo sano per ritornare al peccato. Riavere la salute per continuare a godersi la vita nel peccato.

La guarigione non è fine a se stessa ma ordinata ad un bene Superiore, cioè alla conversione e alla Liberazione completa di tutto l'uomo dal dominio di Satana, il che non Potrebbe verificarsi Se quest'uomo volesse restare nella morte spirituale. E questo forse è uno dei motivi principali per cui molti non guariscono. Dio non vuole rimettere loro in mano uno strumento che essi vorrebbero continuare ad usare contro di lui e per la loro rovina eterna.

Pertanto la domanda di guarigione deve essere preceduta da un atto di sincera conversione.


Come dobbiamo pregare per gli ammalati?


1) Anzitutto prepararsi con la preghiera

Chiedere al signore che si serva di noi come strumenti della sua gloria. Pregare per un certo tempo con inni di lode e di adorazione, specialmente usando il dono delle lingue.


2) Chiedere allo spirito il dono del discernimento

Come il medico diagnostica prima la malattia e poi applica la cura, Così noi, prima di pregare per la guarigione dobbiamo chiedere allo Spirito Santo il dono del discernimento per conoscere la vera natura della malattia Quali sono le cause, Quali sono i piani di Dio su quella persona, che cosa si deve pregare.


3) Preparare l'ammalato


4) Imporre le mani sul malato

Non è un gesto indispensabile ma importante. Imporranno le mani sui malati e saranno guariti (Mr 16-18)


5) Pregare con parole semplici e spontanee

Ponendo le mani sull'ammalato si dicono delle parole semplici e spontanee, chiedendo a Gesù di mantenere Fede alle promesse. Si può chiedere al padre la guarigione nel nome di Gesù: qualunque cosa domanderete al padre mio nel mio nome egli ve la darà (Gv 15,16)          si può chiedere direttamente a Gesù: quanto voi mi domanderete in nome mio Io lo farò    (Gv 14,13)

Tutto quello che voi chiederete pregando credete che la avete ottenuto e vi avverrà (Mr11,24)

Pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti (Giac 5,16)


6) Pregare con serenità


Effetti delle preghiere per la guarigione


1) Guarigione immediata


2) Guarigione non immediata


Quando si taglia un albero dalla radice, la morte della pianta avviene in quell'istante, mai rami e le foglie rimangono ancora vivi e solo a distanza di giorni cominciano a perdere la loro vitalità.


3) Guarigione mancata 


Ma che dire quando nonostante il moltiplicarsi delle preghiere e le ripetute insistenze la guarigione non viene? Rispondiamo che non possiamo pretendere di penetrare nei segreti di Dio. In una materia così misteriosa dobbiamo lasciare al signore un certo margine di Mistero che non può rivelarsi rivelarci.

Però d'altra parte sappiamo che le sue promesse sono infallibili, e pertanto se l'effetto non si verifica il più delle volte la causa è da ricercarsi in noi stessi.


Guarigione da malattie di carattere psicologico


Tra le ferite dell'anima inflitte dal peccato e quelle del corpo causate da mali fisici, vi sono le ferite della mente che si presentano come le più complesse e le più rovinose. L'uomo non si può dire in perfetta salute se insieme ad un corpo sano non conserva anche un cervello sano ed equilibrato. Punto Annulla la febbre ai fini di una vita serena e felice avere un ottimo fisico se poi il nostro mondo psicologico non fosse libero da ogni forma di oppressione. Tutti chi più chi meno abbiamo bisogno di questo tipo di guarigione, perché tutti portiamo con noi delle ferite interiori, virgola spesso occulte e impercettibili le quali influenzano negativamente il nostro carattere e le nostre azioni.. queste ferite del cuore più terribili di quelle del corpo si chiamano comunemente "traumi" o "cattivi ricordi".


Guarigione della memoria o dai cattivi ricordi

Come ottenere da Gesù questo genere di guarigioni? Dobbiamo fare due cose: ha bisogno la prima, fare un viaggio di ritorno nella nostra vita passata mettendo tutto a nudo riportando alla luce ogni evento, anche quelli poco chiari, confusi come gli avvolti nell'ombra.                    La seconda: chiedere a Gesù di fare con noi un viaggio a ritroso nella nostra vita passata Per supplire a ciò che è mancato, cancellare la memoria del male fatto o del male subito o del male visto. Vediamolo meglio nei particolari.

I) Fare un viaggio di ritorno nel nostro passato

Gli psicologi dicono che bisogna cominciare l'analisi della nostra vita fin dal seno materno. Prendiamo dunque un uomo qualsiasi e seguiamolo nelle varie fasi della sua vita.

1) Nel seno materno

Forse la madre non desiderava quel bambino e quindi non lo ha amato abbastanza. Forse durante i mesi della gestazione la madre ha avuto delle forti paure o dei gravi dispiaceri?. Pertanto al nascituro è mancato l'amore o è stato influenzato dai problemi emotivi della madre.


2) Fanciullezza 

Forse il bambino non si è sentito abbastanza amato dalla mamma, forse ha avuto un papà troppo rigido, freddo, vizioso, cattivo, adultero; Forse ha visto i genitori sempre tristi e preoccupati ho litigare tra di loro, Forse ha visto preferenze tra lui i fratelli e le sorelle, forse è rimasto orfanotro troppo presto, forse ha visto troppi cattivi esempi e scandali in famiglia ecc...

Pertanto gli è mancato l'amore ed ha subìto dei terribili traumi che si sono stampati nella mente.


3) Adolescenza

A scuola il primo allontanamento dall'affetto familiare, i primi scandali veduti o sentiti, le prime parolacce, sono state le prime amicizie anche sentimentali, le prime umiliazioni in pubblico fino ad essere messo in ridicolo, qualche punizione ingiusta, qualche bocciatura immeritata. Quindi sentimenti di rancore conservati nel cuore per anni e anni.


4) Gioventù 

Problemi morali, Le prime esperienze sessuali, un fidanzamento fallito, un ideale svanito, una sistemazione mancata. Inoltre, rimorsi per non aver ubbidito ai genitori opera averli maltrattati, Specialmente quando il male è irreparabile perché i genitori sono morti.


5) Matrimonio 

Matrimonio sbagliato, mancanza d'amore, di comprensione, di comunicabilità, tradimenti, adulterio, povertà, malattie, figli malgiustiti, figli ribelli ecc....


6) Vita sociale 

Ingiustizie patite, irriconoscenza, tradimenti anche da parte di amici intimi, rovesci di fortuna, disastri economici, solitudine, freddezza, parzialità, maltrattamenti, persecuzioni da parte dei superiori. Quindi in conclusione: da questi brevi accenni che si possono moltiplicare all'infinito, deduciamo che in quest'uomo che abbiamo analizzato vi è un vuoto d'amore, specialmente nei primissimi giorni quando se ne sente disperatamente il bisogno. Vi sono sentimenti di odio e di rancore per i torti subiti, rimorsi per il bene non fatto, turbamenti per il male visto.


II) chiedere a Gesù di fare con noi un viaggio a ritroso nella nostra vita


Fatta l'analisi della nostra vita con la massima diligenza possibile dobbiamo chiedere a Gesù di fare con noi un viaggio a ritroso nei nostri anni trascorsi fin dal primo momento della concezione per riempire col suo amore i vuoti dell'amore mancato, per eliminare le paure, per riempire con la sua amicizia alle ore della solitudine, con la sua gioia le ore della tristezza, Col suo sorriso le ore di pianto, della delusione, dello sconforto. Inoltre, lo preghiamo di cancellare dalla nostra mente qualsiasi cattivo ricordo di peccati fatti, di mali visti in altri e di torti subiti. In una parola, gli chiediamo di eliminare dalla nostra mente tutti i cattivi ricordi che ci turbano e ci rattristano. L'esperienza ci dimostra che Gesù ascolta volentieri preghiere di tal genere, operando guarigioni istantanee che hanno del prodigioso.


Venite a me voi tutti che siete travagliati ed oppressi, ed io vi darò riposo (Mt 11,28)


Il prossimo Special numero 4 parleremo dei Miracoli...  a presto e che Dio ci Benedica.




Grazie infinite al libro : Il risveglio dei Carismi  di Serafino Falvo  

Alla Bibbia 


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