"Israele ha sganciato una bomba nucleare tattica B61 su Tartus, in Siria, radiazioni in Cipro e Turchia"
L'esplosione fu talmente forte che aveva provocato un terremoto di magnitudo 3.1. Dopo alcuni giorni, secondo alcune ricostruzioni l'obiettivo dello Stato ebraico sarebbe stato quello di testare una nuova bomba nucleare.
Il bombardamento di Tartus sembrava uno come tanti portati avanti dallo Stato ebraico sulla Siria. Subito dopo la caduta del regime di Assad, Israele ha prima occupato le Alture del Golan, che secondo Netanyahu gli spettano di diritto, e poi ha provveduto ad una serie di attacchi, che avevano lo scopo di eliminare le attrezzature militari siriane. Tuttavia uno di questi bombardamenti ha dato nell'occhio più di altri, ed è quello sulla regione costiera di Tartus, che aveva addirittura provocato un terremoto di magnitudo 3.1, e prodotto un'esplosione enorme.
Guarda il video👆👆Secondo alcune ricostruzioni, il bombardamento sarebbe stato effettuato con bombe radioattive e le radiazioni avrebbero raggiunto Cipro e la Turchia. Alcuni pesci sarebbero inoltre morti nel luogo della deflagrazione. Alcuni pensavano che la forza dell'esplosione fosse dovuta all'esplosione di magazzini, ma alcuni rapporti occidentali avrebbero confermato tutto il contrario.
Un'immagine satellitare avrebbe mostrato la scomparsa di una parte della montagna larga circa 70 metri, e le foglie degli alberi sarebbero evaporate in un cerchio con un raggio di circa 1 km. Anche uno scienziato fisico nucleare svizzero avrebbe optato per la tesi della bomba nucleare tattica, sganciata contro uno dei depositi di armi dell’esercito siriano a Tartus. Il rumore si sarebbe sentito sentito a 820 km in Turchia.
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