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martedì 15 dicembre 2020

⭕🧩La Fondazione Agnelli decide per la scuola non la Ministra Azzolina

 Il futuro della scuola lo decide Andrea Gavosto. Così pare a chi, cercando notizie sulla scuola in questi giorni, si imbatte continuamente nel suo nome

Chi è?

Direttore della Fondazione Agnelli, è l’incarnazione fisica del grande capitale europeo. Studi alla London School of Economics, passaggi in Telecom, Confindustria, Fiat, Banca d’Italia, presenza in vari think tank come ISPI, ISAE, Censis.

La Fondazione Agnelli si è mossa subito per orientare il lavoro del Ministero e delle scuole a partire dal lockdown. Tra progetti e webinar la fa da padrona – e del resto intitolandosi agli Agnelli difficilmente poteva non essere così – insieme ad altri benefattori disinteressati come Google o ErnstYoung.

Ma c’è di più. Al posto del ministro, il futuro della scuola lo decide Andrea Gavosto.

Coincidenze sospette

Il 2 Maggio la Azzolina dichiara in un’intervista che per Settembre immagina un rientro con metà classe in presenza e metà a distanza, alternate.
L’idea scatena giuste e furiose polemiche nel mondo della scuola.

Il 3 Maggio interviene Gavosto sulla Stampa cartacea – l’articolo è stato scritto, quindi, il 2 – e spiega che la proposta della Azzolina “riguarderà certamente gli studenti delle secondarie”.
Come fa ad esserne così sicuro? Lo sa perché decide lui.
Il 3 pomeriggio, infatti, la Ministra chiarisce: “era solo una proposta per gli studenti più grandi”.

Il 4, su Sky News 24, la ministra approfondisce dicendo che per i piccoli “dovremo immaginare altri spazi oltre quelli tradizionali”. Ma l’aveva già detto Gavosto il 3: “si potranno trovare soluzioni intelligenti e creative per usare altri spazi”.

Del resto il nostro aveva già deciso tutto il 14 Aprile, quando scriveva in un articolo sul Sole: “la didattica a distanza resterà presumibilmente una risorsa necessaria per altri mesi, con magari una parte della classe a turno in aula e l’altra a casa collegata online” Vi suona familiare?

Il futuro immaginato da Gavosto

Nello stesso articolo si parla di blocco della mobilità per garantire la continuità didattica e di aumento delle ore di lavoro in presenza dei docentitroveremo questi punti nel prossimo decreto?
Se associazioni di categoria e sindacati continuano ad accettare – o favorire – le invasioni di campo di soggetti privati nella scuola, possiamo scommettere sulla lettera del testo; se invece decidiamo di iniziare a dire garbatamente a Gavosto e ai suoi consimili che il futuro della scuola lo decide chi la scuola la fa – con buona pace della Azzolina e delle sue task force – forse non ci ritroveremo a subire i diktat di Confindustria & Co. A noi la scelta.


John Elkann: “Istruzione italiana obsoleta, si usa ancora la lezione frontale. Le scuole medie sono l’anello debole”

“Ci stiamo lavorando da quattro anni. L’idea era quella di modificare le scuole come contenitore. Inoltre gli istituti scolastici pericolanti o in condizioni difficili sono una delle emergenze del nostro Paese”. Lo dice il presidente della Fondazione Agnelli, John Elkann, in un’intervista a Repubblica.


John Elkann: “Cambiare l’architettura delle scuole”

“Abbiamo scelto la strada della concretezza – aggiunge – non solo attraverso ricerche e indagini mirate, ma anche passando dalle parole ai fatti. Ad esempio ristrutturando due edifici scolastici a Torino. Scuole nate in altri contesti storici, una di fine Ottocento, l’altra degli anni Sessanta. Diversi contesti e anche diverse logiche di insegnamento rispetto ad oggi. C’era ancora la cosiddetta lezione frontale: l’insegnante in cattedra, le file di banchi degli alunni di fronte. Oggi la lezione non dovrebbe essere soltanto cosi’. Bisogna dunque adattare anche l’architettura delle scuole”. Per il presidente “la scuola italiana e’ un’ottima scuola. Abbiamo un eccellente livello nelle elementari, un esempio che tutto il mondo ci invidia. Abbiamo un buon livello nei licei. Dagli studi che abbiamo condotto in Fondazione l’anello debole sono le scuole medie”.


Questo è quello che ha detto il presidente dell'associazione Agnelli , John Elkann in un intervista 

Fonte: https://www.oggiscuola.com/web/2020/09/23/john-elkann-istruzione-italiana-obsoleta-si-usa-ancora-la-lezione-frontale-le-scuole-medie-sono-lanello-debole/

Quindi capiamo benissimo che i famosi banchi a rotelle la nuova digitalizzazione ed i nuovi programmi sono stati  voluti  e sovvenzionati  dall'associazione Agnelli che è il vero Ministro dell'istruzione e non la Azzolina che sarà una semplice portavoce delle potenti famiglie Sioniste.

Fonte:https://poterealpopolo.org/futuro-scuola-gavosto/


⭕Gre-resistence ⭕

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