Si definisce Signoraggio il profitto che nasce dalla differenza tra il valore nominale della moneta (cioè il valore numerico scritto sopra) e i costi sostenuti per produrla. I profitti del signoraggio, o rendita monetaria, li prende chi emette moneta.
Tutto inizia da quando gli scambi di beni si basavano sul baratto… con l’ampiamento del “mercato” e della necessità di scambiare merci tra comunità vicine si sente la necessità di “quantificare” in un elemento il valore di diverse cose…
Inizialmente si usavano le conchiglie o gemme, poi con l’avvento della “nota di banco” si utilizzava un pezzo di carta che assicurava che da qualche parte (nella banca) esisteva fisicamente qualcosa che ne giustificasse il valore (principalmente l’Oro)
Inizialmente le monete stesse avevano un valore proprio (le monete d’oro per esempio) pian piano “i signori” che emettevano tali monete iniziarono a pretendere dei profitti dal fatto che l’economia dipendeva dalla moneta che circolava, moneta che solo loro producevano, quindi decisero di ridurre le quantità d’oro nelle monete per guadagnare da questo sistema… pian piano questo processo portò alle monete fatte di ferro/rame/leghe a costi sempre più bassi che però mantengono un valore nominale, mentre l’oro rimaneva nelle banche…
Oggi le cose sono cambiate, il signore del feudo non c’è più, ma il meccanismo è sostanzialmente lo stesso…
Tutto inizia da quando gli scambi di beni si basavano sul baratto… con l’ampiamento del “mercato” e della necessità di scambiare merci tra comunità vicine si sente la necessità di “quantificare” in un elemento il valore di diverse cose…
Inizialmente si usavano le conchiglie o gemme, poi con l’avvento della “nota di banco” si utilizzava un pezzo di carta che assicurava che da qualche parte (nella banca) esisteva fisicamente qualcosa che ne giustificasse il valore (principalmente l’Oro)
Inizialmente le monete stesse avevano un valore proprio (le monete d’oro per esempio) pian piano “i signori” che emettevano tali monete iniziarono a pretendere dei profitti dal fatto che l’economia dipendeva dalla moneta che circolava, moneta che solo loro producevano, quindi decisero di ridurre le quantità d’oro nelle monete per guadagnare da questo sistema… pian piano questo processo portò alle monete fatte di ferro/rame/leghe a costi sempre più bassi che però mantengono un valore nominale, mentre l’oro rimaneva nelle banche…
Oggi le cose sono cambiate, il signore del feudo non c’è più, ma il meccanismo è sostanzialmente lo stesso…
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