La Bibbia non solo afferma che esistono gli angeli e i demoni, ma anche che essi possono influire sulla vita degli uomini. Nel mondo concreto In cui noi uomini viviamo, decidiamo e agiamo, fanno parte anche gli spiriti buoni e cattivi. I primi ci aiutano nel cammino che conduce a Dio, i secondi invece cercano in tutti i modi di farci deviare dalla retta via.
La chiesa basandosi sulla rivelazione, ha sempre fermamente creduto all'esistenza degli spiriti buoni e cattivi, nonche' all'influsso benefico o nefasto che essi sono in grado di esercitare sugli uomini. Questa Fede della chiesa ha trovato espressione soprattutto nella liturgia.
Le affermazioni sugli angeli
Stando alla rivelazione dell'AT, specie nella sua fase più avanzata, gli angeli fungono da messaggeri di Dio e da coadiutori degli uomini(es; vedi la storia di Tobia, e inoltre Dan 14,33 - 2 Mach 11,6- Ps 34,8; 91,11).
Nel NT, gli angeli si presentano innanzitutto come annunziatori dei grandi misteri dell'incarnazione e della resurrezione. Partecipano attivamente all'avvento della salvezza e si rallegrano del peccatore che fa penitenza(Lc 15,10). La loro valida Cooperazione alla Redenzione dell'uomo si viene attestata Specialmente in ebrei 1,14 <<Non sono essi invece tutti spiriti di Dio, inviati per esercitare un ufficio in favore di coloro che devono ereditare la salvezza?>>(Atti 5,19; 12,7).
La S. Scrittura tace però circa la natura degli Angeli, come pure circa i modi precisi in cui essi influiscono sugli uomini.
La Bibbia comunque proibisce l'adorazione degli Angeli.
Le affermazioni sugli Spiriti cattivi
Anche qui occorre distinguere le raffigurazioni ideali dal genuino nucleo dell'asserto, e ricordare che i libri Vetero- testamentari più tardivi parlano degli spiriti maligni più di quelli primitivi, nel libro di Tobia es. essi sostengono una parte di forte rilievo (Tob 3,8 .17 - 6,8.15,18 - 8,2). In (Dt 32,17)gli idoli dei pagani vengono identificati come demoni.
Nel NT il nocivo potere degli spiriti maligni si palesa con particolare evidenza negli ossessi. Gesù si manifesta come Salvatore e Redentore anche liberando gli ossessi. Egli è venuto per infrangere il potere di Satana e dei suoi fiancheggiatori (es. in Mc 3,22- 26; Lc 11,20).
Tuttavia, anche sotto questo aspetto, la Redenzione definitiva deve ancora venire; il potere di Satana e del suo seguito non è ancora completamente stroncato. Per cui i cristiani vengono esortati alla vigilanza contro <il diavolo, vostro avversario, che si aggira come leone ruggente in cerca di chi divorare>(1Pietro 5,8).
Stando all'apocalisse, la battaglia finale si svolge in forme drammatiche tra Cristo e gli angeli buoni da un lato, e gli spiriti maligni dall'altro. Inoltre occorre rilevare che la chiesa, nella sua liturgia (esorcismi), ha sempre fermamente creduto all'esistenza dei demoni ostili all'uomo.
Bisogna sottolineare ancora una volta che nella rivelazione non c'è posto per quella concezione dualistica, secondo cui il mondo sarebbe creato e governato da un duplice principio, vale a dire da un Dio buono e da uno cattivo; anzi, soprattutto in Paolo e nella Lettera agli Ebrei, viene messa chiaramente in luce l'alta sovranità di Cristo su tutte le potenze e forze del cosmo.
Il Concilio ha apertamente professato davanti al mondo moderno la sua credenza negli angeli e negli spiriti maligni. Ha additato come parte integrante della tradizione la venerazione degli Angeli(LG 50). E ancor più ha parlato delle potenze del male. Il demonio è stato sin dall'inizio il seduttore per antonomasia, l'istigatore al peccato (suadente maligno, GS 13). Ha poi continuato la sua opera deleteria nel corso della storia, giacchè spesso gli uomini, ingannati dal maligno (a maligno decepti), vaneggiano nei loro pensamenti e hanno scambiato la verità divina con la menzogna, servendo la creatura piuttosto che il Creatore(Rom 1,21 e 25), oppure vivendo e morendo senza Dio in questo mondo, sono esposti alla disperazione finale (LG16).
Cristo ci ha liberati dalla schiavitù del demonio e del peccato (SC-6; GS 22). I cristiani (il Concilio parla più propriamente dei laici) sono tenuti a collaborare alla piena attuazione della vittoria di Cristo sul potere di Satana, lottando contro i dominatori di questo mondo tenebroso e contro gli spiriti maligni (Ef 6.12), con Fede e speranza (LG 35).
Si deve lottare contro il maligno?
Che gli spiriti maligni e conseguentemente In senso positivo anche gli spiriti buoni possano influenzare l'uomo, risulta chiaro dal fenomeno dell'ossessione diabolica, in cui probabilmente l'uomo perde la propria libertà di decisione. Viceversa, nelle tentazioni ordinarie degli spiriti maligni contro l'uomo la libera volontà del soggetto non viene eliminata, altrimenti la S. Scrittura non potrebbe incitarci a resistere al Perfido nemico (1Pt 5,8) e alle insidie del diavolo (Ef 6,11). La Breccia di entrata, sia per i buoni influssi degli Angeli sia per gli attacchi delle forze del male, è costituita dalle sfere tramite cui l'uomo è in diretto collegamento col mondo circostante ed esteriore, vale a dire dal suo corpo e dalle facoltà sensitive (es. La fantasia). Attraverso questo varco e il cammino che da esso si dirama, le influenze buone o nefaste penetrano poi anche nel nucleo centrale della persona. Nella lotta contro le insinuazioni e gli attacchi delle potenze del male sono necessarie specialmente la vigilanza e la disciplina esteriore. L'impassibilità di fronte alla realtà delle potenze maligne personificate sta in netta contraddizione con la fede e la vita del cristiano.
Aspetto pastorale della credenza negli spiriti.
il Cristiano (e l'uomo), nella sua battaglia morale, va visto non come semplice individuo isolato, bensì anche nella vasta rete che lo collega alle forze sovrumane. Va continuamente esortato ad implorare con la preghiera l'aiuto degli Angeli, per sè e per la chiesa tutta. Gli spiriti maligni vanno tenuti lontano essi pure con la preghiera, e non solo con questo aiuto. È tuttavia possibile cadere nell'errore opposto, esagerando il ruolo sostenuto dagli spiriti, specie maligni.
GESÙ VINCITORE DI SATANA
Gesù affronta personalmente Satana e riporta su di lui la vittoria (Mt 4,11)( Gv 12,31). Affronta pure gli spiriti maligni che hanno potere sull'umanità peccatrice nel loro dominio. Tale è il senso di numerosi episodi in cui sono di scena degli indemoniati: quello della sinagoga di cafarnao(Mc 1,23-27)e quello di Gadara (Mc 5,1-20), la figlia della sirofenicia (Mc 7,25-30),ed il ragazzo epilettico (Mc 9,14-29),l'indemoniato muto (Mt 12,22),e Maria di Magdala (Lc 8,2). Perlopiù possessione diabolica e malattia sono mescolate (Mt-17,15.18); quindi ora si dice che Gesù guarisce gli indemoniati (Lc 6,18 ; 7,21)ed ora che scaccia i demoni (Mc 1,34-39). Senza porre in dubbio i casi nettissimi di possessione (Mc 1,23- 5,6), che attribuiva direttamente al demonio oltre le possessioni, anche fenomeni che oggi rientrano nella psichiatria (Mc 9,20). Bisogna soprattutto ricordare che ogni malattia è un segno della potenza di Satana (Lc 13,11). Affrontando la malattia, Gesù affronta Satana dando la guarigione,trionfa di Satana. I demoni si credevano insediati quaggiù da padroni, Gesù è venuto a perderli (Mc 1,24). Dinanzi all'autorità che egli manifesta nei loro confronti le folle sono stupefatte (Mt 12,23 Lc 4,35). I suoi nemici l’accusano: <<egli scaccia i demoni in virtù di beelzebúl, il principe dei demoni >> (Mc 3:22). <<Non sarebbe per caso anch'egli posseduto dai demoni?>> (Mc 3,30 ; Gv 7,20 ; 8,48 -52 ; 10,20). Ma Gesù dà la vera spiegazione: egli scaccia demoni in virtù dello spirito di Dio, e ciò prova che il regno di Dio è giunto fino agli uomini (Mt 12,25-28). Satana si credeva forte, ma è scacciato da uno più forte (Mt 12,29).
Il combattimento della chiesa
Effettivamente le liberazioni degli indemoniati ricompaiono negli Atti degli apostoli (8,7; 19, 11-17). Tuttavia il duello degli inviati di Gesù con i demoni vi assume pure altre forme: la lotta contro la magia, le superstizioni di ogni specie (13,8; 19, 18), e la credenza negli spiriti divinatori (16,16); lotta contro l'idolatria in cui i demoni si fanno adorare ( Apoc. 9,20) ed invitano gli uomini alla loro mensa (1Cor. 10,20); lotta contro la falsa Sapienza (Giac. 3,15) contro le dottrine diaboliche che si sforzeranno in ogni tempo di ingannare gli uomini (1Tim 4,1), contro gli operatori di falsi prodigi arruolati al servizio della bestia ( Apoc 16,13) Satana ed i suoi ausiliari agiscono dietro tutti questi fatti umani che si oppongono al progetto del Vangelo. Persino le prove dell'apostolo sono attribuibili ad un angelo di Satana (2 Cor 12,7). Ma grazie allo Spirito Santo, ora si sa discernere gli spiriti (1 Cor 12,10) e non ci si lascia piu ingannare dai falsi prodigi del mondo diabolico (1 Cor 12,1). Impegnata sull'esempio di Gesù, in una guerra a morte, la chiesa conserva un indicibile speranza: Satana,già vinto, ha solo un potere limitato, la fine dei tempi vedrà la sua disfatta definitiva è quella di tutti i suoi ausiliari ( Apoc 20,1 ; 7-10).
Satana è il padre della menzogna
L'uomo dunque ha un problema che non può risolvere da solo: il peccato che gli abita dentro. Con le sue forze non può cambiare se stesso, non può essere una creatura nuova, non può risolvere il problema della sua esistenza. Ha bisogno dello spirito, dono del padre e di Gesù. Ma l'uomo ha pure un nemico che non può sconfiggere da solo. Nonostante la sua scienza e il suo potere, l'uomo non è in grado di sconfiggere "il principe di questo mondo", Satana, "il padre della menzogna", (Gv 8,44), cerca di allontanare da Dio ogni uomo con inganni e perversioni. Satana, preso dalla grandezza che Dio gli aveva donato, si ribellò contro il suo creatore fin dal principio e cercò di ingannare i nostri progenitori che vivevano nel paradiso, cioè nell'amicizia con Dio, facendo credere loro,che con le loro forze sarebbero potuti diventare grandi e felici come Dio. Certamente Dio ci vuole felici della sua stessa felicità, ma questo è un dono suo, noi non possiamo mai conquistarlo.... Satana è il nostro omicida perché nel momento in cui ci fa peccare, ci separa da Dio, che è la vita, l'amore, la nostra felicità. Il peccato è sempre cercare la gioia, l'amore, la vita lontano da Dio. Il peccato è rifiutare Dio, e rifiutare l'amore. Ogni volta che non amiamo pecchiamo e siamo avviati alla morte eterna. Il diavolo ci fa vedere il potere del mondo, il denaro, il sesso, la violenza, l'inganno, l'egoismo come sorgente della nostra felicità...Satana ci inganna con il materialismo e il consumismo, facendoci credere che più soldi abbiamo,più cose abbiamo, più soddisfazioni abbiamo, più siamo felici. Questo fatto va molto d'accordo con la nostra natura umana che cerca solo soddisfazioni umane, così cadiamo facilmente nel peccato e ci allontaniamo da Dio. Satana ci seduce con le sue magie e sa bene ingannarci con i suoi sortilegi e arti varie e noi cadiamo nella sua rete di facili guadagni, vittoria sugli altri, piccole vendette, soddisfazioni carnali tutte cose che ci appaiono buone ma rendono il nostro cuore sempre più malvagio come il suo(cuore nero). E diventiamo sempre più suoi seguaci fino a essere suoi schiavi.
In modo speciale Satana agisce attraverso la magia nera, l'occultismo e l'esoterismo, gruppi o sette che praticano principi religiosi filosofici segreti, che sono peccati contro la Fede, perché dimostrano di non credere nell'unico vero Dio e sono come degli idoli nei quali si pone tutta la fiducia per la propria vita. Solo i malvagi agiscono nelle tenebre e non vengono alla luce. Chi non segue Gesù cammina nelle tenebre. Gesù ha detto "io sono la luce del mondo chi segue me avrà la luce della vita" (Gv 8,12). È assolutamente necessario per un cristiano non andare in queste sette! Non può affidarsi all'occultismo chi ha Gesù come Salvatore. Chi l'avesse fatto deve chiedere perdono a Dio per questi peccati e tagliare tutto, lasciare ogni legame, fare una buona confessione e non riprovarci mai più, e aprirsi alla luce che Dio ci dà in Cristo Gesù nell'amore dello Spirito Santo. Una grande pace, una beatitudine invisibile entrerà nel nostro cuore quando saremo liberati dagli inganni di Satana. Come gli Efesini bruciarono tutti i loro libri di magia (Atti 19,19) così è necessario che buttiamo nel fuoco tutti gli amuleti, i portafortuna, i feticci, le opere segrete, cosiddette fatture e simili... E soprattutto non frequentare alcuna seduta, alcuna setta dove entra facilmente l'astuzia di Satana.
Le astuzie di Satana ed il peccato portano alla morte ed alle malattie sia corporali che mentali che spirituali, quando si respingeranno e si ritornerà a Dio,avverrà la guarigione. I malanni passeranno, se scaccerai gli spiriti immondi scaccerai anche le malattie finché sarai ancora con gli spiriti impuri e con i peccati le malattie potranno solo che aumentare. Ricordate sempre che l'egoismo e la sponda opposta dell'amore,chi rifiuta l'amore abbraccia l'egoismo e potrà solo percorrere una strada di tenebre e morte... tutto ciò che diamo o facciamo ci tornerà indietro prima o poi,anche il "NON DARE" l'omissione,vi tornerà indietro. È un allontanarsi da Dio che può solo farvi del male... Più non hai amore più sei lontano da Dio,più sei egoista più sei vicino al demonio.
Grazie al libro " Scacceranno demoni e maghi" padre Nicola Martino ed autori vari, edizioni vocazioniste.
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