Questo articolo è una lunga ricerca su tutti(o quasi) i versetti biblici riguardanti la "guarigione". Cosa ci insegnano Gesù e i suoi apostoli,i profeti,i salmi e i libri sapienziali sulla guarigione? Lo studieremo insieme in questo articolo,dopo una lunga ricerca,e che possa donare sapienza e conoscenza a chi lo legge,e cominciare una guarigione dal profondo di sé stessi nel nome di nostro Signore Gesù Cristo.
Dal Vangelo secondo Marco (Mc. 1,40-45)
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: "Se vuoi, puoi purificarmi!". Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: "Lo voglio, sii purificato!". E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: "Guarda di non dire niente a nessuno; va', invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro".
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
(Marco 1,40-45)
Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.
(Giacomo 1,12)
Molte sono le afflizioni del giusto; ma l’Eterno lo libera da tutte.
(Salmi 34:19)
Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».
(Marco 9:23)
Ma Gesù che aveva udito rispose: «Non temere, soltanto abbi fede e sarai salvata».
(Luca 8:50)
Risana i cuori affranti e fascia le loro ferite.
(Salmo 147:3)
Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.
(Giacomo 5:14-15)
E Gesù gli disse: «Và, la tua fede ti ha salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada.
(Marco 10:52)
Poi, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potestà di cacciare gli spiriti immondi, e di sanare qualunque malattia e qualunque infermità.
(Matteo 10:1)
Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
(Matteo 10:8)
Or questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio cacceranno i demonî; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; e se pur bevessero alcunché di mortifero, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agl’infermi ed essi guariranno.
(Marco 16:17-18)
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.
(Luca 10,19)
Guariscimi, Signore, e io sarò guarito, salvami e io sarò salvato, poiché tu sei il mio vanto.
(Geremia 17:14)
Un cuore lieto fa bene al corpo, uno spirito abbattuto inaridisce le ossa.
(Proverbi 17:22)
Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
(Isaia 53:5)
Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza.
(Giacomo 5:16)
E avvenne che, mentre andavano, furon mondati.
(Luca 17:14)
Per voi invece, cultori del mio nome, sorgerà il sole di giustizia con raggi benefici e voi uscirete saltellanti come vitelli di stalla.
(Malachia 3:20)
Se il mio popolo, sul quale è stato invocato il mio nome, si umilierà, pregherà e ricercherà il mio volto, perdonerò il suo peccato e risanerò il suo paese.
(2 Cronache 7:14)
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia.
(1 Pietro 2:24)
Torna indietro e riferisci a Ezechia, principe del mio popolo: Dice il Signore, Dio di Davide tuo padre: Ho udito la tua preghiera e visto le tue lacrime; ecco io ti guarirò; il terzo giorno salirai al tempio.
(2 Re 20:5)
Ma io medicherò le tue ferite, ti guarirò delle tue piaghe, dice l’Eterno,
(Geremia 30:17)
Curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.
(Luca 10:9)
Mandò la sua parola e li fece guarire, li salvò dalla distruzione.
(Salmo 107:20)
Ma per voi che temete il mio nome si leverà il sole della giustizia, e la guarigione sarà nelle sue ali;
(Malachia 4:2)
Egli dà forza allo stanco, e accresce vigore a colui ch’è spossato.
(Isaia 40:29)
Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.»
(Matteo 9:12)
E perché io non avessi ad insuperbire a motivo della eccellenza delle rivelazioni, m’è stata messa una scheggia nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi ond’io non insuperbisca. Tre volte ho pregato il Signore perché l’allontanasse da me; ed egli mi ha detto: La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza. Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, onde la potenza di Cristo riposi su me.
(2 Corinzi 12:7-9)
Se tu ascolterai la voce del Signore tuo Dio e farai ciò che è retto ai suoi occhi, se tu presterai orecchio ai suoi ordini e osserverai tutte le sue leggi, io non t'infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce!
(Esodo 15:26)
Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti.
(Salmo 146:8)
E Pietro gli disse: Enea, Gesù Cristo ti sana; levati e rifatti il letto. Ed egli subito si levò.
(Atti 9:34)
e fate de’ sentieri diritti per i vostri passi, affinché quel che è zoppo non esca fuor di strada, ma sia piuttosto guarito.
(Ebrei 12:13)
Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei libera dalla tua infermità», e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato». Il Signore replicò: «Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott'anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?». Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
(Luca 13:10-17)
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi.
(Luca 4:18)
Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
(Matteo 4:23)
Egli è quel che ti perdona tutte le tue iniquità, che sana tutte le tue infermità,
(Salmi 103:3)
Davide cercava costantemente la guida di Dio.
Come sappiamo, Dio aveva rigettato il re Saul per le sue ribellioni e disobbedienze, scegliendo invece al suo posto Davide.
Ai danni di questo giovane comincerà quindi un rocambolesco inseguimento che durerà diversi anni.
Nei capitoli precedenti, viene riportata la fuga di Davide dal re Saul, intenzionato ad ucciderlo per poter assicurare lunga vita al proprio regno.
Il vecchio re disponeva di risorse economiche e uomini a lui fedeli e i tentativi di agguato alla vita di Davide si moltiplicavano.
Davide allora invocava Dio, e il Signore prontamente gli forniva indicazioni necessarie non per risolvere definitivamente il suo problema, ma solo per salvarsi in quella specifica situazione.
Una liberazione alla volta.
Un giorno alla volta.
Perché Dio non gli diede subito una completa vittoria?
C’era un processo che Davide doveva affrontare. Era necessaria una trasformazione che lo rendesse adatto e pronto per lo scopo che il Signore aveva per la sua vita.
Dipendenza costante da Dio, persino solo per poter continuare a vivere (Saul lo voleva morto), fiducia incrollabile nella Sua fedeltà e amore, sono cose che si imparano nelle difficoltà e fecero di Davide quello che è stato.
Per noi vale lo stesso.
Per uscire dal problema, quando non sappiamo cosa fare, dobbiamo cercare con perseveranza le indicazioni del nostro Padre Celeste.
Ricordiamoci, Dio non amava Davide più di quanto ami me e te.
Se lo ha fatto per Lui, aspettiamoci che lo faccia anche per noi.
A volte ci concederà vittorie, liberazioni e soluzioni istantanee, ma tante altre invece ci indicherà semplicemente il prossimo passo da fare, verso la vittoria.
Impareremo così, giorno dopo giorno, a dipendere veramente da Lui.
- Questa bellissima meditazione presa dal piano "la battaglia" dall'App la Bibbia You version,ci fa capire che a volte le guarigioni (soprattutto quelle più profonde) hanno bisogno di tempo e preghiere. Non tutte le guarigioni avvengono istantenee(come miracoli),le più importanti e profonde hanno bisogno proprio di tempo... un passo alla volta,liberazione su liberazione. Infatti molti a volte non rendendosi conto dei piccoli risultati di volta in volta,di giorno in giorno,mollano la presa perdono la fede,quindi non pregano più e non digiunano più,fermando così la guarigione a metà strada...
Abbi fede e sii costante,e comincia a fare caso a tutte le piccole guarigioni che stanno cominciando ad avvenire dentro e fuori di te. Questo sapete che avviene quando il fedele cambiando vita la affida al Signore, mettendosi sulla giusta via,pregando e digiunando, chiedendo a Dio la guarigione e lo Spirito Santo con i suoi doni e carismi. Non mollate e non perdete la costanza né la fede in Cristo Gesù. Ho voluto fare questo articolo per ricordare a tutti che nostro Signore Gesù Cristo ci ha dato autorità e potere sia per guarire,sia per affrontare qualsiasi avversità e prova. Ci ha dato già ciò che ci serve per affrontare anche demoni,spiriti immondi e posseduti,soprattutto per chi come me è Battezzato, ma noi abbiamo insabbiato tutto nel profondo di noi stessi, durante la nostra vita,li abbiamo ricoperti di peccati e impurità. Ma non temere,se torni a Dio se hai fede se preghi,digiuni,leggi la Bibbia, mediti sulla parola del Signore,cominci a cambiare vita a cambiare te stesso mettendoti sulla via stretta, allora quei poteri e quelle autorità riusciranno a venire fuori,perché sarà il Signore stesso a farlo,e le guarigioni cominceranno ad avvenire,non solo in te,ma sarai ingrado di guarire anche gli altri,se lo Spirito Santo si attiverà in te...
Ingratitudine:
(Dal Vangelo di Luca 17,11-19)
Dieci lebbrosi guariti:
– Uno solo va a ringraziare.
– Gesù rimprovera l’ingratitudine di quei nove.
– Tutti hanno gridato: Abbi pietà di noi.
– Ma dice S. Paolo: manca il ringraziamento.
Di dieci, uno solo salvato:
Nove obbedirono alla legge, si presentarono ai sacerdoti e poi se ne andarono.
– Uno tornò a rendere grazie a Gesù.
– Uno viene accolto nella famiglia di Dio.
– Nove lebbrosi si preoccupano di se stessi e della purità legale…uno
non bada alla legge e torna a dir grazie.
L’unico a ringraziare era un Samaritano…uno disprezzato dalla gente.
S. Luca insegna che la guarigione è stata di tutti… ma la salvezza di uno solo.
Anche oggi vediamo molti impegnati a chiedere ciò di cui sanno d’aver bisogno, ma vediamo ben pochi che si preoccupano di ringraziare per ciò che hanno ricevuto.
E non è male chiedere con insistenza; ma l’essere ingrati toglie forza alla domanda.
Vedi, dunque, che non giova a tutti essere guariti dalla lebbra della conversione mondana, i cui peccati son noti a tutti; ma alcuni contraggono un male peggiore, quello della ingratitudine; male che è tanto peggiore, quanto più interno……
Fortunato quel Samaritano, il quale riconobbe di non aver niente, che non avesse ricevuto e perciò tornò a ringraziare il Signore.
Fortunato colui che a ogni dono, torna a colui nel quale c’è la pienezza di tutte le grazie; poiché quando ci mostriamo grati di quanto abbiamo ricevuto, facciamo spazio in noi stessi a un dono maggiore.
(Ingratitudine,la fonte è 👇)
https://www.parrocchiadironcaglia.it/2013/10/12/non-furono-dieci-i-guariti-gli-altri-dove-sono/
Non siate ingrati, ringraziate sempre il Signore.
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