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martedì 4 dicembre 2012

Microchip RFID





                                                                                                                                  



 

Washington rende obbligatorio l’impianto di un microchip RFID per tutti gli americani.

 E’ confermato, il Progetto di Legge sulla Salute di Obama renderà obbligatorio l’impianto di un microchip RFID per tutti i cittadini americani. L’obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di “seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute”. Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l’indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip sottocutaneo.

Alterinfo.net


 In un documento ufficiale, vi è la prova che questi dispositivi fossero già previsti nel 2004. Questo documento della FDA (Food and Drug Administration), datato 10 Dicembre 2004 è intitolato Class II Special Guidance Document : Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information ( Documento di orientamento  speciale di classe II : Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l'identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute).
E' stato provato prima su cani e gatti domestici,per poi passare al popolo umano.
L’impianto di un microchip per i pazienti che contenga le informazioni sulla loro salute era quindi già allo studio nel 2004. Nel Progetto di Legge intitolato America's Affordable Health Choices Act of 2009 (Legge del 2009 sulle scelte di salute finanziariamente abbordabili  dell’America), si può leggere nel paragrafo Subtitle C – National Medical Device Registre ( Sottotitolo C – Registro nazionale dei Dispositivi Médici), che è prevista una scheda per ogni persona che ha o sarà munita di un dispositivo sottocutaneo: Il " Secretary " stabilirà  un " registro nazionale dei dispositivi medici " (in quel paragrafo sono chiamati "registro") per facilitare l’analisi della loro sicurezza dopo la commercializzazione, con i dati di ogni dispositivo che è o è stato utilizzato su un paziente…” Quindi tutte le persone che avranno ricevuto il microchip saranno schedati in un nuovo registro che ancora non esiste.
Con il pretesto di assicurare meglio l’assistenza sanitaria e preservare la salute dei cittadini, tutta la popolazione sarà marchiata con un microchip elettronico e schedata. L’inizio della marcatura obbligatoria per tutti è previsto a partire dal 2013.

 Alla pagina 1006 del progetto, è fatta una precisazione sulla data di entrata in vigore del dispositivo: “ENTRATA IN VIGORE. Il Ministro della Salute e dei Servizi Sociali,  metterà in opera il registro in virtù dell’articolo 519 (g) della Legge Federale sul cibo, i farmaci e i prodotti cosmetici come da aggiunta nel paragrafo, non più tardi di 36 mesi dalla promulgazione della presente Legge, senza preoccuparsi se le regolamentazioni definitive per stabilire e utilizzare il Registro siano state promulgate o meno in quella data”.

Quindi 36 mesi a partire dalla data di entrata in vigore della Legge! Questo ci dà 3 anni. Il 2013 è l’anno in cui la marcatura obbligatoria dovrebbe incominciare. Da notare che entrerà in vigore anche se non sarà stata adottata nessuna regolamentazione sul suo utilizzo e che sia presente o meno un inquadramento ben definito sull’utilizzo del “registro”.

Tradotto e pubblicato in italiano da ASTRONEWS
 

Alcune fonti rivelano,che questi microchip li stiano gia mettendo da tempo nei vaccini che il popolo inietta ai propri figli (vedi  foto sopra) ,e che quindi la maggior parte degli esseri umani avrebbe gia in corpo.Ma quelli di oggi Rfid avrebbero caratteristiche piu avanzate e illimitate.


 




Il testo greco originale dell'Apocalisse 


 Gesù a Maria Valtorta: "L'ultimo tempo di tre anni e sei mesi, tremendo come mai l'uomo conobbe, sarà quello in cui satana, attraverso il suo figlio (L'anticristo), arso di supremo livore perchè anche la scissione fra i due rami del popolo di Dio (il cristianesimo e l'ebraismo) sarà finita, e con essa la causa di tanti mali materiali, morali e spirituali, userà le sue perfette ed ultime astuzie per nuocere, rovinare, uccidere il Cristo. .. Allora verrà il tempo in cui .. l'abominazione della desolazione sarà innalzata sul Luogo Santo (il Vaticano) e sui luoghi santi. .. Daniele dice: "Vi saranno 1290 giorni (di questo conculcamento). Beato chi aspetta e giunge a 1335" (cfr. Dn 7,1-8; 11-12; 15-25). Ciò vuol dire che nei tre anni e sei mesi [del regno dell'anticristo, predetti da Daniele (Dn 7, 25) e ribaditi dall'Apocalisse (Ap 11,3; 12,6; 12,14; 13,5)] che precederanno la fine, un piccolo tempo (i 45 giorni ottenuti dalla sottrazione di 1335 da 1290) sarà serbato infine ai fedeli per riunirsi ad ascoltare l'ultima Parola, risuonante nei loro spiriti, come invito al cielo (e la chiamata per il sollevamento degli eletti), mentre Michele con i suoi angeli vincerà satana ed i suoi(cioè l'anticristo e il suo regno e lo Pseudoprofeta). "Beato chi aspetta a giungere a 1335 giorni" vuol dire: "Beato chi avrà perseverato sino alla fine, poichè sarà salvo" (Mt 10,22. cfr. Valtorta 1985b: 97-98). .. San Paolo nella (1Ts 4,14 ss.) [accenna al] sollevamento dei superstiti vivi sulle nubi nell'atmosfera, fino al riassestamento della terra, per poi ridiscendere sul globo terrestre purificato dall'azione angelica. [MOLTO interessante, ndJB] .. Importantissima è la rivelazione del 'segreto' per appartenere al numero degli eletti sollevati vivi in cielo.

Dichiarazione universale dei diritti umani dell'uomo

 Prefazione:
A volte mi chiedo,la vita e' un dono, quindi il mondo dovrebbe proprio andare cosi' ? 
 Se il mondo non sarebbe cosi' creato male,con tanta poverta',con questo sistema monetario infame,costretti a lavorare per vivere(ed ora vivere per lavorare) e per mantenere la propria famiglia almeno fino a fine mese,alcuni massacrandosi con sacrifici sovraumani,allora il dono che noi esseri umani beneficiamo,quello della vita sarebbe davvero un dono.Ma purtroppo anche le religioni come il sistema monetario,ti fanno gia nascere nel ''debito'',e questa parola e' una delle loro piu forti armi.Dico ''loro'' riferendomi a chi ha voluto creare questo mondo cosi' per i propri scopi,trascinandosi dietro miliardi di persone come schiavi.
Cernobil,  la marea nera,   11 settembre,   terremoto ad Haiti,    AIDS,    Vietnam,    Iraq,  Tsunami,
Droghe ,  sistema monetario che ci incatena, Africa,   malattie,  disastri ambientali,  guerre,   poverta', aumento costante dei tumori,  vaccini iniettati ai bambini di 3 mesi contenenti mercurio(oggi alluminio ecc...)
Olocausto,  iroshima e nakazaki,    Fukushima,     milioni di bambini muoioni prima dei 2 anni di vita,  politici papponi che rubano e guadagnano milioni e milioni(e noi siamo sempre in deficit)  cibo che ormai ...lasciamo stare...
non le ricordo tutte quindi per favore aggiungetele voi .
Siete proprio sicuri che il mondo debba andare cosi'???!!!Perche' non cerchiamo di cambiare le cose prima che si raggiunga il punto di non ritorno,che credetemi,e' molto vicino?Perche' non cerchiamo di stravolgere la politica e la finanza che a noi ci rendono solo schiavi da millenni?!? Siamo davvero tutte pecore chiuse in un gregge?!? La prima cosa da fare e', informare il popolo di quello che sta succedendo,come questo blog.
Ora ci sara' qualcuno che stara' dicendo : mammamia e come si fa? Non pensare di cambiare il mondo da solo?!? Devi far sapere ad altri tutto questo,allearti con altra gente e vedrai che facendo uscire il popolo dall'ignoranza(la loro seconda arma), saremo piu forti che mai!!!!  Il popolo e' una forza incontrastabile, la nostra unione e' la loro paura, ricordatelo sempre !!! Per questo fanno guerre continue,creano migliaia di religioni,creano il razzismo, la poverta'(che comporta problemi sociali,con furti, rapine,la paura della gente ecc....)Una volta informato il popolo dovremmo unirci tutti, formando un unica sola forza come uno Tsunami
umano. Credetemi che non e' impossibile, ma e' ora di svegliarsi !!! Non pensate che si debbano pretendere di avere   almeno i diritti umani che ci spettano,e che ormai anche quelli ci hanno tagliati ?!?
Logicamente almeno il 60per cento della popolazione e' ignorante anche su questo, Della dichiarazione dei diritti umani dell'uomo, ed ora ve li mostrero':
E' un documento dei diritti inviolabili dell'uomo firmata il 10 dicembre del 1948 a Parigi.
Questo scrive Wikipedia :
Il riconoscimento della dignità specifica e dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri della società umana è la base di libertà, giustizia e pace nel Mondo.
I diritti umani (o diritti dell'uomo) sono una branca del diritto e una concezione filosofico-politica.
Tra i diritti fondamentali dell'essere umano si possono ricordare, tra gli altri, il diritto alla libertà individuale, il diritto alla vita, il diritto all'autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un'esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa con il conseguente diritto a cambiare la propria religione, oltre che, di recente tipizzazione normativa, il diritto alla protezione dei propri dati personali.




Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
 Declaration of the Rights of Man and of the Citizen in 1789
Dove possiamo notare benissimo ''sopra'' la piramide con l'occhio onniscente dei Massoni o illuminati.
Con un bel fascio nel centro,ed un serpente a cerchio sopra il fascio.
Quindi gia una gran presa per il c...

 « Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. » (Il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani.)


 Storia :
Il Re di Ur creò ciò che si pensa che sia il primo codice legale all'incirca nell’anno 2050 a.C. Numerosi altri corpi legislativi furono creati in Mesopotamia incluso il Codice di Hammurabi, (circa 1780 a.C.) che è uno degli esempi meglio preservati di questo tipo di documento. Esso mostrava le leggi e le punizioni conseguenti all’infrazione delle leggi su una vasta quantità di problemi inclusi i diritti delle donne, i diritti dei bambini e i diritti degli schiavi. La nozione di diritti minimi connessi alla sola qualità di essere umano, i cosiddetti diritti naturali, è molto antica e anche molto generica. Quello che caratterizza l’idea di diritti dell’uomo è il fatto di inscriverli esplicitamente nel diritto (orale o scritto), di riconoscere loro un’applicazione universale e una forza superiore ad ogni altra norma. Si passa allora spesso attraverso una forma di proclamazione piuttosto che attraverso l’ordinaria emanazione di norme legali; i termini utilizzati sono quelli di un’evidenza preesistente e indiscutibile che si scopre e si riconosce, piuttosto che di una semplice convenzione discutibile. L’unanimità è implicitamente convocata come fonte della legittimità di questi diritti. Anche se possiamo ritrovare dei riferimenti al divino o delle influenze religiose, essi si distinguono da una regola religiosa attraverso il loro carattere universale e laico.
 « Del giusto civile una parte è di origine naturale, un'altra si fonda sulla legge. Naturale è quel giusto che mantiene ovunque lo stesso effetto e non dipende dal fatto che a uno sembra buono oppure no; fondato sulla legge è quello, invece, di cui non importa nulla se le sue origin sian tali o talaltre, bensì importa com'esso sia, una volta che sia sancito » (Aristotele)
Tra i primi ad affrontare il tema da un punto di vista speculativo, sono forse i filosofi greci, in particolare Aristotele e gli stoici, che affermano l'esistenza di un diritto naturale, cioè di un insieme di norme di comportamento la cui essenza l'uomo ricava dallo studio delle leggi naturali. Questo pensiero, detto giusnaturalismo, ha origini antichissime, e di sovente viene suddiviso in vari tronconi storici. Il giusnaturalismo antico è riassumibile nel pensiero del grande filosofo greco espresso nella sua Etica Nicomachea:
  Dal corpus legislativo inglese l'Habeas corpus è passato in tutte le costituzioni occidentali, fino ad approdare alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che all'Articolo 9 recita: Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

Fu  Napoleone Bonaparte a esportare il concetto di diritti umani negli altri paesi d'Europa, anche se in realtà negandoli di fatto. Pertanto, una vera e propria diffusione degli stessi si ebbe solo dopo i moti del 1848 e la conseguente proclamazione delle prime costituzioni liberali nei vari paesi europei. Non va nascosto che la chiesa del secolo XIX si oppose ai diritti dell'uomo: Pio VI nel breve Quot Aliquandum; Gregorio XVI nella Mirari vos; Pio IX contro la libertà di culto;Pio XI contro l'ecumenismo, enciclica Mortalium animos. Nel corso del XX secolo in Europa occidentale e in America settentrionale molti gruppi e movimenti riuscirono a ottenere profondi cambiamenti sociali in nome dei diritti umani, creando un rapido miglioramento delle condizioni di vita dei popoli cosiddetti occidentali. I sindacati dei lavoratori lottarono per il riconoscimento del diritto di sciopero, per garantire condizioni dignitose di lavoro e per proibire o limitare il lavoro minorile. Il movimento per i diritti delle donne guadagnò il suffragio universale esteso alle donne. All'indomani della Prima guerra mondiale fu messo in piedi un sistema di protezione delle Minoranze nazionali di razza, di lingua e di religione, grazie al quale molti gruppi lungamente oppressi riuscirono ad ottenere diritti civili e politici.
Nello stesso periodo i movimenti di liberazione nazionale poterono affrancare le nazioni colonizzate dal giogo delle potenze coloniali. Importantissimo in tema di diritti umani fu il movimento non violento del Mahatma Gandhi che portò l’India all’indipendenza dal dominio britannico.
Un'ulteriore grande affermazione dei diritti umani si ebbe dopo la fine della seconda guerra mondiale con la costituzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e con la redazione della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, siglata a New York nel 1948. Con questa Carta si stabiliva, per la prima volta nella storia moderna, l'universalità di questi diritti, non più limitati unicamente ai paesi occidentali, ma rivolti ai popoli del mondo intero, e basati su un concetto di dignità umana intrinseca, inalienabile, ed universale. La Dichiarazione riconosce tra le altre cose il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza personale; al riconoscimento come persona e all'uguaglianza di fronte alla legge; a garanzie specifiche nel processo penale; alla libertà di movimento e di emigrazione; all'asilo; alla nazionalità; alla proprietà; alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; alla libertà di associazione, di opinione e di espressione; alla sicurezza sociale; a lavorare in condizioni giuste e favorevoli e alla libertà sindacale; a un livello adeguato di vita e di educazione.
 Da questo momento in poi il posto occupato dall’ONU nel processo di legittimazione e promozione dei diritti dell’uomo è fondamentale. Ma anche gli Stati membri del Consiglio d'Europa hanno fatto un ulteriore passo avanti attraverso una convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma il 4 novembre 1950 ed entrata in vigore nel 1953. Tra le altre cose, la convenzione stabilisce che il godimento dei diritti da essa garantiti non è soggetto ad alcuna discriminazione fondata su ragioni di razza, lingua, religione, opinione pubblica, origine nazionale o sociale.
Da allora la nozione di Diritti umani si è estesa grazie a leggi e dispositivi che sono stati creati per sorvegliare e punire le violazioni di questi diritti. Citiamo alcuni avvenimenti quali pietre miliari di questo processo:
Forse con questi propositi l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Dichiarazione sul Diritto dei Popoli alla Pace con la risoluzione 39/11 del 12 novembre 1984, iscrivendo così la pace tra i diritti umani e dichiarandone la salvaguardia "un obbligo fondamentale per ogni Stato".
Il rapido progresso del rispetto dei diritti umani nelle nazioni cosiddette occidentali non ha avuto per molte ragioni un processo parallelo in tutto il mondo. Ancora oggi in moltissime regioni del pianeta lotte simili a quelle vissute in Europa e Nord America continuano a opporre tra loro oppressori e oppressi. È ironico pensare che proprio i popoli delle nazioni occidentali, avendo lungamente lottato per ottenere i propri diritti, vengano additati adesso quali responsabili almeno in parte dell’oppressione verso i popoli cosiddetti del "sud del mondo".
{quote|La globalizzazione dei diritti umani dovrebbe avere il suo culmine con il riconoscimento del diritto che ha il Genere Umano alla sopravvivenza|Furio Cerutti
Il diritto ad un'alimentazione adeguata costituisce un diritto umano fondamentale, sancito con fermezza nel diritto internazionale. Ciononostante, ogni giorno una persona su 5 soffre la fame, per un totale di 800 milioni di persone affamate in tutto il mondo, e ogni anno oltre 20 milioni di persone muoiono di denutrizione e di malattie ad essa collegate.


schema


L'Assemblea Generale
proclama
la presente Dichiarazione Universale dei Diritti Dell'Uomo come ideale da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo e ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.

Articolo 1

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 2

1. Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
2. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del Paese o del territorio cui una persona appartiene, sia che tale Paese o territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi altra limitazione di sovranità.

Articolo 3

Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Articolo 4

Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; La schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

Articolo 5

Nessun individuo potrà essere sottoposto a trattamento o punizioni crudeli, inumani o degradanti.

Articolo 6

Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.

Articolo 7

Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad un'eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad un'eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.

Articolo 8

Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibiltà di ricorso a competenti tribunali nazionali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.

Articolo 9

Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

Articolo 10

Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonchè della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.

Articolo 11

1. Ogni individuo accusato di reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie per la sua difesa.
2. Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetrato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.

Articolo 12

Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, nè a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

Articolo 13

1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi Paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio Paese.

Articolo 14

1. Ogni individuo ha diritto di cercare e di godere in altri Paesi asilo dalle persecuzioni.
2. Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.

Articolo 15

1. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, nè del diritto di mutare cittadinanza.

Articolo 16

1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
3. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.

Articolo 17

1. Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà privata sua personale o in comune con gli altri.
2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

Articolo 18

Ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.

Articolo 19

Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

Articolo 20

1. Ogni individuo ha il diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
2. Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.

Articolo 21

1. Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio Paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
2. Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio Paese.
3. La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

Articolo 22

Ogni individuo in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale nonchè alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.

Articolo 23

1. Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
2. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
3. Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia un'esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, ad altri mezzi di protezione sociale.
4. Ogni individuo ha il diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

Articolo 24

Ogni individuo ha il diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

Articolo 25

1. Ogni individuo ha il diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari, ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
2. La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

Articolo 26

1. Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria.
L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
2. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
3. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta di istruzione da impartire ai loro figli.

Articolo 27

1. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

Articolo 28

Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e la libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

Articolo 29

1. Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
2. Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e della libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
3. Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e i principi delle Nazioni Unite.

Articolo 30

Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di qualsiasi Stato gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione dei diritti e delle libertà in essa enunciati.
 
Secondo voi questi diritti sono rispettati ???

Nei protocolli di Sion c'e un articolo che parla della presa per i fondelli sulle parole ''Fraternita',Liberta' e uguaglianza''.
In pratica dicono che non ci siamo accorti del controsenso delle parole, perche' l'uguaglianza in natura non esiste.La natura stessa crea forme,dimensioni diverse, comunque per saperne di piu vai al post dei
protocolli di sion

domenica 2 dicembre 2012

L'acqua nel mondo

 
Non ci posso credere,che nel 2013 la ''nuova era'' ci sono ancora tutte queste persone che non hanno l'acqua, o che muoiono x la contaminazione di essa !!!
L'acqua di questi tempi dovrebbe essere la cosa di cui l'essere umano ha piu diritto,invece stanno ancora persone come avete visto e provano pure a privatizzarla a chi ne ha !!!  

sabato 1 dicembre 2012

La stella di Davide



L'esagramma è un antico simbolo anche noto sotto il nome di: “clavicole di Re Salomone”, un sigillo che apre molte porte, più di quel che si possa immaginare.



Quello che riconosciamo nei due triangoli sovrapposti, è un simbolo sintetico di una realtà trascendente. Le chiavi di lettura utilizzabili per analizzarlo sono molteplici e ciò è vero per ogni simbolo.
 
La  bibbia non fa nussuna menzione della stella di Davide.


Al di là della realtà geometrica, noi sappiamo che i nostri padri hanno usato questo simbolo per dare un senso filosofico della realtà che andiamo a riconoscere, perché fa parte dei molti significati che sono stati versati in questo simbolo.

Per altro se fissate la stella vedete 6-7 immagini differenti,tra cui questa qui a fianco (due sui lati che sorregono la punta all'insu' e sotto quella all'ingiu')
Vediamo ora dal punto di vista alchemico,ermetico,filosofico....
L'uso del colore ci aiuta a meglio esprimerne il concetto filosofico-alchemico. È la dinamica dei due triangoli che produce la compenetrazione, che la tradizione riconosce come: l'Opera.

Il triangolo rosso è l'elemento fuoco, dove per fuoco intendiamo il fuoco animico; quello blu è l'elemento acqua, la personalità ancora focalizzata nelle sue pulsioni emotive.
A questo punto noi abbiamo tre elementi; il fuoco, l'acqua ed un terzo: l'aria, la madre, lo spazio. Il fuoco senza l'aria non può esistere e soprattutto il fuoco toccando l'acqua non può sublimarla. Rammentiamo che nello spazio, la Grande Madre, è contenuta energia, che nel piano fisico è rappresentata dall'elemento aria, che è comunque energia.
Il fuoco toccando l'acqua la fa evaporare. In questa allegoria gli alchimisti hanno velato un passo fondamentale per la realizzazione dell'Opera. E le difficoltà che incontra il ricercatore spirituale, che sceglie la "Via del Ritorno", sono espresse dalle nebbie e dai miasmi generati da quel contatto.
Dal punto di vista biblico, abbiamo il sacrificio dell'elemento fuoco (il Maestro con i Discepoli, l'Anima con la Personalità, …), che con questo atto di volontà, sublima la parte più pesante e la fa diventare aerea, permettendole così di salire – va ricordato che il termine salire riferisce al valore vibratorio.
Tale dinamica ha come sviluppo il simbolo che nel Vecchio Testamento è conosciuto come il sigillo dei quattro Evangelisti. Questo è anche un'indicazione precisa velata nel simbolismo del pavimento massonico, che da quadrato diventa rombo, com'è noto dalle rappresentazioni del quadro di loggia del terzo grado.

Nel lavoro del Tempio, prendendo in esame il sigillo di Re Salomone, sigillo del Tempio, dobbiamo considerare i sei triangoli, che stanno a rappresentare sei energie, necessarie per lavorare nel Tempio in modo qualitativamente sufficiente (riferito al templare, ovvero colui che lavora nel Tempio); queste sei energie, implicano la conoscenza e lo studio dei Sette Raggi.
Dal momento che questo sigillo è rivolto al Tempio di Re Salomone, che in effetti è l'uomo, esso costituisce la chiave per accedere alla conoscenza della Gran Loggia Planetaria, l'Umanità, e al suo processo evolutivo rappresentato nelle tre Aule, (Aula dell'Ignoranza, d'Apprendimento e Saggezza, che sono poi i tre gradi A. C. M. a livello planetario) saltando così dal micro al macrocosmo.

Nello sviluppo dei triangoli ci sono due elementi da considerare: uno è l'effetto in sé stesso che è reale, l'altro è lo spazio nel quale si manifesta. Il reticolo risultante da tale sviluppo è dove si produce la realtà dell'effetto. Poiché tutto si forma in un reticolo, intanto andiamo a vedere come si sviluppa la stella, poi andremo a considerare il reticolo.

La "stella a sei punte" è anche un simbolo molto diffuso nella cabala e nell'occultismo più in generale.STELLA DI DAVIDE:Maghen David o "Scudo di Davide".La Stella di David (in ebraico מגן דוד, Magen David o Mogen Dovid in Ebraico Ashkenazi).Letteralmente significa Scudo di David ma viene anche detta sigillo di Salomone e si tratta della stella a sei punte, diventata simbolo del Sionismo fin dal primo congresso di Basilea (1898). È presente nella bandiera dello Stato di Israele insieme alle fasce blu del Talled.Non va confusa con la Menorah che rappresenta l'antico simbolo rappresentativo della civiltà e della religiosità ebraica, e che dello Stato di Israele e' stemma.
La "stella a sei punte" è anche un simbolo molto diffuso nella cabala e nell'occultismo più in generale.
Bandiera di Israele:Sotto il profilo politico il valore di questo simbolo si manifesta nel 1948 quando la bandiera sionista diviene quella ufficiale dello Stato di Israele;
FormaLa forma della stella è un esempio dell'esagramma, un simbolo significativo anche per altre religioni. L'esagramma è da datarsi anteriormente all'utilizzo degli ebrei.
Fuori dal sistema giudaico viene utilizzato prevalentemente nell occultismo.
L'esagramma è un antico simbolo Mandala trovato su antichi templi Indiani costruiti migliaia di anni fa.
Simboleggiava il Nara-Narayana, o il perfetto stato meditativo dell'equilibrio tra l'Uomo e Dio, e, se mantenuto, avrebbe portato nel "Moksha," o "Nirvana" (liberazione dai limiti del mondo terreno e le sue trappole materialistiche).
Un'altra teoria sull'origine della forma è da reperirsi semplicemente in 2 delle 3 lettere ebraiche del nome David. Nella scrittura ebraica Davide è scritto solo con 3 caratteri, due dei quali sono la "D" (o "Dàleth" in ebraico). Nei tempi antichi questa lettera veniva scritta in modo molto simile a un triangolo, più o meno come la lettera greca "Delta" con la quale condivide il suono e la stessa posizione (quarta) nei rispettivi alfabeti com'anche la D in italiano e negli altri alfabeti occidentali. Il simbolo poteva essere un semplice stemma della famiglia formato ribaltando e sovrapponendo le due più importanti lettere del nome del capostipite.Alcuni ricercatori hanno anche teorizzato che la Stella di David rappresenti la situazione astrale al momento della nascita di David o della sua incoronazione come re.
La stella di Davide è altresì conosciuta come la Stella del re nei circoli astrologici e fu pure un simbolo astrologico nello Zoroastrismo.In antichi papiri, i pentagrammi, insieme a stelle ed altri simboli, era spesso reperibile su amuleti con il nome ebraico di Dio, e veniva usato per proteggere dalla febbre e da altre malattie. Stranamente non si trovava l'esagramma su questi amuleti. Nel Grande papiro magico a Parigi e a Londra possiamo trovare 22 simboli per parte ed un cerchio con dodici simboli, ma non sono reperibili pentagrammi o esagrammi.Quindi, con tutta probabilità non fu il sincretismo delle influenze ellenistica, ebraica e copta a originare il simbolo. E possibile che sia stata la Kabbalah a far derivare il simbolo dai Templari, ma questo ipotizzerebbe un'origine molto posteriore alla datazione accertata (almeno il III secolo AEV, vedi sotto).
La "Pratica" della Kabbalah fa uso di questo simbolo ordinando le dieci Sephiroth, sul simbolo e mettendolo sugli amuleti. Comunque, il simbolo non si trova sui classici testi kabbalistici come lo Zohar, gli scritti del rabbino Isaac Luria e altri similari. Pertanto si può dire che questo utilizzo nel diagramma sefirotico non è nulla più di una reinterpretazione di simboli magici preesistenti.Un'etimologia popolare sarebbe quella secondo cui la Stella di David venne letteralmente tratta dallo scudo del giovane guerriero Davide (che poi sarebbe diventato il re David). Per risparmiare metallo, lo scudo sarebbe stato fatto con un supporto metallico di due triangoli incrociati con una copertura in pelle. Ovviamente non c'è nessuna prova storica evidente dell'esattezza di questa etimologia popolare, anche se possiamo dire che è sicuramente frutto di un inventiva geniale.
Forma dello ScudoLo Scudo di Davide non viene menzionato nella letteratura rabbinica antica. È degno di nota, però, che non ci sono prove archeologiche dell'utilizzo di questo simbolo nella Terra Santa nei tempi antichi, anche dopo i tempi del re David. Gli scienziati concordano nel fatto che anche durante il periodo del Secondo Tempio lo Scudo di Davide non era un simbolo largamente riconosciuto in Israele. Un ipotetico Scudo di Davide comunque è stato recentemente notato su una Lapide ebraica a Taranto datata verso il III secolo AV.
Leggende ebraiche fanno collegare il simbolo al Sigillo di Salomone, il magico anello con sigillo usato dal re Salomone per controllare i demoni e gli spiriti. Le leggende ebraiche collegano il simbolo anche ad uno scudo magico teoricamente posseduto dal re Davide che lo avrebbe protetto dai nemici.Gli studiosi hanno proposto anche che possa essere una reliquia delle pratiche religiose dell'Antico Egitto, adottato dagli israeliti che avevano a che fare con l'occultismo e il sincretismo non prima del periodo del re Salomone.
La prima citazione della letteratura ebraica dello Scudo di Davide è l'Eshkol ha-Kofer del Karaita Giuda Hadassi (metà del XII secolo AEV) ed afferma nel capitolo 242: «Sette nomi di angeli precedono la mezuzah: Michele, Gabriele, ecc. ... Tetragramma li protegge tutti! E anche il simbolo chiamato 'Scudo di David' è posto a lato del nome di ogni angelo.» Era quindi anche questa volta un simbolo su di un amuleto.Un manoscritto del Tanakh datato 1307 e appartenuto al rabbino Giuseppe bar Yehuda ben Marvas di Toledo, in Spagna, venne decorato con una Stella di David.Nelle sinagoghe, forse, prese il posto della mezuzzah, e il nome "stella di Davide" potrebbe essergli stato dato in virtù dei suoi presunti poteri protettivi. L'esagramma potrebbe essere stato utilizzato all'inizio anche come ornamento delle sinagoghe, com'è successo, per esempio, anche nelle cattedrali di Brandeburgo e Stendal, sul Marktkirche ad Hannover e sul sagrato del duomo di Vigevano.
Un pentagramma in questa forma è stato ritrovato anche sull'antica sinagogoa di Tell Hum.Scudo con le stelleNel 1354, il Re di Boemia, Carlo IV prescrisse per i Giudei di Praga una bandiera rossa con sia lo scudo di Davide che il sigillo di Salomone, mentre la bandiera rossa con la quale i Giudei incontrarono il Re Mattia di Ungheria nel XV secolo aveva due pentagrammi con due stelle d'oro (Schwandtner, Scriptores Rerum Hungaricarum, ii. 148). Il pentagramma, perciò, era evidentemente in uso anche tra gli Ebrei. Si può vedere in un manoscritto già dall'anno 1073 (facsimile in M. Friedmann, Seder Eliyahu Rabbah ve-Seder Eliyahu Zta, Vienna, 1901).Nel 1460, gli ebrei di Ofen (Budapest, Ungheria) ricevettero il re Mathios Kuruvenus con una bandiera rossa con due Scudi di David e due stelle.
Nel primo libro di preghiere in ebraico, stampato a Praga nel 1512, un grande Scudo di David appariva sulla copertina. Nel colofone del libro venne scritto: «Ogni uomo sotto la sua bandiera concorda con la casa dei suoi padri... e merita di conferire un dono benigno su ognuno che porta lo Scudo di Davide». Nel 1592, a Mordechai Maizel venne dato il permesso di esporre «una bandiera del re David simile a quella della Sinagoga Principale» nella sua sinagoga a Praga. Nel 1648 ai giudei di Praga venne di nuovo dato il permesso di esporre una bandiera come ricompensa per aver partecipato in difendere la città contro gli Svedesi. Su uno sfondo rosso compariva uno Scudo di David in giallo al centro del quale stava una stella svedese.
Utilizzo ebraico:Una sinagoga con la forma della Stella di DavidLa Stella di David può essere trovata sulle lapidi degli ebrei religiosi fin da centinaia di anni fa in Europa, ed è universalmente accettata come simbolo del popolo ebraico. A conseguenza dell'emancipazione giudea dopo la Rivoluzione francese, le comunità ebraiche scelsero la Stella di David per rappresentarsi, un po' come la croce usata dalla maggioranza dei cristiani.Alcuni gruppi di ebrei ortodossi rifiutano l'uso dell'esagramma a causa della sua relazione con la magia e l'occulto e non lo riconoscono come un simbolo ebraico. Alcuni gruppi di Haredi, chiamati Neturei Karta, lo rigettano a causa dell'associazione comune col Sionismo.Diverse sinagoghe degli ortodossi moderni, e anche numerose sinagoghe di altri movimenti ebrei, espongono comunque la bandiera di Israele con la Stella di David in evidenza di fronte alle sinagoghe e vicino all'arca contenente i rotoli della Torah.
Utilizzo dei cristiani:Parecchi cristiani, specialmente gli anglicani indipendenti, i battisti, ed altri protestanti, appoggiano la nazione di Israele e credono che Dio abbia stabilito un patto con gli israeliti che stabilisce che la Terra di Israele dev'essere loro. Così si possono vedere Stelle di David o altri simboli ebraici nelle chiese e nelle loro vetrate. Un esempio di ciò è la stella incastonata nel soffitto della Cattedrale nazionale di Washington.
A causa della sua associazione con l'occultismo, la Stella di Davide non venne utilizzata nella costruzione delle chiese finché gli architetti cristiani, sia Protestanti che Cattolici, non accettarono la nozione secondo la quale la stella è un antico simbolo ebraico.
Alcune chiese moderne hanno la Stella di Davide come motivo ornamentale (si pensi al timpano nella facciata neogotica della Basilica di Santa Croce a Firenze, ma comunque il suo utilizzo nelle chiese rimane raro).
La Bibbia non fa nessuna menzione diretta della Stella di Davide.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, al numero 528, riferisce che "I magi [venuti] a Gerusalemme per adorare il re dei Giudei ... alla luce messianica della stella di Davide, cercano in Israele colui che sarà il re delle nazioni". E' evidente che in questo contesto non si sta parlando di un particolare simbolo a forma di esagramma, quanto della nuova stella come simbolo biblico dell'ascesa regale della casata di Davide (Cfr. Nm 24,17-19: la visione di Balaam).
Utilizzo presso gli arabi e i musulmani:Il professor Gershom Scholem teorizza che la Stella di Davide ebbe origine nei testi di Aristotele, che usò i triangoli in differenti posizioni per indicare i diversi elementi basici. I triangoli sovrapposti rappresentano così le combinazioni di elementi. Dai testi di Aristotele questi simboli sono arrivati fino alla letteratura araba pre-musulmana.Gli arabi musulmani si interessavano di matematica ed erano attirati dalle storie bibliche ed islamiche. Difatti uno dei personaggi più importanti nella prima letteratura araba islamica era il Re Salomone (in arabo Suliman o Sulayman).
Il Talmud babilonese contiene una leggenda su Salomone rapito da Asmodeo, re dei demoni. Riusci a rapire il re rubandogli il suo "sigillo di Salomone", anche se secondo il Talmud quel sigillo era semplicemente una moneta di metallo col tetragramma del nome divino scritto sopra. È possibile che il sigillo venisse alterato nelle storie arabe. La prima apparizione del simbolo nelle scritture ebree fu nei testi kabalistici orientali, cosi è possibile che la Stella di David fosse un alterazione del pentagramma mediante l'influenza araba.
In vari passaggi del Corano vi è scritto che David e Salomone fossero profeti e re, e pertanto sono figure riverite dai musulmani. I Beylik islamici della Turchia, parte dei Giannizzeri, durante le dinastie Karamanide e Candaroglu usarono la stella sulle loro bandiere. Tuttora la stella si può trovare in moschee e in altri manufatti dell'arte araba e dell'arte islamica.
Utilizzo presso i nazisti:Una Stella di David, spesso di colore giallo, venne utilizzata dai nazisti durante l'olocausto come metodo di identificazione degli ebrei, e venne chiamata la Stella Ebrea. L'obbligo di portare la Stella di Davide con la parola jude (giudeo in tedesco) scritta sopra venne esteso a tutti gli ebrei al di sopra dei 6 anni nelle zone occupate dalla Germania dal 6 settembre 1941. In altri luoghi vennero utilizzate le parole della lingua locale (es. juif in francese, jood in olandese) Nella Polonia occupata gli ebrei vennero costretti a portare una fascia sul braccio con una Stella di Davide sopra, com'anche una pezza davanti e dietro i propri indumenti.Gli ebrei internati nei campi di concentramento vennero in seguito costretti a portare simili distintivi del campo di concentramento nazista.
Altri utilizzi:Nella veste politico-sionista del simbolo, è stato e viene tuttora spesso bruciato in manifestazioni pubbliche che contestano la legittimità della costituzione dello Stato di Israele da parte dell'ONU.AraldicaNell'araldica ed in una piccola parte della vessillologia una "stella" è una figura con sei punte, come la Stella di Davide, ma non vuota e con semplici linee radianti.L'emblema del Magen David AdomMagen David rossoMagen David Adom (Stella rossa di Davide) è l'unica emergenza medica, per disastri, ambulanza e servizio di banca del sangue di Israele, con uno stile simile alla Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale. Recentemente il Maghen David Adom e' entrato nel CICR.
Religioni orientali:Diagramma che mostra le due sillabe mistiche Om e HrimStelle a sei punte sono state trovate anche come diagrammi cosmologici nell'Induismo, nel Buddismo e nel Giainismo. Le ragioni dietro a questa comune apparizione del simbolo nelle religioni Indiane e Occidentali sono perse nei misteri dell'antichità. Una possibilità potrebbe essere quella secondo cui queste abbiano un'origine comune, ma esiste anche la possibilità che artisti religiosi o adepti delle religioni di varie culture creassero indipendentemente la forma della Stella di Davide, che dopotutto è una semplice ed ovvia forma geometrica.Nelle leggende indiane, la forma è generalmente consistente di due triangoli, uno che punta verso l'alto e l'altro verso il basso, bloccati in un'abbraccio armonioso.
I due componenti sono chiamati 'Om' e 'Hrim' in sanscrito, e simboleggia la posizione dell'uomo tra la terra e il cielo.
Il triangolo rivolto verso il basso simboleggia Shakti e quello rivolto verso l'alto Śiva. L'unione mistica dei due triangoli rappresenta la creazione.
I due triangoli insieme sono conosciuti anche come 'Shanmukha', ossia il sei-facce, che rappresenta le sei facce di Kartikeya, progenie di Śiva e Shakti.
Questo simbolo fa anche parte di diverse yantras e ha un profondo significato nei rituali indù dell'adorazione e della mitologia.
Teosofia:La Stella di David è usata come sigillo e come emblema della Societa teosofica (fondata nel 1875). Anche se è maggiormente sfruttato, in realtà viene utilizzato con altri simboli religiosi, tra i quali la Svastica, l'Ankh, l'Aum e l'Ouroborus Chiesa Cristiana di SionUn distintivo con una Stella di David e portato dai membri della Chiesa Cristiana di Sion, che conta più di tre milioni di membri ed è la piu grande Chiesa africana istituita dell'Africa del sud.
 
Usata dai nazisti per marchiare e riconoscere  gli ebrei                         
 Un diagramma che illustra i contrassegni dei prigionieri utilizzati nei campi di concentramento, circa 1938 – 1942
 
Santi degli ultimi giorni (Mormoni):La Stella di David viene anche utilizzata, anche se più raramente, dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, principalmente in architettura. Simboleggia le Tribù d'Israele e l'amicizia e l'affinità con il popolo ebreo. Inoltre, alcuni teologi indipendenti SUG come l'ebreo-SUG Daniel Rona hanno avanzato la possibilità che la Stella di Davide venne creata dopo gli Urim e Tummim, ma questa non è comunque la dottrina ufficiale della Chiesa.
Buddismo:Nel Buddismo, alcune vecchie versioni del Bardo Thodol, altresì conosciuto come Il Libro tibetano dei morti, contengono una Stella di David con una svastica al suo interno. Ma questo non ha assolutamente nulla a che vedere con l'utilizzo della cosi chiamata Stella di Davide da parte delle religioni tibetane. Venne fatta dai pubblicatori per questa specifica pubblicazione. In tibetano, viene definita lorigine del fenomeno' (chos-kyi 'byung-gnas). È soprattutto connessa col culto di Vajrayogini, e forma la parte centrale di Her mandala. In realtà è in tre dimensioni invece di due, anche se potrebbe essere stata solo disegnata in maniera differente.
Movimento Raeliano:Il Movimento Raeliano Internazionale (IRM), un movimento religioso-pacifista, usa un simbolo simile alla Stella di David. Questo simbolo, d'accordo con il fondatore dell'IRM, Rael, è da attribuirsi al fatto che secondo il credo dei raeliani il termine Elohim (Dio in ebraico) significhi invece "coloro che vengono dal cielo" e che quindi si tratti non dell'Onnipotente ma bensi di extraterrestri tecnologicamente avanzati che mediante l'ingegneria genetica avrebbero sintetizzaro la vita sulla terra dalla materia inanimata in 7 laboratori base che contengono il simbolo.Alcuni significati che introducono particolari variazioni di questo simbolo sono supportati dall'IRM, come il "ben fatto" (dove "svastica" significa "ben fatto" in Sanscrito) e "infinito temporalmente" (dovi gli Hindi vedono la svastica come simbolo per cicli "eterni").
Nel Movimento Raelista i due triangoli significano "come sopra, così sotto", che potrebbe riferirsi alla somiglianza tra il passato del creatore e i futuro della creatura o forse alla ripetuta struttura gerarchica dell'universo.L'IRM ha un piano a lungo termine, ovvero costruire un tempio complesso o ambasciata che dovrebbe, nel periodo della Singolarità Tecnologica, e prima del 2035, supportare l'arrivo di profeti delle maggiori e di alcune minori religioni dopo uno spettacolare ritorno da un viaggio interstellare. Rael (o l'Elohim, come direbbe lui) necessita che l'ambasciata contenga il "simbolo dell'Elohim". Il simbolo inizialmente usato dal Movimento raeliano diede inizio a una controversia riguardo alla proposta di costruire l'ambasciata raeliana in Israele dal momento in cui alla Stella di Davide venne aggiunta una svastica nel mezzo.
GiapponeMonumento di un idolo a Nouga Kogen del Giappone centrale contenente una Stella di DavideA Nouga Kogen, nel Giappone centrale, si trovano resti di un monumento di un idolo antico (ora racchiuso in una piramide preservatrice) sul quale riposa una pietra che aveva su di lei una Stella di Davide. Questa traccia riporta indietro all'antica credenza giapponese secondo la quale un "dio" dal cielo venne in un tempio a Nouga Kogen, lo stesso tempio dal quale la pietra venne trovata. CuriositàEsiste una pianta chiamata Sigillo di Salomone: Polygonatum multiflorum della famiglia dei gigli.
Nell'Unicode, il simbolo "Stella di Davide" è U+2721 (). Alcuni asseriscono che la "Stella di Davide" è attualmente la lettera "Daleth" (corrispondente alla greca "Delta") dall'alfabeto fenicio.Forse dal nome "David" la seconda lettera viene capovolta per formare l'esagramma.
Altri ritengono che la stella di David sia stata modellata dopo la Merkaba.
( Fonte: http://www.isolafelice.info/stella-di_davide.htm ........http://it.wikipedia.org/wiki/Maghen_David ......www.esonet.it)
 

Censura nel web

Si chiama "Transparency Report" lo strumento con cui Google misura la censura online. Consultabile a questo indirizzo, il servizio si prefigge di evidenziare in quali Paesi del mondo le attività di censura sono più pesanti e frequenti. I vertici di Google, infatti, hanno sempre dichiarato di attivarsi tempestivamente per eliminare dal motore di ricerca e degli altri servizi dell'azienda i riferimenti a contenuti pubblicati in Rete in modo illegale, senza l'autorizzazione degli aventi diritto. Più intransigente è invece la posizione di Google nei confronti di quei governi che, ad esempio, avanzano richieste di rimozione di contenuti semplicemente perché questi ultimi ne criticano l'attività o la esaminano in chiave satirica.
 Dorothy Chou, Senior Policy Analyst di Google si è ad esempio dichiarato estremamente colpito di come alcuni governi abbiano, nel corso del tempo, richiesto addirittura l'eliminazione di interi discorsi politici. E cita ad esempio il caso spagnolo: 270 richieste di eliminazione di articoli e collegamenti a blog che ospitano commenti su figure pubbliche o magistrati. "È una situazione davvero allarmante perché non è a rischio solamente la libertà d'espressione ma perché alcune delle richieste arrivano da Paesi occidentali democratici che tipicamente non è cosa comune associare ad attività censorie", ha affermato Chou.
In questa pagina, Google ha fatto un sunto delle principali richieste di rimozione di contenuti provenienti dai vari governi nazionali: alcune sono davvero emblematiche e vale la pena approfondirle. Google, per ciascuna di esse, ha spiegato l'atteggiamento tenuto aggiungendo in quali casi la società ha ritenuto opportuno non soddisfare la domanda.
Nell'ultimo aggiornamento del report sulla censura (l'elaborazione delle richieste provenienti dai governi richiede un processo manuale), Google offre - nazione per nazione - dei dati aggregati (ved. questa pagina). L'Italia, nel primo semestre del 2011, ha tasmesso a Google 37 richieste di eliminazione dei contenuti dai vari servizi del colosso statunitense per un totale di 81 oggetti interessati; nel secondo semestre 2011, invece le richieste sono state complessivamente 28 per un totale di 96 contenuti.

 Ma è possibile verificare chi ha inviato delle contestazioni a Google e rispetto a quali contenuti?

L'elenco delle contestazioni in materia di copyright, spiega ancora Choud, viene invece aggiornato in tempo reale (qui sono disponibili i dati più recenti). Anche in questo caso, le richieste di rimozione dei contenuti stanno crescendo rapidamente (vi suggeriamo la lettura dell'articolo "Google: nell'ultimo mese rimossi 1,2 milioni di link illegali").
Quando Google accetta una contestazione e rimuove un contenuto dai suoi servizi, appone un messaggio simile al seguente: "In risposta a una lamentela ricevuta ai sensi della legge americana Digital Millennium Copyright Act (Legge sul copyright digitale), abbiamo eliminato N risultato(i) da questa pagina". In ogni caso viene offerto un link al sito Chilling Effects a cui Google usa inoltrare, per conoscenza, ogni singola contestazione: " ogni notifica legale che riceviamo viene inviata a una terza parte che potrebbe pubblicarla e/o chiosarla. In particolare, la comunicazione (priva dei dati personali) viene altresì inoltrata al sito Chilling Effects per essere pubblicata. (...) Al posto dei contenuti rimossi, nei risultati di ricerca di Google viene visualizzato un link alla comunicazione pubblicata", chiarisce il colosso di Mountain View.
Facendo una semplice ricerca sul database di Chilling Effects è immediato stabilire quali e quante richieste vengono inviate a Google così come ad altre società che ospitano contenuti pubblicati da parte di terzi.
 Strasburgo chiede a Bruxelles nuove norme per responsabilizzare le aziende specializzate in prodotti che possono essere utilizzati per bloccare l'accesso ai siti
 L'Ue dovrebbe dotarsi di strumenti per monitorare la censura su Internet da parte dei regimi autocratici, secondo quanto affermano i deputati in una risoluzione, approvatanel 2010.




  Il Parlamento chiede nuove norme per responsabilizzare le aziende europee che commerciano prodotti che possono essere utilizzati per bloccare l'accesso ai siti web e controllare le comunicazioni via cellulare. L'Italia è citata nella relazione fra i paesi che devono migliorare la cooperazione con il corte penale internazionale "C'è una gara fra chi vuole sfruttare i nuovi media per finalità di libertà e chi per la repressione.
 La risoluzione chiede alla Commissione di proporre, entro il 2013, regole europee per migliorare il controllo delle esportazioni dall'Ue di quegli strumenti o servizi che possono essere utilizzati per censurare la navigazione, bloccare l'accesso ai siti e monitorare le comunicazioni su cellulare.
La Primavera araba ha mostrato il potenziale di Internet e dei social media per esercitare il diritto alla libertà d'opinione e espressione, dicono i deputati, che chiedono anche maggior impegno nel promuovere la libertà dei media e proteggere i giornalisti e i blogger indipendenti.

Per non parlare del famigerato youtube che nel ultimo anno ha censurato migliaia e migliaia di video,addirittura ha messo su squadre di ragazzi per cercare video da censurare.